Continua l’annus horribilis per gli sviluppatori, ieri, infatti, Sony ha annunciato 900 licenziamenti nella divisione Playstation
Dopo i leak che hanno colpito Insomniac, gli sviluppatori del team di Burbank non hanno potuto nemmeno rifiatare poiché come un fulmine a ciel sereno Sony ha annunciato una serie di licenziamenti che impatteranno 900 posizioni nei suoi team interni. Si parla di un taglio del 10% della forza lavoro che si somma agli oltre 6000 layoffs avvenuti soltanto nei primi due mesi dell’anno.
Tra le software house colpite vi sono le punte di diamante della produzione del publisher nipponico tra cui Naughty Dog, fresca di cancellazione del loro ultimo progetto e Guerrilla. Il destino peggiore è però quello capitato a London Studio. Gli sviluppatori, che fino a cinque giorni fa avevano festeggiato il ritiro di Jim Ryan, si sono trovati licenziati in tronco. L’intero studio è stato chiuso ed i progetti in lavorazione cancellati senza troppe cerimonie.
Licenziamenti in Playstation: perché?
Secondo Hermen Hulst, capo di Playstation Studios, i licenziamenti sono stati una scelta dolorosa ma obbligata. In effetti Sony aveva perduto oltre 10 miliardi di Yen in borsa dopo aver registrato profitti deludenti ed annunciato che non sarebbero usciti sequel first party prima di marzo 2025. A peggiorare la situazione arrivano anche altre drammatiche notizie.
Tra i numerosi progetti cestinati, a detta di Jason Schreier, vi sarebbe anche un live service di Twisted Metal in sviluppo presso gli studi di Firesprite. Si assottiglia a vista d’occhio la lineup di Playstation per il prossimo futuro e sembra ormai che la strategia di Jim Ryan sia completamente deragliata. Si vocifera di un cambio totale di paradigma per adattare la produzione alle nuove sfide di un mercato in crescita. Ciò potrebbe coinvolgere un’uscita simultanea dei giochi Sony anche su PC come già avvenuto per Helldivers 2, clamoroso successo di Arrowhead. Si sa poco ma una cosa è certa: l’industria sta cambiando.
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