Personaggi inediti, skin mitiche, missioni eroiche e free-to-play: ecco la nostra guida pratica ad ogni cosa da sapere su Overwatch 2
Ne è passato di tempo dall’annuncio alla Blizzcon del 2019, ed è per questo che un piccolo recap di cosa occorre sapere su Overwatch 2 potrebbe farvi comodo. Naturalmente gli elementi differenti sono parecchi, tra personaggi nuovi e modalità inedite. Il più eclatante, forse, è il passaggio ad un modello di business free-to-play: una strategia attorno alla quale ruoterà l’intera esperienza sin dalle fasi di concepimento. Raccapezzarcisi non è semplice, e compilare tutte queste informazioni in una pratica lista non è semplice. D’altro canto, però, quando mai questo ci ha impedito almeno di provarci?
Il periodo di uscita
Overwatch 2 è già uscito, ma c’è una cosa che forse potreste non sapere. A meno che non abbiate seguito lo sviluppo del gioco assiduamente, infatti, quella apertasi il 4 ottobre altro non è che una fase di early access. Questo, in parole povere, significa un’enfasi sul puro multiplayer PvP, ovvero scontri tra i soli giocatori. In quanto alle modalità PvE (acronimo di Player versus Environment, come la metà di Fortnite che ora è divenuta una mera modalità secondaria), non se ne parla prima del prossimo anno. La disponibilità del gioco si estende a tutte le piattaforme su cui il predecessore è giocabile (compresi Nintendo Switch, PS5 ed Xbox Series X/S).
Il free-to-play – cosa sapere su Overwatch 2
Ebbene sì: se c’è invece una cosa che ormai è difficile non sapere è il passaggio di Overwatch 2 al free-to-play. La struttura delle microtransazioni del predecessore ha infatti eliminato (senza alcun rimpianto, oseremmo dire) le loot box in favore di un più tradizionale negozio di oggetti in-game lo scorso agosto. Il contenuto disponibile, oltre ai vari “pass battaglia” del caso, si estende anche agli elementi PvE del caso. Che la gestione della disponibilità degli oggetti segua le medesime tempistiche draconiane di Fortnite, poi, è un altro discorso. E sarà solo il tempo a rispondere a questa nostra domanda.
Il predecessore – cosa sapere su Overwatch 2
Che ne è di Overwatch, dunque? Il primo gioco sarà free-to-play? In un certo senso sì, se vogliamo vederla in questo modo. In realtà, il primo capitolo tecnicamente non esisterà più. Ci sono più modi per descrivere la stessa cosa, ma è come se il secondo capitolo fosse un colossale aggiornamento del primo. Non c’è alcun motivo di struggersi nella nostalgia, però; al contrario, questo sequel atipico si assicura in questo modo che tutti i giocatori possano trovarsi online con i loro commilitoni (e con i loro avversari). E parlando di giocare insieme, c’è un altro argomento scottante che non abbiamo toccato.
Il cross-play – cosa sapere su Overwatch 2
Con l’avvento del gioco online, i manifattori di console hanno imparato (chi con le buone, chi con le cattive) che i videogiocatori in realtà non sono appassionati delle barriere. In altre parole sì, in Overwatch 2 è previsto il cross-play. Qualunque sia la vostra piattaforma preferita, potrete provare l’ebbrezza di un colpo sul grugno anche se i vostri amici preferiscono un’altra posizione per il tasto X. Anche in questo caso, resta da vedere se la cosa non susciterà, prima o poi, le dovute pignolerie sul vantaggio sproporzionato di chi usa mouse e tastiera (o del vantaggio del correttore della mira su console).
Pass battaglia – cosa sapere su Overwatch 2
Con l’avvento di questo semi-sequel, il gioco entra ufficialmente nel modello di game design a scaglioni. La suddivisione in stagioni porterà con sé un tema unico ed almeno ottanta nuovi contenuti ogni nove settimane. Se preferite un’unità di misura più consona, provate con due mesi e una settimana. I pass battaglia servono per ottenere questi contenuti, e in questo caso si parla di un pass gratuito comprensivo di un nuovo eroe giocabile toccando il livello 55. Naturalmente non manca una versione “premium” del pass. Per mille monete di gioco (all’incirca dieci cucuzze) avrete accesso a più contenuti, il 15% di esperienza in più e accesso istantaneo al nuovo eroe. Nelle stagioni successive, è possibile ottenere gli eroi precedenti tramite sfide settimanali o un acquisto diretto.
Sfide settimanali – cosa sapere su Overwatch 2
Siccome il termine “free-to-play” dovrà pur avere un significato, è possibile (e sacrosanto) che non vogliate bruciarvi lo stipendio (o la paghetta, se è questo il caso) sul pass battaglia premium. Le monete di Overwatch sono ottenibili nelle sfide settimanali sopracitate. Potete trovarle in un menù separato da quello principale, dove saranno elencate insieme alle monete ottenibili. Si tratta, in… soldoni, di un equivalente dei trofei o degli obiettivi (non che questi manchino), e spaziano dal semplice “vinci una partita” al “gioca dieci partite nei panni di eroi al di fuori dei tre che usi di più”. Con il dovuto zelo, potreste guadagnarvi il pass premium giocando.
Beta test – cosa sapere su Overwatch 2
Il primo beta test si è tenuto la scorsa primavera, dando ai giocatori modo di provare tutti gli eroi, da quelli nuovi ai veterani rimessi a nuovo. Al termine delle prove, Blizzard ha fatto rapporto parlando dell’utilizzo degli eroi (con un buon 80% dedicato ai volti nuovi), del tasso di vittoria per ognuno di loro, e i vari bilanciameti del caso. Abbiamo visto un altro test nel mese di giugno, con un nuovo look dedicato alla debuttante Junker Queen. A mancare all’appello è solo Kiriko, che è disponibile solo nel gioco completo. E parlando di novità, c’è molto altro di cui parlare…
Nuove modalità… – cosa sapere su Overwatch 2
Le novità non mancano di certo, specie se siete abituati al predecessore (o se invece non lo aprite da tanto, se è per questo). Abbiamo una modalità inedita chiamata Push, in cui due squadre si battono per scortare un robot nel territorio nemico. Vince chi fa più strada a fine incontro. Siccome il robot segue un percorso preciso, le barriere in cui si imbatterà vanno spinte per sbloccare i checkpoint: lì il respawn dei giocatori concede loro di fare meno strada. In generale, il gioco punta più verso gli scontri a squadre di cinque (rispetto al precedente 6-on-6), sebbene ci siano nuove arene per ogni modalità.
… e nuove mappe – cosa sapere su Overwatch 2
Siccome la nuova composizione delle squadre consentirà un solo tank per ognuna di esse, il nuovo svolgimento degli scontri vanta infatti mappe adatte alle varie novità. Il team di sviluppo ha voluto assicurarsi che i giocatori avessero un’esperienza “completamente nuova”, al punto tale da averle portate anche nel primo Overwatch. Alcune di esse le abbiamo viste già lo scorso maggio, mentre qualche settimana fa abbiamo assistito al reveal dell’ultima, Esperança. Le altre sono Gothenburg, Toronto, Monte Carlo, Rio de Janeiro, New York e, per concludere in bellezza, nientemeno che Roma.
Roam the streets of Rome in Overwatch 2.
Points of interest:
️ Colosseum
⛲ Beautiful fountains
Zephyrus Vs. Maximus pic.twitter.com/aqWLERRl6f— Overwatch (@PlayOverwatch) May 20, 2021
Missioni – cosa sapere su Overwatch 2
La nuova feature di Overwatch 2 consiste nelle missioni della storia, ovvero incarichi di carattere più narrativo. Trattasi di missioni PvE ad hoc in cui i giocatori si dovranno limitare ad un roster di personaggi dipendente dal contesto. Ogni singola missione avrà un filmato introduttivo ed uno conclusivo. In modo analogo, come novità PvE abbiamo anche le missioni da eroe, concepite come “altamente rigiocabili” grazie a tre fattori stabiliti dai direttori di Overwatch 2. Alludiamo a una grande varietà di location tra mappe vecchie e nuove, a obiettivi diversificati e a nemici inediti. La versatilità con i personaggi paga!
Sistema di ping – cosa sapere su Overwatch 2
Se in passato indicare ai compagni cosa fare e dove andare si fosse rivelato difficile, sarete felici di sapere che il sistema di ping di questo sequel è stato ampiamente migliorato. La comunicazione tra commilitoni è tutto per riuscire a prevalere sugli avversari, ed è per questo che la stessa Blizzard ha posto l’accento su una varietà senza precedenti per i comandi da impartire. Questo slancio di pura strategia è dovuto al mantra di Blizzard: “Ogni voce conta.” Dimostrarlo con i fatti in un gioco è un conto, ma per quanto riguarda i travagliati retroscena del team di sviluppo… ci arriveremo a fine articolo.
Sistema degli strumenti – cosa sapere su Overwatch 2
Il nuovo sistema degli strumenti è un’esclusiva delle missioni narrative. Anziché avere tra le mani un sistema di loot analogo a Diablo, i giocatori di Overwatch 2 potranno gestire i propri strumenti alla stessa maniera di giochi come Apex Legends e PUBG. Stando a Kaplan di Blizzard, la raccolta di strumenti temporanei dura fino al termine della missione. Trattasi di armi come granate corrosive e stazioni di guarigione, nonché barriere. Naturalmente, Fortnite ha fatto scuola anche qui: il grado delle varie armi dipende dalla loro qualità complessiva. Saranno i giocatori più talentuosi ad avere la meglio…
Sistema dei talenti – cosa sapere su Overwatch 2
Anche le missioni eroiche vantano la loro feature esclusiva. Il sistema di progresso dei talenti concede agli eroi di salire di livello ed ottenere abilità aggiuntive. Naturalmente, queste ultime non sono concepite per la scena competitiva, come dimostrano i palesi vantaggi che consentono. Per fare un esempio, Tracer al livello 1 gode solo di una ricarica adattiva (che ne ricarica le pistole a pulsazione utilizzando un’abilità qualsiasi) e di una reazione a catena con le bombe a pulsazione. Una volta toccato il 20, i suoi tempi di ricarica accelerano ad ogni eliminazione.
Eroi, avanti – cosa sapere su Overwatch 2
Gli eroi giocabili non consistono nei soli veterani, al contrario. Oltre al roster del primo Overwatch, questo sequel include volti nuovi come Sojourn, Junker Queen e Kiriko. Sojourn è la prima donna di colore del gioco, nonché prima canadese, ed è “il fulcro della storia” stando a Kaplan. Oltre a questa esperta di combattimento a medio raggio abbiamo Junker Queen, nuovo tank dotato di fucile ed ascia. JK può guarire le sue ferite infliggendo danni agli altri. L’ultima arrivata (al lancio), la ninja Kiriko, può curarsi lanciando i talismani ofuda ai suoi compagni, colpire i nemici con dei kunai da lancio molto precisi e, infine, godere di un’area in cui viene temporaneamente potenziata.
Skin e progressi – cosa sapere su Overwatch 2
Kaplan di Blizzard ha precedentemente confermato che ogni progresso ed elemento estetico dal primo Overwatch sarà trasferito al secondo. Stando a lui, infatti, “l’intenzione è quella di assicurarci che ogni vostro progresso venga mantenuto. Niente e nessuno sarà lasciato indietro.” Naturalmente dovrete metterci anche voi del vostro, ed è per questo che il vostro account dovrà essere agganciato ad un profilo Battlenet. Il vostro zelo sarà ricompensato, però: potrete infatti aspettarvi anche nuove skin per gli eroi che tornano dal capitolo precedente. In altre parole, dunque, vincono praticamente tutti!
Skin mitiche – cosa sapere su Overwatch 2
In aggiunta a queste skin, il gioco ne aggiunge altre definite “skin mitiche”. Trattasi di, stando al direttore Aaron Keller, skin di rango superiore a quelle leggendarie. Il tutto si traduce in effetti visivi dinamici per i propri personaggi (per quanto poco possa pagare la vistosità in uno sparatutto). Non solo, i giocatori potranno anche personalizzarle, alterandone solo le parti che più ritengono opportuno. Un esempio sono i tatuaggi dei personaggi, disattivabili a piacimento. La maschera della skin di Genji, poi, si apre (con tutti gli effetti dinamici del caso) non appena questi attiva la sua Ultimate. Ce n’è per tutti.
Le implicazioni per i giocatori già attivi – cosa sapere su Overwatch 2
Data l’intenzione di tenere unita la community (ed evitare una diaspora tra giocatori del primo e del secondo capitolo), l’utenza di Overwatch e quella del seguito potranno giocare insieme alla stessa modalità PvP. Le nuove mappe andranno anche al predecessore, e lo stesso vale anche per i nuovi eroi e la nuova modalità competitiva Push. Siccome la linea di confine tra i due giochi è parecchio sfocata, dovremmo specificare cosa sia, esattamente, esclusivo al seguito. Le modalità PvE, nel caso ve lo steste chiedendo, compariranno solo nell’ultimogenito di casa Blizzard. Come altro si distinguono i due giochi, però?
Redesign degli eroi – cosa sapere su Overwatch 2
Questo sequel non vanta un motore di gioco inedito. Si tratta invece di una versione “decisamente aggiornata” dell’ossatura del predecessore. L’interfaccia sarà dunque nuova per tutti gli eroi, che vantano anche dei redesign. Un esempio di questo sono Sombra e Bastion, che hanno ricevuto un trailer apposito. Non si parla solo di “design” inteso come character design, ma anche come game design in toto. I cambiamenti ai personaggi alterano infatti anche le loro abilità in combattimento, dall’output di danni al funzionamento stesso di alcune loro mosse (Ultimate o meno).
Jeff Kaplan ed Aaron Keller – cosa sapere su Overwatch 2
Dopo vent’anni presso Blizzard, il direttore Jeff Kaplan ha annunciato ad aprile 2021 le proprie dimissioni dalla compagnia. Oltre ad aver lavorato ad altri titoli di Blizzard, compresi World of Warcraft e Warcraft 3, Kaplan è stato praticamente il volto del franchise sin dall’uscita del primo gioco nel 2016. La sua uscita dal team rappresenta uno scossone non indifferente nello sviluppo dei due titoli, al punto tale che ci è venuto naturale dire “Kaplan di Blizzard” nei paragrafi precedenti per abitudine. Per fortuna, con l’arrivo di Aaron Keller, sappiamo che la serie è in più che buone mani.
Blizzard nella bufera
C’è una cosa a cui abbiamo alluso in questo riassunto generale, con la promessa di tornarci: come dovreste ben sapere, Overwatch 2 nasce nel bel mezzo dei travagli non indifferenti di Activision e Blizzard. Sappiamo bene cosa è emerso nell’estate 2021, tra scandali di natura sessista (e sessuale in toto) e relativo insabbiamento. L’industria videoludica ha reagito di conseguenza, dalle proteste interne alle denunce all’amministratore delegato Bobby Kotick. L’apice del tutto risale allo scorso 18 gennaio, quando Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Activision, Blizzard e King. Con conseguente (sebbene solo molto probabile) licenziamento di Kotick.
Ora sta a voi dirci la vostra: c’era qualcosa che non ricordavate più? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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