Dopo aver liberato le strade nei pressi di Caen, i soldati della Prima Divisione di Fanteria sono pronti a marciare su Marigny. Il nome della terza missione di Call of Duty WWII è La Roccaforte, svoltasi il 26 luglio 1944, nonché il giorno successivo all’Operazione Cobra. Marigny è fondamentale per aprire un varco verso Parigi, e in questa operazione dovremo mettere alla prova le nostre abilità di tiratori scelti. Nella guida troverete utili consigli per completare con successo la missione
La guerra continua ad imperversare e i soldati della Prima Divisione di Fanteria sono più che decisi a prendersi Marigny, per avere via libera verso Parigi. Solo il giorno prima le strade vicino a Caen sono state ripulite e ora sono sotto il nostro controllo. Marigny è a pochi passi, ma la missione per conquistarla non sarà affatto semplice.
La Roccaforte è la terza missione di Call of Duty WWII che ebbe luogo il 26 luglio 1944, un solo giorno dopo la presa delle strade di Caen. Ancora una volta seguiremo in prima persona le gesta dei soldati americani, vestendo i panni del nostro Ronald Daniels. In uno sfondo cittadino dovremo prendere il controllo di una piccola chiesetta per offrire supporto a Zussmann e Aiello, impegnati nella distruzione dell’artiglieria contraerea nemica. Appostandoci in cima al campanile sarà fondamentale avere una buona mira, utilizzando un potente fucile di precisione.
Call of Duty WWII – La Roccaforte
Briefing missione
26 luglio. Siamo asserragliati in una fattoria vicino a Marigny. Chiudo gli occhi per pensare a Hazel, ma rifaccio quel sogno.
Ronald “Red” Daniels
Si avvisa che da questo punto in poi ci saranno, ovviamente, spoiler sulla campagna principale di Call of Duty WWII. Siete avvisati!
Di seguito vi riporto alcuni link utili, per visionare le guide delle missioni precedenti di Call of Duty WWII. Cliccando qui potete inoltre leggere la guida al multiplayer, mentre seguendo questo link potete trovare la nostra recensione di Call of Duty WWII.
- D-Day | Guida alla missione
- Operazione Cobra | Guida alla missione
Call of Duty WWII – missione 3
La Roccaforte
Marigny, Francia
26 luglio 1944
La Roccaforte, terza missione di Call of Duty WWII, inizia con un dialogo tra Daniels e Zussman. I due soldati sono diventati migliori amici, fortunati e sfortunati allo stesso tempo per essere stati uniti dalla guerra. Zussman vuole spingersi oltre i propri limiti per dimostrare a Pierson che è pronto, pronto alla guerra, alle sue atrocità e pronto a combattere per il proprio paese.
A casa mia, quando c’è un problema, lo si prende di petto. E’ il solo modo di farsi rispettare.
Robert Zussman
Daniels, da buon amico, supporta Zussman in tutto e per tutto, ma giustamente gli fa notare che non ha nulla da dimostrare a nessuno. La guerra è spietata, e buttarvisi di petto non è sempre la soluzione migliore.
Un uomo deve affrontare le sue battaglie. Ma il rispetto non serve a nulla se ti fai ammazzare.
Ronald “Red” Daniels
Anche Daniels si confida con Zussman, raccontandogli del sogno che continua a tormentarlo ogni notte. Vediamo un Ronald Daniels ragazzino, a caccia nel bosco con il fratello maggiore Paul. Quest’ultimo viene attaccato da un lupo e Ronald, pietrificato dalla paura, non riesce a sparare all’animale. Paul riesce a togliersi il lupo di dosso e poi rassicura il fratellino: “E’ normale avere paura”. Da quel giorno Daniels ha fatto una promessa: non deludere più Paul. Ora quella promessa si è riflessa anche nella guerra, dove anche lui, come Zussman, deve convincere il sergente Pierson di essere all’altezza.
Ad un certo punto la visuale cambia e ci ritroviamo catapultati nel vivo di La Roccaforte, terza missione di Call of Duty WWII. Di fronte a noi vediamo una chiesa e sarà proprio lì che dovremo dirigerci. Pierson ci avvisa che Turner guiderà il grosso delle truppe nella piazza, dove è dislocata l’artiglieria contraerea nemica. Quest’ultima abbatte i nostri cacciabombardieri P47, quindi il nostro compito sarà fermarla offrendo fuoco di supporto e copertura dalla chiesa, per permettere a Turner e i suoi di togliere di mezzo la contraerea.
Attacca la chiesa – obiettivo 1
Tra esplosioni, fuoco e fumo vediamo il nostro obiettivo, proprio di fronte a noi. La chiesa che dobbiamo conquistare non è lontana, ma la strada per raggiungerla è tutt’altro che sgombra. Fin da subito noterete un grosso numero di nemici che si muovono in una casa diroccata poco più avanti, e noi dovremo dirigerci proprio li. La casa, che giocherà il ruolo di scorciatoia, sarà infatti fondamentale per tagliare verso la chiesa, aprendoci un varco e facendoci risparmiare tempo. Pierson richiede copertura sul lato sinistro, mentre spedisce tutti gli altri verso destra.
Procedete quindi verso la casa, ma fate molta attenzione perché i nemici sono davvero molti e inizieranno fin da subito a lanciare granate verso di noi. Nell’area ci sono molti muretti diroccati, ma ancora utilizzabili come ottime coperture. Rimanete sempre riparati e tenete la testa bassa, sia quando procedete che quando sparate. Ormai Call of Duty WWII ce lo ha insegnato bene! Ad un certo punto, dal lato sinistro, spunterà una camionetta tedesca piena di soldati. Cercate di eliminarne qualcuno, ma essi si ripareranno velocemente all’interno della casa.
Per avvicinarvi di qualche passo all’abitazione diroccata potete utilizzare la macchina che trovate oltre il muretto. I nostri compagni, che dovete sempre ascoltare e seguire, ci informano che altri nemici sono in arrivo da est. Il numero di soldati tedeschi presenti nell’area si sta notevolmente alzando, quindi urge al più presto una soluzione rapida ed efficace. E chi ce la può dare, se non il nostro Aiello? Come ben ricordiamo, in Call of Duty WWII Frank Aiello si occupa dell’equipaggiamento granate e ci viene suggerito di rivolgerci a lui per chiedere un attacco con mortaio.
Raggiungete quindi Frank e con il tasto direzionale su richiedete la granata di segnalazione. A questo punto potete scegliere voi quando utilizzare la granata, la quale segnalerà i nemici e farà partire un potente attacco con mortaio. Potete utilizzarla subito lanciandola verso la casa, oppure avvicinarvi ancora dalla parte destra e lanciare la granata all’interno di essa. La prima soluzione toglierà di mezzo tutti i nemici all’esterno, mentre la seconda soluzione eliminerà tutti all’interno. Nella mia partita di Call of Duty WWII, ho utilizzato il primo metodo, poiché avevo qualche difficoltà ad avvicinarmi alla casa. Facendo come me avrete la strada un po’ più libera per raggiungere l’abitazione, ma poi ricordate che dovrete eliminare i nemici all’interno. Alcuni di loro, non appena entrerete, saranno appostati in alto e vi punteranno senza sosta, quindi fate attenzione.
Se invece scegliete la seconda opzione, ovvero avvicinarvi prima alla casa e utilizzare la granata di segnalazione dopo, dirigetevi verso destra dove l’abitazione presenta un ampio varco che da sull’interno. Mentre procedete utilizzate le camionette come copertura, per evitare di rimanere scoperti. Una volta raggiunto il varco lanciate la granata all’interno e il gioco è fatto. L’attacco con mortaio partirà e farà piazza pulita dei soldati nemici all’interno della casa.
Qualunque soluzione adottata vi porterà dentro l’abitazione. Come accennato prima, alcuni nemici saranno appostati in alto e vi terranno sotto tiro, quindi il mio consiglio è di eliminare prima loro, se non lo avete ancora fatto. Nell’area sono presenti diversi oggetti di copertura, come tavoli (da rovesciare con R3) e divani: utilizzateli sempre per evitare di venire colpiti dai proiettili nemici. Una volta che avrete eliminato tutti raccogliete il kit medico ai piedi della colonna. Noterete sicuramente le scale che portano al piano superiore: sopra non c’è nulla, ma salendo potreste recuperare qualche munizione dai soldati caduti.
Procedete seguendo la squadra, percorrendo le stanze ormai ridotte ad un cumulo di macerie. Una volta che vi ritroverete all’aperto sarete arrivati in prossimità della chiesa, preceduta da un piccolo cortile. In questo punto inizia uno scontro a fuoco abbastanza impegnativo, poiché i nemici saranno molti e ci attaccheranno da ogni direzione e con le armi più disparate. Se carica, vi consiglio di utilizzare l’abilità di Pierson disponibile in Call of Duty WWII, che vi farà risaltare tutti i nemici; riuscirete quindi a vederli anche se sono coperti e ciò vi sarà molto utile poiché, specifico nuovamente, saranno molti e utilizzeranno ogni sorta di tattica per farvi fuori.
La prima cosa che noterete è la camionetta in mezzo al cortile, sopra la quale un mitragliere cercherà di falciarvi fin da subito. Dietro di essa è presente una manciata di soldati che vi daranno parecchio fastidio, ma il mitragliere è quello più pericoloso. Ad un certo punto Zussman richiama la nostra attenzione verso un semicingolato nemico, dotato anch’esso di mitragliere.
Non fatevi distrarre però, perché è presente un altro soldato estremamente pericoloso e non visibile fin da subito. Non appena uscirete dalla casa diroccata riparatevi dietro il muretto che trovate di fronte e voi. Come abbiamo detto, noterete il mitragliere sulla camionetta e poi apparirà il semicingolato. Essi sono pericolosi, ma non quanto il soldato armato di Panzerschreck che si trova al secondo piano della casa, esattamente alla vostra destra. E’ abbastanza distante da voi e se non lo noterete (ed eliminerete!) subito vi abbatterà senza pensarci due volte. Insisto su questo punto perché nella mia esperienza personale ci ho messo un bel po’ a capire da che direzione proveniva l’attacco.
Il RPzB 43, che sta per RaketePanZerBüchse (fucile a razzo controcarro, alla lettera) e chiamato più comunemente Panzerschreck, era un vero e proprio lanciarazzi anticarro portatile. La traduzione letterale di Panzerschreck è spaventa-carri, e tale l’arma fu utilizzata dall’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Può essere comparata al bazooka in dotazione ai soldati statunitensi, quindi usato per abbattere i carri armati nemici.
Proprio sotto al soldato armato di Panzerschreck, quindi sulla strada al vostro livello, uscirà un numero sostenuto di soldati tedeschi che vi punteranno fin da subito. Ricapitolando, in questo punto di Call of Duty WWII abbiamo un mitragliere al centro del cortile sulla camionetta, un altro a bordo del semicingolato nemico e il soldato dotato di Panzerschreck sulla casa a destra. Senza contare tutti gli altri soldati che si dislocano praticamente in tutto il cortile, riparandosi dietro la camionetta e le macchine distrutte ai lati. A questo punto ci sono diverse tattiche per procedere, ma tenete a mente che non dovrete rimanere mai scoperti, altrimenti non avrete vita facile. State vicino ai vostri compagni e utilizzate le loro abilità quando disponibili.
Difendi l’area – obiettivo 2
I soldati nemici hanno bloccato l’intera strada e, come ci suggerisce Zussman, i fumogeni sono l’unica soluzione. Lanciate quindi un fumogeno per distrarre i nemici e passate all’azione. Il mio consiglio è quello di eliminare prima di tutto il soldato armato di Panzerschreck, così non vi darà più noia (un solo colpo di Panzerschreck e sarà game over!), passando poi al primo mitragliere sulla camionetta in mezzo alla strada.
Eliminato quello avrete quindi la possibilità di utilizzare voi stessi la mitraglia MG 42, eliminando così i soldati restanti. Questa azione ci sarà consigliata anche da Pierson, dopo che un’altra camionetta nemica farà irruzione nell’area. In questo punto la posizione dei nemici sarà più che altro centrale e verso destra, quindi saprete dove dirigere i vostri colpi.
Raggiungi Pierson e occupa la chiesa – obiettivo 3
Quando finalmente riuscirete a ripulire il cortile sarà il momento di entrare nella chiesa. Dovrete salire sul campanile per offrire fuoco di copertura alle truppe di Turner nella piazza oltre l’edificio, quindi non perdete tempo e raggiungete Pierson all’entrata. Tenete premuto il tasto quadrato per aprire la porta ed entrate. Percorrete il corridoio e scavalcate un muro di sacchi fino a sfociare nella navata centrale, dove trovate un tavolo con delle munizioni. All’interno non c’è nessuno per ora, quindi rifornitevi di munizioni e preparatevi. Ovviamente in guerra, quando la situazione è troppo calma, non c’è da aspettarsi nulla di buono e anche Call of Duty WWII ce lo fa imparare fin da subito.
I tedeschi infatti ci tendono un’imboscata. Non appena sentite la voce di Pierson che ci avverte dei mitraglieri al secondo piano riparatevi all’istante. Altri nemici sbucano dal portone in fondo alla chiesa, quindi rimanete in copertura e iniziate lo scontro a fuoco. A questo punto Aiello ci offrirà un supporto granate, ovvero un altro fumogeno di segnalazione per richiedere un attacco con mortaio. Il tetto della chiesa è crollato, quindi il supporto che ci verrà offerto sarà molto valido. A questo punto, come la prima volta, potrete scegliere voi quando usare il fumogeno, se subito o successivamente. Call of Duty WWII ci permette di utilizzare diverse tattiche per procedere nelle missioni, e dovremo essere noi a scegliere quella che ci sembra più adatta al nostro stile di gioco.
Vi avviso che dopo un po’ di tempo, sempre dal portone in fondo alla chiesa, apparirà un soldato munito di lanciafiamme, quindi il momento più opportuno per richiedere l’attacco con mortaio potrebbe essere quello. Se invece scegliete diversamente dovrete abbattere il nemico con il lanciafiamme accerchiandolo ai lati, quindi passando per le navate laterali. Se il soldato si avvicina troppo vi consiglio di utilizzare una granata esplosiva, anche perché ci saranno molti altri nemici che vi punteranno dal portone. Lo spazio nella chiesa è abbastanza stretto (complici le macerie e le barriere per ripararsi) e le granate potrebbero tornarvi utili: fate solo attenzione a quelle lanciate dai nemici e, soprattutto, di non rimanere coinvolti nelle esplosioni di quelle lanciate da voi.
Nella chiesa troverete due kit medici: uno nel centro dell’edificio oltre il filo spinato (proprio di fronte al portone) e l’altro sul fondo a sinistra ai piedi di una colonna (guardando il portone frontalmente). Vi consiglio di recuperarli quando avrete eliminato tutti i nemici, soprattutto quello che si trova al centro, perché altrimenti rischiate di cadere sotto la miriade di proiettili. Fate attenzione anche quando raggiungete il portone in fondo: è molto probabile che alcuni nemici siano ancora appostati nell’anticamera che si trova al di là. E non dimenticatevi di dare un’occhiata alle vostre spalle, verso quel che rimane dei banchi della chiesa. I soldati ostili erano molti e alcuni potrebbero essere sfuggiti ai vostri colpi.
Superato il portone vi ritroverete quindi nell’anticamera della chiesa. Qui recuperate eventuali munizioni dai soldati caduti e due kit medici, poi procedete verso la porta di ingresso che dà sul cortile. Apritela tenendo premuto il tasto quadrato e non appena vi affacciate scorgete i cannoni antiaerei tedeschi che abbattono i nostri caccia. A questo punto la squadra si divide: Zussman e Aiello escono nel cortile con l’ordine di distruggere l’artiglieria antiaerea tedesca, mentre noi dobbiamo salire sul campanile con Pierson, Stiles e un’altra manciata di soldati per offrire fuoco di copertura. Dovremo quindi coprire il buon Zussman e il veterano Aiello che contano su di noi, e noi non li deluderemo di certo.
Sali sul campanile – obiettivo 4
Richiudiamo la porta, seguendo Pierson e Stiles su per le scale che portano al campanile. Arrivate alla balaustra del secondo piano, dove poco prima ci sparavano i mitralieri, e recuperate un kit medico ai piedi della finestra con i vetri colorati verso sinistra. Poi procedete ancora in alto e seguite Pierson a ruota utilizzando la scala a pioli.
Spero che nessuno soffra di vertigini.
William Pierson
Ebbene sì, perché saliamo, saliamo e saliamo molto in alto, fino alla cima del campanile. Una volta raggiunta la cima avremo una visione perfetta del terreno sottostante e Pierson ci informa che Zussman e Aiello si stanno già muovendo per distruggere l’artiglieria antiaerea tedesca. Quindi non perdete altro tempo e raccogliete il fucile di precisione Kar98K Ottica 6X, che trovate a terra proprio davanti alla porta da cui siete entrati.
Proteggi Zussman e Aiello mentre distruggono la contraerea – obiettivo 5
E’ arrivato il momento di mettere alla prova le nostre abilità di tiratore scelto. Imbracciando il fucile affacciatevi dal campanile e date una prima occhiata al terreno sottostante. Per riuscire a proteggere Zussman e Aiello nel migliore dei modi ascoltate sempre i consigli di Pierson e Stiles. Inoltre, premete spesso il touchpad (PS4) per far sì che i bersagli vengano evidenziati sullo schermo.
Alcuni nemici sono più resistenti di altri, quindi assicuratevi sempre che non si rialzino da terra. Un trucco sta nell’osservare il puntatore del fucile: se quando sparate diventa rosso per un istante vuol dire che il nemico è stato abbattuto. Se invece rimane bianco significa che di lì a poco si rialzerà nuovamente. In ogni caso il nostro Stiles ci darà una mano, avvisandoci quando un bersaglio è solo ferito.
E ora, via al cecchinaggio!
Per facilitarvi nella lettura e nella comprensione, ho deciso di elencarvi gli spostamenti dei nemici attraverso un elenco puntato. Ricordate, tenete sempre gli occhi su Zussman e Aiello! Di seguito trovate la posizione dei nemici e le direzioni da cui provengono alcuni di loro, convogliando poi nella piazza. Le informazioni riportate si susseguono con il procedere delle azioni e sono in ordine cronologico.
- Auto in fiamme in mezzo alla piazza
- Cecchini nell’edificio di fronte (sono tre: due al secondo piano alle finestre e uno nel sottotetto, visibile attraverso un foro nel muro
- Soldati sbucano dal fianco sinistro della piazza
- Soldato armato di lanciafiamme ai piedi della bandiera, circa al centro della piazza
- I nemici si spostano verso il fondo della piazza seguendo Zussman e Aiello, dopo che questi hanno distrutto una delle tre contraeree
- Semicingolati armati di mitraglie sbucano dalla strada in basso a sinistra
- Soldati sopra i balconi e i tetti degli edifici in fondo sulla destra
- Soldati in fondo alla strada, arrivano con una camionetta armata di mitraglia
- Altro semicingolato sbuca dalla strada in basso a sinistra
A questo punto Turner raggiungerà la piazza, e Zussman insieme ad Aiello riusciranno a distruggere la seconda contraerea tedesca.
Scappa dalla chiesa – obiettivo 6
Ragazzi, non festeggiate! Perché, guai in vista, la terza ed ultima contraerea tedesca si è accorta di noi e ci inizia a puntare, iniziando a far fuoco senza pietà. Zussman e Aiello non hanno fatto in tempo ad abbatterla, quindi l’unica cosa che ci rimane da fare è darcela a gambe, e molto in fretta! Tra le feroci esplosioni, Pierson ci ordina di scappare e voi non fatevelo ripetere due volte. Dovremo assistere alla drammatica scena della perdita di un nostro compagno d’arme, ma non possiamo fare altro che fuggire.
Le campane del campanile, causa le forti esplosioni, si staccano dai loro supporti e voi dovrete evitarle con un quick time event premendo il tasto X. Continuate a seguire Pierson giù per le scale finché, sfortuna nera, un’altra campana si stacca dalla cima e con una rocambolesca caduta ci piomba addosso. Noi cadiamo di sotto (atterrando sulla balaustra sottostante citata in precedenza), e una volta toccato il suolo premete velocemente il tasto quadrato per liberare la vostra gamba destra da una trave.
Una volta che vi siete liberati continuate la vostra fuga imboccando le scale e scendendo per raggiungere l’uscita. In questo punto dovrete premere il tasto X per saltare, poiché le scale saranno crollate. Raggiunto il piano terra assistere ad una piccola cinematica, dove Pierson ci afferra e ci lancia letteralmente fuori dalla chiesa salvandoci da morte certa. Il campanile della chiesa viene completamente abbattuto e, insieme alle sue campane, si schianta a terra con un rumore assordante.
Difendi la piazza – obiettivo 7
Senza quasi rendercene conto siamo finiti nella piazza sottostante, proprio quella che osservavamo poco tempo prima dall’alto del campanile, ormai ridotto ad un cumulo di macerie. Come abbiamo di certo capito, manca ancora una contraerea tedesca da abbattere. Di fronte a voi notate una struttura diroccata che funge da copertura, quindi non perdete tempo e avvicinatevi con Pierson e Stiles. Ai lati della struttura recuperate due kit medici, mentre un altro si trova ai piedi del piccolo muretto diroccato sulla sinistra (guardando la struttura frontalmente, quindi prima di raggiungerla).
Oltre ai tre kit medici, in questo luogo troverete anche diverse armi che potrete usare. La prima è un fucile M1 Garand con un lanciagranate incorporato, che troverete sul muretto a destra della struttura di copertura. La seconda arma è un Flammenwerfer 35 (lanciafiamme), all’angolo sinistro della struttura (vicino al kit medico). Per ultima, troverete un fucile a doppia canna con due colpi, sempre ai piedi del piccolo muretto diroccato sulla sinistra citato in precedenza (vicino al kit medico).
A questo punto potrete scegliere voi l’arma che preferite: sappiate comunque che il Flammenwerfer 35 e il fucile M1 Garand sono i più efficaci. Il fucile a doppia canna, pur risultando estremamente potente a distanza ravvicinata, è abbastanza lento poiché dovrete ricaricarlo solo dopo due colpi esplosi. Ricordate sempre di utilizzare le abilità dei compagni e di seguire i loro consigli su come spostarvi e per sapere da che direzione si avvicinano i nemici.
Il Flammenwerfer 35 era un lanciafiamme portatile tedesco, utilizzato durante il Secondo Conflitto Mondiale. Con un peso di 35,8 kg riusciva a lanciare fiammate ad una distanza di quasi 30 metri. Per funzionare veniva impiegata una miscela a base di benzina, raccolta nel contenitore che veniva portato sulla schiena dal soldato che ne era armato. Quest’arma pericolosa ed estremamente letale veniva utilizzata principalmente in spazi chiusi o ristretti come i bunker, poiché in questi luoghi si rivelava (atrocemente) efficace.
Zussman e Aiello non si vedono ancora, ma la nostra missione continua: dovremo quindi continuare a tenere occupati i nemici sperando che i nostri compagni riescano a distruggere l’ultima contraerea tedesca. I soldati ostili cercano di circondarci attorno alla struttura di copertura, quindi noi dovremo cercare di spingerli indietro per evitare che ci bracchino.
I primi sbucheranno dalla scalinata sulla destra: fate attenzione poiché saranno parecchi. In questo punto consiglio l’utilizzo del lanciafiamme per tenerli a bada e non farli salire, metodo rapido ed estremamente efficace. Un’altra ondata di nemici arriverà successivamente dal lato sinistro. Cercate di essere rapidi perché non passerà molto tempo tra un’ondata e l’altra, anzi! Arriveranno quasi in simultanea, quindi cercate di essere rapidi e abbattetene il più possibile. Pierson e Stiles continueranno ad aggiornarvi sulla posizione e sulla direzione di arrivo dei nemici, quindi ascoltateli sempre attentamente. Dovrete spostarvi parecchie volte da una parte all’altra, quindi siate pronti e vigili.
La situazione non sembra volgere a nostro favore, così Pierson adotta la decisione definitiva. Vi ordinerà di utilizzare un fumogeno rosso di segnalazione, per indicare la posizione nemica ai nostri cacciabombardieri P47.
Il nome per esteso del P47 statunitense è Republic P-47 Thunderbolt. Soprannominato anche Jug, il cacciabombardiere pesava circa 7 tonnellate ed è classificato come uno dei velivoli più grandi mai costruiti prima e dopo il Secondo Conflitto Mondiale. Nonostante le sue notevoli dimensioni riusciva ad essere molto veloce, grazie soprattutto ad un motore potente. Era un vero e proprio cacciabombardiere corazzato, armato di tutto punto: il P47 era infatti equipaggiato con 8 mitragliatrici da 12,7 mm.
Selezionate quindi il fumogeno di segnalazione premendo il tasto direzionale giù. L’ideale è lanciarlo proprio nel centro della piazza, quindi tra i nemici che vediamo oltre la nostra posizione. Dirigetevi verso la barricata e affacciatevi oltre il filo spinato, prendete la mira e lanciate il fumogeno con R1. Respingete i nemici rimanenti fino all’arrivo dei P47, ascoltando sempre le voci di Pierson e Stiles per eventuali consigli.
Un rombo di motori ed esplosioni concitate vi avviseranno dell’arrivo, finalmente, dei nostri cacciabombardieri che faranno piazza pulita. Marigny è finalmente nostra! Scorgiamo Zussman e Aiello tra il fumo, che si riuniscono a noi. Con grande soddisfazione da parte di Turner e perfino dell’indisponente Pierson, giungiamo alla fine de La Roccaforte, la terza missione di Call of Duty WWII.
Combattiamo come oggi e la guerra sarà finita in un attimo. Ma per farlo dovremo superare noi stessi.
Robert Zussman
Call of Duty WWII – rapporto missione 3
La Roccaforte
Marigny, Francia
26 luglio 1944
Abbiamo conquistato Marigny. Le truppe tedesche se la stanno dando a gambe, ma adesso siamo nel mirino di Pierson più di prima. Non so davvero cos’altro pretenda da noi.
Ronald “Red” Daniels
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