Allacciate le cinture e preparatevi per il ritorno di avventure infernali. Con questa recensione ripercorreremo le vicende di Furia di Darksiders 3, uscito recentemente anche su Nintendo Switch. Riuscirà il gioco a fare bella figura, nonostante i compromessi? Scopriamolo di seguito!
Uscito ormai quasi 2 anni fa, il terzo capitolo della serie di Darksiders ha ricevuto giudizi generalmente positivi, grazie alla sua capacità di portare una ventata di aria fresca ad una serie action apprezzatissima. Dopo i primi due capitoli nei panni dei Cavalieri dell’Apocalisse Guerra e Morte, con questa terza avventura vestiremo i panni di Furia, terzo Cavaliere, a cui verrà data l’importante missione di rintracciare, sconfiggere e catturare i Sette Peccati Capitali.
Il tutto è stato accompagnato da un sistema di combattimento totalmente rinnovato, che è stato elogiato da critica e pubblico. Insomma, dopo aver visto il gioco all’azione su sistemi casalinghi, ecco che di recente è stata pubblicata la versione per Nintendo Switch. Il nostro obbiettivo in questa recensione sarà più di natura tecnica, ovvero quello di analizzare pregi e difetti di Darksiders 3 per Nintendo Switch, così da capire se il gioco fa al caso vostro. Buona lettura!
Un po’ di contesto per i nuovi arrivati
Prima di buttarci nel cuore di questa recensione della versione per Nintendo Switch, è il caso di spiegare un po’ il contesto narrativo di Darksiders 3 per i giocatori nuovi arrivati e alle prime armi. Come già detto prima, in questo terzo capitolo della serie action iniziata nel lontano 2010, il giocatore impersonificherà Furia, uno dei quattro Cavalieri dell’Apocalisse.
Le vicende si svolgono in concomitanza (in parte) con quelle del primo Darksiders: durante il conflitto tra Inferno e Paradiso, mentre Guerra viene detenuto dall’Arso Consiglio in attesa che giudichino il suo presunto tradimento, quest’ultimo decide di mandare Furia sulla Terra, con l’obbiettivo di distruggere i Sette Peccati Capitali, momentaneamente scappati dagli Inferi. A partire da queste premesse quindi inizierà l’avventura di Furia, che, nel corso della sua caccia, scoprirà vari segreti che cambieranno le carte in tavola.
Sistema di gioco – Recensione Darksiders 3 per Nintendo Switch
Di come funziona il gioco ne abbiamo già parlato nella recensione originale di Darksiders 3 (che potete trovare qui), ma in ogni caso ripercorriamo velocemente di che cosa si tratta. Basti sapere, per chi ci avesse già giocato, che Darksiders 3 per Switch si presenta a livello ludico in maniera del tutto identica rispetto alla controparte per console fissa, offrendo le stesse modalità e le stesse feature.
Troveremo quindi lo stesso sistema di combattimento action in terza persona (con la possibilità di abilitare il sistema di combattimento classico, introdotto successivamente alla release con un aggiornamento e più simile ai primi due Darksiders, per i giocatori più nostalgici). Se inizialmente partirete con un’arma sola (ovvero la mitica Frusta) e con poche combo, cosa che rende i primi combattimenti un po’ troppo ripetitivi, avanzando nel gioco sbloccherete diversi elementi che vi permetteranno di variare il vostro arsenale, rendendo il combat system più interessante.
Durante il vostro viaggio nelle 5 regioni del gioco (dalla durata media di circa 14 ore), raccoglierete delle anime grazie alle quali potrete di far avanzare di livello il vostro personaggio al negozio di Vulgrim (spendendo i Punti Attributo in uno dei tre rami tra Salute, Forza e Arcano), comprare materiali per il fabbro o anche alcuni frammenti che vi daranno power up temporanei dopo il consumo. Inoltre, nel corso della storia, sbloccherete alcuni importanti poteri grazie al Signore delle Cavità e anche svariate nuove armi, per arrivare a un totale di 6 armi (potenziabili, appunto, dal fabbro).
Comparto grafico e tecnico – Recensione Darksiders 3 per Nintendo Switch
Parliamo dunque della parte più importante di questa recensione di Darksiders 3 per Nintendo Switch, ovvero del comparto tecnico. Concentrandoci sul lato grafico, è impossibile non notare come il gioco sia dovuto a scendere a notevoli compromessi per poter girare correttamente sulla console della grande N. Lo stile tipico dei Darksiders rimane riconoscibilissimo, al netto di un downgrade generale che non si potrà fare a meno di notare, soprattutto per quanto riguarda le texture e la risoluzione.
Parlando di texture, esse sono soggette ad alcune problematiche specifiche. Può succedere, sia nelle sezioni di gioco, sia durante le cutscene, che alcuni elementi grafici (tra cui anche le texture) vengano caricati mentre sono visibili dalla telecamera, generando un fenomeno di pop-up alquanto fastidioso. Ciò si lega, in generale, alla fatica che fa la console a caricare gli elementi di gioco per renderli visibili: noterete anche infatti che la maggior parte dei caricamenti (soprattutto quelli dopo il game over) saranno eccessivamente lunghi, sfiorando il minuto di attesa.
Framerate – Recensione Darksiders 3 per Nintendo Switch
Ciò che però ha subito il colpo peggiore da un punto di vista prestazionale è di gran lunga il framerate, cosa problematica per un action di questo genere. Partiamo dal fatto che il gioco fatica a raggiungere i 30 FPS fissi con una certa costanza: se nelle prime ore di gioco riescono a tenersi stabilmente ad un livello decente, avanzando nella campagna, arrivando in aree con più nemici a schermo, il gioco inizierà ad avere dei cali drastici, al punto tale che saranno diversi i momenti in cui non riuscirete a giocare correttamente. Il gioco può arrivare addirittura, nei momenti di azione più concitata, a bloccarsi momentaneamente per finire di caricare tutti gli elementi necessari.
Inoltre, estendendo il discorso a tutta la durata della partita, avere questo framerate traballante e generalmente su livelli alquanto bassi risulta problematico anche per quel che riguarda i comandi. Il gameplay si divide in due parti principalmente, come succede per la maggioranza degli action adventure odierni: ci sono i combattimenti, cuore pulsante dell’esperienza, e alcune sezioni esplorative, dove sono presenti talvolta delle sezioni platform alquanto basilari. La bassa responsività dei comandi, legata al basso framerate porterà da una parte a sbagliare spesso il timing nei salti, dall’altra a una difficoltà artificiale nella concatenazione di combo, rendendo i combattimenti inutilmente più difficili.
Conclusioni e verdetto
Insomma, tutto sommato, come si comporta Darksiders 3 su Nintendo Switch? Alla luce di un capitolo accolto positivamente da pubblico e critica, non possiamo non far notare come la versione per console ibrida si porti dietro dei grossi problemi che minano pesantemente l’esperienza di gioco. Ciò che più rovina l’esperienza è il framerate basso e l’instabilità della build, rompendo fin troppe il flow dell’azione in un gioco in cui è fondamentale. Questo, insieme ad altri aspetti tecnici che non fanno gridare al miracolo, rende Darksiders 3 un porting mal riuscito per Switch. Come succede per tanti porting per Switch, si potrebbe consigliarne l’acquisto possedete Nintendo come unica console, oppure se siete attirati dall’idea di poterci giocare in modalità portatile.
Arrivati alla fine di questa recensione di Darksiders 3 per Nintendo Switch, non ci resta che aspettare il vostro responso. Che cosa ne pensate del gioco? Siete d’accordo con questa recensione, o siete di avviso diverso? Nell’attesa di un vostro commento, vi invitiamo a restare sintonizzati sulle pagine di tuttoteK per rimanere aggiornati su tutte le novità più importanti del mondo videoludico. Se invece preferite comprare chiavi di gioco a prezzi scontati, potete farlo passando tramite Instant Gaming.
Punti a favore
- Combat system divertente
- Stile grafico bello
Punti a sfavore
- Tempi di caricamento eterni
- Framerate pessimo
- Pochissima stabilità generale
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