Vediamo insieme, in questa recensione, se il lavoro svolto da Saber Interactive per riportare alla luce la trilogia di Crytek, creando la Crysis Remastered Trilogy, è valevole dell’acquisto ormai 14 anni dopo l’uscita del primo capitolo
Quando, nel lontano 2007, una Crytek già nota per il primo ed apprezzatissimo capitolo di Far Cry, franchise poi passato nelle mani di Ubisoft, mise sul mercato Crysis il mondo si fermò. Letteralmente, oseremmo dire, visto che sebbene tutti i capitoli della serie siano usciti fra il 2007 e il 2013, rimanendo quindi ancorati alla settima generazione di console, ciascuno di loro ha saputo spingere le macchine dell’epoca verso i propri limiti, specialmente il mondo dei PC, tanto da creare il sempre eterno meme “Can it run Crysis?”.
Oggi, a distanza di ben 14 anni dall’uscita del primo capitolo, ormai quell’alone di potenza si è trasformato in leggenda, rimanendo ancorato nei cuori di chi, all’epoca, vedesse tanta spettacolarità in titoli che ad oggi sarebbero invece vetusti. O forse no? Dopo la rimasterizzazione del primo capitolo, di cui vi abbiamo già parlato in una più che esaustiva recensione all’epoca, Crytek ha immesso sul mercato, nel mese di ottobre, quelle di Crysis 2 e Crysis 3, rilasciandole sotto un unico pacchetto e sotto lo sviluppo di una Saber Interactive che ha già lavorato alla remastered del primo capitolo. E, proprio in questa sede, vi parleremo approfonditamente della trilogia: benvenuti nella recensione di Crysis Remastered Trilogy.
“Remastered”
Partiamo del presupposto che, proprio come dichiarato nel titolo, ci troviamo di fronte ad un’opera di “rimasterizzazione”. Ciò vuol dire che il contenuto dei singoli giochi originali è rimasto intonso, così come il lavoro svolto sul primo capitolo già soggetto a miglioramenti tecnici ed estetici lo scorso anno. Continua ad essere inspiegabilmente assente l’espansione Warhead, una scelta veramente inappropriata a questo punto. Per quel che riguarda Crysis Remastered, insomma, vi rimandiamo alla recensione che già abbiamo redatto lo scorso anno. Partiamo da Crysis 2.
Un passo indietro…? | Recensione Crysis Remastered Trilogy
Crysis 2 è stato, ai tempi, una sorta di “passo indietro” nella filosofia di un’azienda che, dopo l’ottima esperienza con Far Cry, aveva deciso di dare anche a Crysis un mondo aperto e una varietà di approcci (anche grazie ai poteri della Nanotuta) veramente ottimale. Il secondo capitolo del franchise si è orientato, invece, verso un’impronta da FPS più classico, con lunghe sezioni lineari, corridoi e poca possibilità di inventiva. Ci ritroviamo, tre anni dopo rispetto alle vicende del primo capitolo, ad impersonare un giovane marine di nome Alcatraz, che proprio nelle primissime battute della campagna riceverà in “dono” la potente Nanotuta da Prophet, ormai infettato da un terribile virus e destinato a morire.
La mancanza di libertà offerta dall’ambiente viene sopperita dall’aggiunta dei potenziamenti della Nanotuta, che è ora personalizzabile e potenziabile in base alle necessità del giocatore. La linearità maggiore, insomma, viene compensata da un ampliamento del gameplay, che risulta decisamente più divertente e godibile rispetto alla “legnosità” e all’eccessiva difficoltà in alcuni frangenti di Crysis. E nonostante un abbassamento generale del livello di difficoltà (che potete aumentare tranquillamente dal menu delle opzioni ogniqualvolta lo desideriate), bisogna comunque ammettere che Crysis 2 non è un FPS semplice e che, al netto di tutto, dovrete comunque saper approcciare ogni area al meglio. Anche perché, spesso, l’assalto frontale sarà solo controproducente.
Maturità | Recensione Crysis Remastered Trilogy
La maturità tecnica e ludica finale di Crytek è giunta con Crysis 3 che è, indubbiamente, il titolo che meno necessitava di una rimasterizzazione grafica (e, al netto, quello che effettivamente ci ha sorpresi di meno). Se però mettere mano al terzo capitolo deve essere stata un’impresa ben meno difficile rispetto ai due capitoli precedenti, dall’altra Crysis 3 si conferma essere il titolo più maturo sotto il punto di vista del gameplay, seppur meno rispetto alla narrativa. Ci ritroviamo ben 24 anni dopo gli eventi narrati in Crysis 2 e la battaglia di Alcatraz ha avuto poco successo. Prophet viene finalmente risvegliato da Psycho, suo vecchio compagno del primo capitolo, in una New York devastata dal virus dei Cef e messa in quarantena dai CELL. Buone premesse, insomma.
La New York dipinta della versione remastered riesce decisamente a nascondere i segni del tempo, con scorci fenomenali e un gioco di luci che, ne parleremo nei prossimi paragrafi, riesce davvero a regalare molte sorprese. L’impianto ludico è ormai maturato a tal punto da non presentare più fasi frustranti o particolarmente impegnative, se non le cercate alzando il livello di difficoltà, e il mix fra assalti ad armi spianate e fasi stealth funziona egregiamente. Inoltre, per la gioia dei fan del primo capitolo, in Crysis 3 Crytek decise di ritornare verso mappe più ampie e con più libertà d’approccio ambientale.
Luci… | Recensione Crysis Remastered Trilogy
Spendiamo ora qualche parola in più sul versante tecnico, fulcro principale di questa recensione di Cryisis Remastered Trilogy. Partiamo dal presupposto che, nella versione console next-gen da noi provata, a differenza del primo capitolo, in Crysis 2 e 3 non è presente alcuna opzione di toggle per il Ray-Tracing né la possibilità di scegliere fra una modalità Grafica o Prestazioni. Una scelta che ci risulta poco comprensibile e che ci fa semplicemente pensare che il lavoro di ritocco grafico svolto sui due capitoli successivi sia stato meno certosino e più sbrigativo.
Al netto di tutto, però, dobbiamo ammettere che tutti i capitoli della Crysis Remastered Trilogy ci hanno lasciati piacevolmente stupiti dal punto di vista tecnico e grafico. Sebbene sia assente il Ray Tracing, i giochi di luce e i riflessi che giocano sulle varie superfici sono gradevoli, specialmente, come abbiamo già detto negli scorsi paragrafi, nella New York di Crysis 3. Una qualità che non fa sfigurare il capitolo rispetto al primo Crysis con il Ray Tracing attivo, considerando anche che applicare questa opzione faceva scendere verticalmente le prestazioni generali della Remastered.
… ed ombre | Recensione Crysis Remastered Trilogy
Le texture sono state quasi tutte upscalate e migliorate, tranne alcune che Crytek sembra essersi dimenticata qua e là e che non vanno in alcun modo ad inficiare con il colpo d’occhio complessivo della trilogia. Il tutto con prestazioni veramente eccellenti, un Frame Rate rocceo (non abbiamo notato alcun calo nelle diverse decine di ore passate nell’intera trilogia) e una stabilità eccellente. Una nota di demerito invece per le ombre, che ci sono sembrate tutte troppo statiche e “fisse”, stonando in particolar modo con la maggiore qualità delle texture circostanti.
Come già detto, la prova della Crysis Remastered Trilogy effettuata per questa recensione è avvenuta su una versione next-gen del titolo. Se, quindi, l’opera di Saber Interactive è ben riuscita su console, rimane indubbio che il miglior modo di provare titoli così “tecnici” è il mondo dei PC, in cui non c’è limite alla personalizzazione e non vi dovrete sentir dire “manca l’opzione del Ray Tracing”. Se potete far girare Crysis Remastered su PC, insomma, fatelo!
NOW You can run it!
A chi possiamo consigliare dunque, al termine di questa recensione, la Crysis Remastered Trilogy? Semplicemente a tutti coloro che, ormai 14 anni fa, non facevano parte di quel manipolo di leggendari con un PC all’avanguardia in grado di “far girare Crysis”. Lo consigliamo però anche a tutti coloro che hanno vissuto le versioni console dell’epoca, perché è innegabile che l’opera compiuta da Saber Interactive per riportare in vita la lotta delle Nanotute contro i Cef è di più che pregevole fattura. Infine, se non avete mai giocato Crysis… che cosa state aspettando?
La Crysis Remastered Trilogy è attualmente disponibile su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X | S e Nintendo Switch. Fateci sapere qua sotto che cosa ne pensate, noi continueremo a tenervi aggiornati con tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
Punti a favore
- La trilogia di Crysis in grande spolvero
- Opera di svecchiamento tecnico ben riuscita
- Buon uso delle luci e dei riflessi
- Crysis 2 e 3 sono sempre divertenti ed appaganti
Punti a sfavore
- Qualche dettaglio tecnico è sfuggito
- Mantiene pregi e difetti ludici degli originali
- Inspiegabile mancanza dell'espansione Warhead
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