Ubisoft ha ribattezzato il suo servizio Uplay+ “Ubisoft+”. Il servizio permetterà di giocare i titoli del colosso su molte piattaforme
All’E3 dello scorso anno, Ubisoft aveva lanciato il proprio guanto di sfida sul ring dei servizi in abbonamento per impensierire la leadership di EA Play, PS Now e Xbox Game Pass con i rispettivi servizi in abbonamento. Con Uplay+, il colosso francese offriva agli abbonati su più piattaforme l’accesso alle proprie produzioni. Ora, dopo un anno e alcuni cambiamenti dopo il lancio del servizio, il gigante ha ribattezzato Uplay+ con il nome Ubisoft+.
Ubisoft+ prende il posto di Uplay+ e si prepara a sbarcare anche su Stadia e Luna
Un paio di settimane fa, quando Amazon ha annunciato Amazon Luna, il proprio servizio di gaming in streaming in abbonamento, il colosso dell’e-commerce ha utilizzato Ubisoft come esempio specifico di uno dei canali a cui i giocatori possono iscriversi, e ora sappiamo il perché.
Annunciato tramite il blog di Ubisoft, il servizio, ora chiamato Ubisoft + debutterà in versione beta sul servizio di streaming di Amazon il 10 novembre. Questo lancio avverrà in contemporanea a quello su PC. In un secondo momento, il nuovo servizio di Ubisoft approderà anche su Google Stadia. Sebbene il publisher e sviluppatore francese abbia fornito un URL nuovo e aggiornato per il rilancio del proprio servizio, l’URL reindirizza ancora al sito web di UPLAY +, anziché a Ubisoft +.
L’annuncio che Ubisoft + favorirebbe servizi di streaming come Stadia e Luna non è una sorpresa. Ubisoft è generalmente un publisher con la vocazione pioneristica e quindi tende a lanciarsi su nuove piattaforme e hardware. La scorsa settimana, il colosso ha persino lanciato una demo esclusiva per il prossimo gioco, Immortals: Fenyx Rising su Google Stadia.
Questa notizia di Ubisoft che sembra raddoppiare lo sforzo per lo streaming fa ben sperare per il futuro del mezzo. Non dimentichiamo, tuttavia, che il 2020 è stato un anno di resa dei conti nell’industria videoludica per una serie di motivi. Nessun esempio è stato così estremo e allarmante come quello della lotta interna di Ubisoft. Mentre la storia iniziale degli abusi di massa è scoppiata in estate, la vicenda sembra essere stata in continua evoluzione poiché sempre più dipendenti Ubisoft, come il director di Beyond Good e Evil 2, Michel Ancel, hanno lasciato l’azienda per ragioni misteriose.
Vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi in merito al servizio del gigante francese dell’intrattenimento videoludico. Restate sintonizzati su tuttoteK per tutte le notizie e le curiosità dal mondo del gaming e non solo.
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