Sembra che la nuova scheda AMD RX 6800 abbia delle performance nel mining di circa il 50% superiori alla top di gamma NVIDIA RTX 3090 e la paura che si ripeta lo shortage che abbiamo visto qualche anno fa comincia a salire. Sarà davvero così?
Nonostante se ne parli molto meno rispetto alla bolla che ha interessato i Bitcoin qualche anno fa, il mercato delle criptovalute rimane abbastanza florido e ci sono oggi tante alternative che potrebbero emergere accanto al Bitcoin che rimane comunque la più scambiate per un controvalore di circa 12.000 dollari a 1. AMD potrebbe rientrare nell’occhio del ciclone con la nuova AMD RX 6800?
AMD RX 6800: le prestazioni in mining sono sopra la media
Il sito wccftech ci mostra un messaggio pubblicato su QQ che è stato condiviso tramite Chiphell, nel quale si apprenderebbe che la nuove schede grafiche AMD basate su architettura RDNA 2 sarebbero particolarmente prestanti nel mining di criptovalute, molto più prestanti delle controparti NVIDIA. Pensate che AMD RX 6800 sarebbe addirittura 1,5 volte più potente di una NVIDIA RTX 3090 nel mining, il che è davvero incredibile. In questo momento, i calcolatori di redditività Betterhash e Nicehash danno un rating alla l’RTX 3090 tra 90-100 dollari al mese il che significa che serve più di un anno per cominciare a guadagnare (senza tenere conto delle spese per l’energia elettrica). Secondo invece le informazioni diffuse, le prestazioni nel mining di AMD RX 6800 sarebbero circa di 135-150 dollari al mese, ma stiamo parlando di una scheda grafica da 580 dollari. Essenzialmente è possibile rientrare nell’investimento in circa 4 mesi. Molto più conveniente per i miners.
La Radeon RX 6800 è appena arrivata, le prestazioni a default nel mining sono sorprendenti, hanno raggiunto 1,5 volte le prestazioni di una RTX 3090, o anche di più. Immagino che nessuno di voi potrà acquistare questa scheda…. quali test volete vedere ragazzi?
Ricordiamo che la scheda grafica AMD Radeon RX 6800 sarà basata su una GPU Navi 21 detta anche “Big Navi” con 60 unità di elaborazione attive per un totale di 3840 stream processor. Questa GPU può spingersi fino a 1815 MHz in Game Mode e in boost clock arriva a 2105 MHz (questo da specifiche di riferimento). Inoltre AMD Radeon RX 6800 con GPU Navi 21 XL potrebbe presentare un TBP di 250 W. La scheda presenterà una quantità di VRAM GDDR6 pari a 16 GB, un’interfaccia bus a 256 bit con un clock di memoria a 16 Gbps che fornirà una larghezza di banda netta di 512 GB / s. Infine ricordiamo la tecnologia Infinity Cache che dovrebbe garantire ottime performance.
Il mining è una minaccia?
Era stata divulgata la voce di un possibile shortage iniziale di GPU AMD RX 6000, almeno nei primi giorni di lancio e questa notizia potrebbe effettivamente alzare di molto la domanda. In realtà le cose sono un po’ più complesse. Anche una AMD RX 5700XT spinta al massimo riesce a produrre circa 150 dollari al mese nel mining della criptovaluta Ethereum (ovviamente poi dipende dalle fluttuazioni del prezzo di mercato). La verità è che oggi la situazione tecnologica è ben diversa rispetto a qualche anno fa. Infatti sono disponibili dei chip ASIC ottimizzati per il mining che hanno prestazioni molto superiori alle classiche GPU, parliamo di 300-500 dollari al mese. Tuttavia questi in genere hanno un costo anche dieci volte più elevato di una scheda video. Inoltre il mercato delle criptovalute per ora è stabile e in assenza di bolle non ci saranno investimenti improvvisi e massivi. Di certo alcuni miner potrebbero decidere di rinnovare le loro factory, ma per adesso è improbabile rivedere lo scenario di qualche anno fa. Inoltre i dati sono ancora stati confermati, quindi per adesso possiamo stare abbastanza tranquilli. Dalla sezione hardware è tutto, continuate a seguirci!
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