In questa recensione andremo a conoscere la dashcam Element 2 di Vantrue e scopriremo come si è comportata durante la nostra prova
La sicurezza mentre si guida non è mai troppa e ogni automobilista questo lo sa bene. A volte può capitare di ritrovarci invischiati in sinistri poco piacevoli o di ricevere multe anche quando non abbiamo superato i limiti di velocità. Ma come possiamo fare per avere quel fattore in più che ci faccia dimostrare che siamo noi le vittime, evitandoci delle grane pecuniarie?
Installare una dashcam nella propria auto può essere la soluzione ai nostri problemi. Tutto quello che dovremo fare sarà avere uno di questi piccoli gioiellini dentro l’abitacolo che ci permetterà anche di guidare con più serenità. In questa recensione andremo a conoscere da vicino la Element 2 di Vantrue, una doppia dashcam con un dispositivo frontale e uno posteriore che ci permetteranno di controllare contemporaneamente sia davanti che dietro di noi.
Scheda tecnica
- Chip: Novatek
- Sensore d’immagine: sensore Sony CMOS
- Angolo di visione: ampio angolo di visione di 160° sia frontalmente che posteriormente
- Apertura: F/1.8
- Risoluzione video:
- registrazione frontale e posteriore: 1944p + 1944p a 24 fps / 1440p + 1440p a 30 fps / 1440p + 1080p a 30 fps / 1080p + 1440p a 30 fps / 1080p + 1080p a 30 fps / 1080 + 720p a 30 fps / 720p + 1080p a 30 fps / 720p + 720p a 30 fps
- registrazione solo frontale: 2592×1944 a 30 fps / 2560×1440 a 30 fps / 1920×1080 a 30 fps / 1280×720 a 30 fps
- Formato video: MP4
- Display: 2,45″ IPS
- Audio: microfono e cassa integrati
- Memoria: microSD U3 Class 10 da 32 GB a 512 GB (non inclusa)
- Connettività: USB type-C per alimentazione e passaggio dati / Wi-Fi 2.4 GHz e 5 GHz integrato
- Intervallo di funzionamento: da -20°C a 70 °C
Confezionamento e design – Recensione Vantrue Element 2
La dashcam arriva in una confezione veramente piccola, ma l’ottima suddivisione dello spazio all’interno permette di inserire tutti gli oggetti necessari al suo funzionamento. Dentro la scatola troveremo, infatti, oltre alle due camere (quella posteriore e quella anteriore), l’apposita montatura del copro principale che fungerà anche da GPS, un cavo di circa 6 metri per collegare la telecamera posteriore, il cavo di alimentazione da collegare all’accendisigari con una porta USB passante per la ricarica dei dispositivi, un cavo da type-C a type-A per il passaggio dei dati sul PC, uno sticker elettrostatico per incollare al meglio le camere, il manuale d’uso (manca tuttavia la lingua italiana), alcuni sticker, il telecomando wireless e un “piede di porco” per aiutarvi nell’installazione della dashcam.
Sebbene vi siano tanti oggetti al suo interno, appena aperta ci ritroveremo davanti la camera frontale. Questa è caratterizzata da dimensioni pari a 75 x 45 x 40 mm che, sebbene la facciano risultare molto compatta, le donano anche un aspetto robusto e solido. La parte posteriore è suddivisa in due parti: nella prima, che risulta essere il doppio rispetto all’altra, troviamo l’obiettivo della camera, mentre nella seconda trova alloggio la cassa. La parte anteriore è caratterizzata principalmente dal display che ne occupa quasi per intero la superficie; oltre a questo trova posto anche un piccolo LED che indica il funzionamento della dashcam.
Sotto troviamo i vari tasti per navigare nei menù, per cambiare l’immagine che vediamo sul display, per attivare o disattivare il microfono e così via. Sul lato sinistro troviamo invece il tasto di accensione, il microfono e lo slot per la microSD. Nella parte superiore vi sono invece l’attacco per la montatura, che funzionerà da GPS e da alimentazione una volta collegata all’accendisigari, e la presa per collegare e alimentare la camera posteriore. Quest’ultima, contrariamente alla precedente, avrà dimensioni pari a 50 x 25 x 28 mm e gli unici elementi caratterizzanti saranno l’obiettivo, un LED sul lato opposto per farci vedere il funzionamento e la porta USB type-C di alimentazione sul lato.
Funzionamento – Recensione Vantrue Element 2
Il collegamento della dashcam alla nostra auto non è complicato (a livello teorico) e vi è anche un’ottima spiegazione sul manuale d’uso. Tuttavia, la parte manuale potrebbe essere tutt’altro che una passeggiata, nonostante tutte le illustrazioni del caso. Ecco perché conviene rivolgersi a un esperto in questo caso, soprattutto se non vogliamo avere dei cavi in bella vista. Se questo però non vi spaventa e preferite fare tutto da soli, allora avrete tutto quello che fa al caso vostro per installare le due telecamere.
Una volta effettuati i collegamenti e aver acceso la macchina, la dashcam entrerà subito in funzione. Utilizzarla non è difficile, anzi. L’unica cosa che dovrete fare sarà installare una microSD e formattarla durante la prima accensione. Potrete finalmente guidare in tutta tranquillità sapendo che i video, e le foto quando necessario, saranno salvate direttamente sul vostro storage. Sebbene sul display si vedano tutte e due le telecamere in due riquadri sovrapposti, i video ovviamente saranno registrati singolarmente.
Tuttavia, sebbene vi sia la possibilità di utilizzarla in questo modo, la dashcam ha tantissime funzioni che possono risultare più o meno importanti in base ai propri gusti personali. Partiamo innanzitutto dallo spiegare cosa viene registrato nei vari video. Oltre al video vero e proprio saranno salvate anche informazioni importanti come data e ora, le coordinate GPS e la relativa velocità alla quale stavamo viaggiando.
I video saranno registrati in loop sulla nostra memoria. Una volta raggiunto il 70% della capacità totale, i nuovi file saranno registrati su quelli precedenti, permettendoci così di registrare in continuazione senza dover interrompere la marcia per formattare la scheda di memoria e perdere quanto registrato fino a quel momento. Possiamo scegliere fra tre lunghezze di video ben precise: da 1 minuto, da 3 minuti o da 5 minuti. In questo modo sarà più facile cercare il file esatto senza farci visionare ore e ore di video prima di raggiungere quello che desideriamo.
Il G-sensor – Recensione Vantrue Element 2
Tuttavia, ricordarsi di un determinato evento non è sempre facile. Ecco perché la registrazione verrà effettuata in varie cartelle. Vi saranno infatti due cartelle che si occuperanno del salvataggio dei video e una dedicata alle foto. Ma per quale motivo abbiamo due cartelle per i video? La Element 2 è dotata di un apposito sensore chiamato G-sensor (Gravity sensor). Quest’ultimo riesce a cogliere le vibrazioni dovute a delle collisioni che vanno ad influenzare il nostro moto.
In pratica, se qualcuno ci finirà addosso, se urtiamo contro qualcosa o se semplicemente prendiamo una buca che farà captare un movimento inusuale a questo sensore, inizierà la registrazione di un video che finirà nella cartella “Event” e verrà anche scattata una foto. Questa tipologia di video occuperà solo il 30% dello spazio totale sulla scheda di memoria. Anche in questo caso, una volta raggiunta quella soglia, i nuovi video verranno registrati sovrascrivendo quelli vecchi, proprio per quanto avviene normalmente.
Sarà anche possibile variare i parametri del G-sensor per renderlo meno sensibile alle varie oscillazioni che possono caratterizzare il nostro viaggio. In particolare potremo renderlo meno sensibile lungo uno dei tre assi, ad esempio quello longitudinale, per evitare che vengano registrati eventi a ogni buca presa, ma rimanga attivo sugli urti laterali e frontali/posteriori.
Il G-sensor non sarà l’unico modo per registrare degli eventi durante i nostri spostamenti in auto. Potremo rilevare degli eventi semplicemente cliccando sull’apposito tasto del telecomando in dotazione. In questo modo saremo in grado di monitorare qualcosa che ha attratto la nostra attenzione e scattarne la relativa foto.
Il remoto funziona anche con lo smartphone – Recensione Vantrue Element 2
Una delle cose che abbiamo molto apprezzato durante la prova della Vantrue Element 2 e che merita un paragrafo a parte in questa recensione riguarda il controllo da remoto con lo smartphone. Sarà infatti possibile collegare il nostro cellulare direttamente alla dashcam tramite l’apposito Wi-Fi della Element 2.
In questo modo saremo in grado di accedere alle funzionalità principali della dashcam direttamente dal nostro smartphone. Potremo svolgere molte funzioni che vanno dalla gestione della registrazione, all’attivazione del microfono o, perché no, visionare le cartelle con le varie registrazioni già effettuate. Inoltre da qui sarà possibile gestire le impostazioni della Element 2.
Ovviamente potremo vedere anche quello che è rappresentato sul display della camera frontale, avendo l’opportunità di cambiare la visuale. Saremo in grado di variare tra le varie visualizzazioni delle telecamere, impostando quella che più ci aggrada. Sarà possibile selezionare quella posteriore per facilitarci il parcheggio, soprattutto se dietro sarà presente un ostacolo difficilmente visibile dal posto guida.
Sarà anche possibile gestire la dashcam tramite il controllo vocale. Questa funzione però supporta solamente l’inglese, il giapponese, il russo e il cinese. Non sappiamo se arriverà mai un aggiornamento che permetta il riconoscimento anche dell’italiano. Un vero peccato perché sarebbe stato veramente comodo impartire dei comandi alla Element 2 tramite voce, garantendo dunque la massima concentrazione mentre siamo alla guida.
Ma qual è la qualità delle immagini registrate? – Recensione Vantrue Element 2
Passiamo adesso a quello che probabilmente è il paragrafo più importante di tutta questa recensione riguardante la Element 2 di Vantrue, quello relativo alla qualità di video e foto registrate. In questo caso però dovremmo distinguere fra casi di luce intensa, ovvero di giorno, casi con luce debole (tramonto/sera) e di totale assenza, cioè di notte e in strade poco illuminate.
Partiamo quindi dalle registrazioni e dalle foto effettuate di giorno. In questo caso non abbiamo notato nessun problema riguardante la qualità di video e foto. Ogni dettaglio è ripreso fedelmente e, come ci aspettavamo, la qualità è veramente elevata. L’unica pecca può essere qualche piccolo riflesso, ma nulla di veramente importante. Tuttavia, tramite un filtro polarizzato (non presente nella confezione) questo problema viene ovviato tranquillamente.
In condizione di luce debole la qualità è ancora molto buona, sebbene si inizi a vedere un piccolo calo. Via via che la luce diminuisce poi si presentano i primi problemi dovuti a video e foto non proprio nitide. Il problema principale lo abbiamo poi in presenza di luci molto intense. In questo caso abbiamo il così detto effetto flare che amplifica ancora di più la sorgente luminosa e crea dei fasci luminosi intorno alla stessa. Ciò ovviamente non permette di avere video e foto ben definite, ma effettivamente è un problema comune a tutte le fotocamere e videocamere presenti sul mercato.
L’audio catturato dal microfono invece risulta basso e poco pulito, nonostante comunque rimanga accettabile vista l’utilità del prodotto in questione. Gran parte del rumore è dovuto soprattutto alla vicinanza con il motore e alle continue vibrazioni alle quali è soggetta la macchina. Tuttavia capiamo benissimo che queste dashcam non sono nate per questo scopo, quindi non ne terremo conto alla fine di questa recensione, sebbene sia un dato da riportare per correttezza.
Un software pieno di informazioni, ma grossolano – Recensione Vantrue Element 2
Come detto in precedenza, possiamo visualizzare i video registrati dalla nostra dashcam attraverso un qualsiasi player. Il formato MP4 è infatti uno fra i più comuni e i dati principali (data, ora e velocità) sono visibili a schermo. Tuttavia grazie al Vantrue Player, scaricabile dal sito ufficiale, potremo ottenere dati importanti come la velocità massima, la velocità media e la distanza percorsa nel video preso in considerazione.
Inoltre nell’angolo in alto a destra possiamo notare una mappa che ci indica il percorso seguito nel video preso in considerazione. Questo può tornare molto utile in caso di multa se si vuole ricontrollare con precisione il punto in cui era presente l’autovelox e la nostra andatura. Ma sarà utile anche per segnalare qualcosa di anomalo che abbiamo visto di sfuggita o ricontrollare con esattezza qualche dettaglio che ci è sfuggito perché pensavamo a guidare.
Sebbene si tratti di un software molto utile che, oltre a farci vedere il percorso da noi seguito, la velocità tenuta e così via, il Vantrue Player risulta essere molto grossolano per alcuni aspetti. Partiamo innanzitutto dal fatto che le varie sezioni non possono essere ridimensionate. Non sarà possibile quindi dare più importanza al video piuttosto che ai dati telemetrici o magari ridimensionare la sezione dei file per guadagnare ulteriore spazio per la mappa.
Proprio i file sono poi il problema principale. Sono riportati in un elenco che, invece di risultare snello e riportare alcuni dati importanti, fa comparire solamente 6 file per volta a scorrimento, catalogandoli non con la data e l’ora originali, ma con quella di caricamento sul player, cosa alquanto inutile se si è alla ricerca di un determinato video.
Una dashcam decisamente valida
Siamo giunti alla fine di questa recensione relativa alla Element 2 di Vantrue ed è quindi arrivato il momento di tirare un po’ le somme. Prima di continuare però, ci preme far presente che la dashcam ha a disposizione altre funzioni molto importanti, come ad esempio la “detection collision” che permetterà l’attivazione della dashcam dopo che la macchina avrà subito un urto. Questa come le altre tuttavia hanno bisogno di un kit di camblaggio aggiuntivo per funzionare, che è venduto separatamente. Non essendoci stato recapitato non abbiamo potuto testare queste funzionalità, anche se sarebbe stato molto utile al fine di redigere una recensione completa sotto ogni punto di vista.
A parte questo piccolo dettaglio però ci troviamo davanti a una dashcam molto solida sia come costruzione che come prestazioni. La confezione contiene praticamente tutto l’indispensabile per montare sia la fotocamera anteriore che quella posteriore senza l’aiuto di terzi. Tuttavia per un risultato ottimale bisognerà rivolgersi a un esperto.
In presenza di tanta luce i dispositivi danno il meglio di loro, regalandoci video e immagini ben definite. L’unico problema deriva dal riflesso del cruscotto che si può vedere chiaramente in alcune foto, sebbene basti una lente polarizzata per ovviare a questo difetto. Anche con poca luce le due camere si difendono benissimo sebbene, via via che l’ambiente diventa più scuro, si notino alcuni problemi dovuti all’effetto flare delle sorgenti luminose più intense. Ovviamente questo problema non riguarda solo la Element 2, ma molte delle dashcam presenti in circolazione. Tuttavia non possiamo esimerci dal far notare questo dettaglio.
Insomma, siamo davanti sicuramente a un buon prodotto che risulta essere molto valido per certi aspetti. Tuttavia ci sarebbe piaciuto testarlo più a fondo viste le varie funzioni presenti e non capiamo perché la società debba vendere il kit di cablaggio separatamente. Facendo un paragone videoludico, sarebbe come acquistare un gioco completo di tutti i DLC, ma per giocare a questi ultimi saremo costretti a comprare un pass speciale che ce li faccia sbloccare.
Per questa recensione riguardante la Element 2 di Vantrue è ormai tutto. Vi ricordiamo che la dashcam è disponibile all’acquisto al prezzo consigliato di 219,99 €. Per non perdervi future recensioni riguardanti l’universo dei motori e non solo, continuate a seguire tuttotek.it!
- 【L'unica Dash Cam doppia 1944/30FPS e Visione Notturna WDR】VANTRUE E2 Dash Cam per auto ha una doppia registrazione 2.5K HD di 2592*1944P e la risoluzione è significativamente superiore a 2560*1440P/60FPS. I doppi obiettivi a 160° possono catturare facilmente i dettagli della strada delle 4 corsie nella direzione anteriore e posteriore della strada. Grazie alla tecnologia WDR e ai sensori Sony, la qualità dell'immagine notturna è migliore, adatta per i proprietari in campo taxi/Uber/RV
Punti a favore
- Buona qualità diurna e con poca luce
- Solidità costruttiva
- G-sensor
- Possibilità di gestirla tramite app
- Telecomando
- Vantrue Player...
- Gestione vocale...
Punti a sfavore
- ...ancora un po' grossolano
- ...sebbene non in italiano
- Qualità in assenza di luce
- Funzioni attivabili solo con un kit da acquistare separatamente
Lascia un commento