Scopriamo insieme, in questa anteprima dedicata, quali sono state le nostre prime impressioni su Crymachina dopo la prova effettuata tramite la demo rilasciata qualche giorno fa dagli sviluppatori
Fra i titoli in uscita in questo ancora estivo mese di ottobre, oltre agli attesissimi Marvel’s Spider-Man 2, Alan Wake e il già arrivato Assassin’s Creed Mirage, di interessante c’è ancora molto. Ed è già da tempo che abbiamo messo gli occhi su Crymachina, action-jrpg in salsa squisitamente giapponese sviluppato da Furyu Corporation e pubblicato da NIS America. Ad averci colpito, se non bastasse l’estetica, sono i potenti vibes da Nier Automata che ci ha trasmesso tramite i trailer rilasciati nel corso dei mesi. E visto che ne è arrivata la demo, perché non provarlo e darvi le nostre prime impressioni? Benvenuti nella nostra anteprima di Crymachina.
Post-apocalittico here we go again! | Anteprima Crymachina
Nuovo giro, nuovo mondo post-apocalittico. In Crymachina, l’umanità si è estinta migliaia di anni prima l’inizio della nostra avventura. Prima una pandemia, poi una guerra globale dovuta alla scarsità delle risorse hanno gettato il mondo nell’apocalisse più completa, senza alcuna possibilità di inversione. L’unica speranza per l’umanità è Eden, una nave spaziale lanciata con all’interno otto entità conosciute come Dei ex Machina, esseri sintetici che hanno il compito di riportare in vita il genere umano.
All’inizio della demo abbiamo preso in mano la vita di Leben, una giovane ragazza che nelle primissime battute di gioco, semplicemente, muore a causa del morbo che ha afflitto milioni di persone. Duemila anni dopo, Leben si risveglia in un corpo sintetico e si ritrova ad essere una E.V.E., che concettualmente è la ricreazione della sua memoria, dei suoi ricordi e della sua psiche, stavolta però instillata in un corpo robotico e potenzialmente immortale. Lo scopo delle E.V.E., create da una dei Dei ex Machina (la giovane e carinissima Enoa), è quello di creare un Real Human, un vero essere umano, che possa riportare ordine nelle lotte intestine fra i vari Dei ex Machina.
E-cross-Pi | Anteprima Crymachina
Per farlo, dovremo accumulare ExP (pronunciata, nel gioco, “E-cross-Pi”) sconfiggendo i Cherubini e gli altri Dei ex Machina, crescere in potenza e in coscienza ed elevarci allo stato di Dio. Non vengono usate proprio queste parole, ma il concetto è essenzialmente questo. La base di partenza è dunque una narrativa decisamente basilare, ma che sembra essere stata approfondita con tantissimi elementi di lore e di background per ogni singolo personaggio, evento e situazione che si presenta a schermo.
Di base, nel corso del paio d’ore che abbiamo passato in compagnia di Crymachina prima di questa anteprima, abbiamo intervallato momenti da visual novel, con lunghe parti di testo composte essenzialmente da dialoghi fra le quattro protagoniste mostrate finora, altri di esplorazione di piccole-medio aree ed altre di puro combattimento. Andiamo però con ordine. Al netto che stiamo sempre parlando di una demo, le parti narrative sono molto ben gestite, con alternanza di momenti più leggeri in cui le protagoniste vanno a conoscersi ed altre più prettamente fondanti la storia di Crymachina. Per proseguire dovremo necessariamente effettuare alcuni specifici dialoghi, mentre potremo ovviare quelli secondari: tutti saranno comunque accessibili tramite la voce del menu del “Tea Party”, molto british come scelta.
Esplorazione e combattimento | Anteprima Crymachina
Se e quando decideremo di darci all’avventura, dovremo parlare con Enoa e farci inviare in esplorazione. Queste fasi sono, perlomeno da quanto abbiamo potuto vedere dalla demo, piuttosto limitate. Le ambientazioni sono spoglie e prive di particolari dettagli, ci sono alcune strade secondarie che portano ad oggetti, collezionabili o mostri particolarmente potenti, ma nulla che dia l’impressione di starci trovando di fronte a un qualcosa di memorabile. Staremo poi a vedere nella versione completa del gioco se, magari in zone più avanzate, i bivi saranno più numerosi. Il tutto è comunque reso molto semplice dalla chiarissima minimappa posta nella parte in basso a destra dello schermo.
Core principale della produzione è il sistema di combattimento. In questa demo abbiamo potuto provare due E.V.E., nello specifico la protagonista Leben e un’altra delle E.V.E., Mikoto. Entrambe dispongono di armi melee, una lancia per la prima e una spada per la seconda, con cui è possibile concatenare una lunga sequela di attacchi molto rapidi con la semplice pressione di un tasto dorsale. È poi possibile concatenare attacchi che lanciano i nemici in alto e mosse finali particolarmente dannose, in un turbinio di lucine, numeri e tutto ciò che rende gli action-jrpg godibili al pubblico occidentale.
Ma è anche TPS? | Anteprima Crymachina
Sono anche presenti armi da fuoco di due tipi: quelle automatiche, attivabili come fuoco di supporto semplicemente tramite la pressione dei tasti dorsali, e quelle attive, come quella in possesso di Mikoto, che introduce anche qualche elemento da TPS non troppo invasivo. Presenti anche la schivata e la parata, che se effettuate con i tempismi corretti innescano effetti positivi per il nostro personaggio (e negativi per l’avversario) come, ad esempio, il rallentamento del tempo. Insomma: tutto ciò che potete pensare sia presente in un a-jrpg, in Crymachina c’è.
E ammettiamo che funziona tutto piuttosto bene, da quel che abbiamo potuto vedere in queste prime ore di gioco. In giro per le mappe e sconfiggendo i nemici potremo trovare equipaggiamenti nuovi per le nostre E.V.E., sia offensivi sia difensivi, per potenziarle a dovere. Per ora, uno dei difetti maggiori che abbiamo riscontrato è la confusione dei menu: sono tanti (troppi!) e molto intricati, spesso non si capisce nemmeno cosa si sta selezionando finché non si preme il tasto di conferma. Una sistematina non farebbe decisamente male. Anche l’HUD è piuttosto invadente, ma una volta che ci si fa l’occhio non dà troppo fastidio, lo ammettiamo.
… Nier? | Anteprima Crymachina
Abbiamo provato la demo di Crymachina per questa anteprima su PlayStation 5 e, al netto del fatto che non è che la produzione brilli per dettagli, specialmente nelle ambientazioni, la prova è scorsa fluidamente senza troppi intoppi nel frame rate, nonostante i mille effetti a schermo. A differenza degli scenari, i modelli delle protagoniste sono molto ben dettagliati e in una CGI particolarmente adatta a distaccarsi dal grigio di Eden. Molto ben riusciti anche gli sprite dei dialoghi, che ricalcano un po’ di più il mood del gioco.
Dal punto di vista della soundtrack, abbiamo trovato una certa affinità ai toni e allo stile dei Nier, in particolare Automata. Ed effettivamente un po’ tutta la produzione sembra voler ricalcare l’opera di Platinum Games, discostandosene moltissimo per estetica, ma emettendo comunque quei potenti vibes che abbiamo imparato ad amare ed apprezzare. Una volta che avremo il gioco completo in mano vedremo se è soltanto un’impressione o un vero e proprio rimando.
Attendiamo!
Termina qui questa fugace anteprima di Crymachina. Non vogliamo esporci molto, considerando che la demo ci è durata poco più di due ore, ma al netto di alcune defaillance e di una narrativa per ora non così interessante (se non per alcuni spunti di lore), giocarci è stato particolarmente divertente e frenetico. Le vibes da Nier ci piacciono molto e ci inducono a volerne scoprire di più, quindi non vediamo l’ora di poterci mettere mano il prossimo 27 ottobre. Stay tuned!
Crymachina è in uscita il prossimo 27 ottobre su PC, PS4, PS5 e Nintendo Switch. Fateci sapere che cosa ne pensate voi qua sotto nei commenti e restate sintonizzati con noi di tuttotek.it per tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
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