Le prossime generazioni di processori basate su AMD Zen 4 dovranno utilizzare la nuova piattaforma AM5, dopo diversi anni di servizio dell’attuale AM4. Le novità includeranno oltre la nuovo socket, anche la compatibilità con le RAM DDR5
La piattaforma AM4 di AMD era stata introdotta nel 2017 e da allora ha servito diverse generazioni di processori partendo da Excavator fino agli ultimi processori basati su Zen 3. Con vari aggiornamenti dei chipset AMD è riuscita a mantenere una buona retrocompatibilità, tuttavia la presentazioni di recenti tecnologie come le RAM DDR5 impongono un cambio di rotta che avverrà con la prossima generazione di processori AMD Zen 4 costruiti attorno al socket AMD AM5. La nuova piattaforma dovrà competere con i chipset serie 600 di Intel che andranno ad ospitare le CPU Alder Lake e probabilmente anche quelle future.
AMD Zen 4: le nuove piattaforme AM5
Grazie ai colleghi di wccftech abbiamo delle notizie molto importanti sul socket AMD AM5 di nuova generazione. Si dice sarà il più grande aggiornamento della piattaforma da diversi anni. Le nuove CPU e APU basate sull’architettura AMD Zen 4 e successive utilizzeranno fin da subito il nuovo socket con tutti i vantaggi del caso. Un noto leaker su Twitter infatti anticipa quelle che potrebbe essere le novità.
AM5 😏
– LGA-1718
– Dual-channel DDR5
– PCI-e 4.0
– 600 series chipset— ExecutableFix (@ExecuFix) May 22, 2021
Uno dei più grandi cambiamenti menzionati sulla piattaforma AMD AM5 è il passaggio dalla presa PGA alla presa LGA. La differenza sta nella struttura dei contatti con la scheda madre che nel caso PGA sono dei pin che si sviluppano in verticale e si alloggiano in appositi fori nel socket. La struttura LGA invece utilizza pin piatti che semplicemente si appoggiano sui contatti in rame della scheda madre. In questo modo si può aumentare la densità dei pin, ma anche la superficie di contatto, favorendo il passaggio della corrente elettrica. Inoltre sono più resistenti agli stress meccanici.
La piattaforma AM5 presenterà un socket LGA 1718 e, come suggerisce il nome, comprenderà 1718 pin di connessione tra scheda madre e CPU. Sono circa 18 pin in più rispetto alla controparte Intel LGA 1700. Altre caratteristiche della piattaforma AM5 includono la nuovissima linea di chipset della serie 600. L’X670 PCH dovrebbe essere il chipset top di gamma, in sostituzione dell’X570. Le schede madri X670 supporteranno la memoria DDR5 dual-channel con velocità native a partire da 4800 MHz per arrivare fino a 10.000 MHz come suggerito dai produttori di DRAM. Una piccolan ota di demerito è che la piattaforma manterrà il supporto PCIe 4.0 e non passerà a PCIe 5.0 come Alder Lake di Intel. PCIe Gen 5.0 sarà supportato solo da Genova (la controparte server). Tuttavia potrebbe non essere una grossa limitazione: oggi si fa fatica a sfruttare a pieno le capacità di PCIe 4.0. La nuova versione 5.0 potrà essere aggiunta a tempo debito con un nuovo chipset probabilmente.
Che cosa sappiamo delle nuove CPU AMD?
Le CPU desktop Ryzen basate su Zen 4 di nuova generazione avranno il nome in codice Raphael e sostituiranno le CPU desktop Ryzen 5000 basate su Zen 3 presentate da qualche mese e ancora non facili da reperire sul mercato. Secondo le recenti indiscrezioni le CPU Raphael saranno basate sull’architettura AMD Zen 4 e utilizzeranno un processo produttivo a 5 nm di TSMC con tutta probabilità, mentre presenteranno un die di I / O realizzato a 6 nm grazie ad un design chiplet. AMD ha anche accennato all’aumento del numero di core delle sue CPU desktop mainstream di nuova generazione. Attualmente si arriva a 16 core e 32 threads, quindi possiamo aspettarci di arrivare forse fino a 24 core e 48 thread. Non è tutto: la nuova architettura AMD Zen 4 offra un guadagno IPC fino al 25% rispetto a Zen 3 – che già proponeva un ottimo passo avanti in questo senso – e le frequenze di clock si spingeranno intorno ai 5 GHz probabilimente. Il CEO di AMD, Dr. Lisa Su aveva dichiarato ad Anandtech:
Mark, Mike e le squadre hanno fatto un lavoro fenomenale. Siamo bravi come lo siamo oggi con il prodotto, ma con le nostre ambiziose roadmap, ci stiamo concentrando su Zen 4 e Zen 5 per essere estremamente competitivi. Ci saranno più core in futuro – non direi che questi sono i limiti! Arriveranno quando scaleremo il resto del sistema.
Mentre Rick Bergman ha parlato di AMD Zen 4:
D: Quanto le prestazioni fornite dalle CPU Zen 4 di AMD, che dovrebbero utilizzare un processo TSMC a 5 nm e potrebbero arrivare all’inizio del 2022, saranno influenzate dai guadagni sull’IPC rispetto al conteggio dei core e agli aumenti della velocità di clock?
Bergman: Se hai guardato il nostro documento tecnico su Zen 3, c’è stato un lungo elenco di cose che abbiamo fatto per ottenere quel 19% [guadagno IPC]. Zen 4 avrà una lunga lista di cose simile, in cui si dovrà guardare tutto, dalle cache, alla branch prediction, al numero di porte nella pipeline di esecuzione. Tutto viene esaminato per ottenere più prestazioni . Sicuramente il processo di produzione apre una porta in più per ottenere migliori prestazioni per watt e così via, e ne trarremo vantaggio anche noi.
Le nuove CPU Raphael Ryzen basate su AMD Zen 4 non sono previste prima della fine del 2022, quindi ci sarà ancora molto da aspettare. Probabilmente competerà con la linea di CPU Intel Raptor Lake di 13a generazione. Vedremo prima di Zen 4 una evoluzione di Zen 3, tuttavia questo potrebbe spianare la strada per Intel che invece presenterà i suoi Alder Lake entro l’anno. Continuate a seguirci nella nostra sezione hardware!
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