Disaster Report 4: Summer Memories sta per tornare per farci fare un enorme tuffo nel passato, abbiamo provato la demo per voi: scopriamo insieme con questa anteprima se vale la pena tenerlo d’occhio
In questo periodo un po’ apocalittico vi poniamo una domanda. Che cosa fareste se un giorno, in una città che state visitando per la prima volta nella vostra vita, avvenisse un terribile terremoto? Pensereste esclusivamente a voi stessi, cerchereste di aiutare chi vi trovate di fronte, pensereste immediatamente ai vostri cari o la considerereste una semplice e banale avventura? Che siate eroi, egoisti o semplicemente pazzi, Disaster Report 4: Summer Memories vi porrà davanti questo banalissimo quesito, prima di gettarvi esattamente nella situazione descritta.
La serie dei Disaster Report nasce su PlayStation 2, con un titolo che più che iconico definiremmo cult. Non sicuramente titoli di ottima fattura, tecnicamente arretrati e scadenti, ma con elementi alla base che hanno fatto sì di essere ricordati da una generazione intera. Il tema è sempre quello: il protagonista deve fuggire da una città che sta letteralmente collassando su se stessa a causa di un gigantesco e terrificante terremoto.
L’ultima iterazione di Disaster Report è proprio questo quarto capitolo, uscito in Giappone nel 2018, ma in arrivo in tutto il mondo il 7 aprile 2020. Abbiamo avuto il piacere di provare la demo… No, scherziamo.
Ma cosa vi aspettate da Disaster Report?
L’incipit lo abbiamo già annunciato: siete nuovi in città e ancor prima di scendere dall’autobus un terremoto distrugge tutto. Perfetto. Il gioco vi permette di creare il vostro personaggio, personalizzandolo nel sesso, fattezze del viso, stile e colore dei capelli. Un editor piuttosto rapido e poco dettagliato, ovviamente, ma non ci aspettavamo sicuramente di meglio. Ci ritroviamo quindi in una città sconvolta da un disastro naturale e dovremo evitare di farci schiacciare da palazzi e pali della luce nella piccola mappa che la demo mette a disposizione.
Scelte (a)morali – Anteprima Disaster Report 4: Le nostre prime Impressioni!
Il gioco è caratterizzato dalla presenza di svariate scelte morali che, almeno nella demo, non hanno dato l’impressione di essere così determinanti. O, per meglio specificare, c’è una scelta giusta per far proseguire i dialoghi e tutto il resto sono (quasi sempre) sbagliate, lasciandovi lì interdetti a dover ricominciare il dialogo da capo per capire cosa dire alla persona che vi sta di fronte.
Parlare con i vari NPC vi permetterà di conoscere qualcosa in più sul loro passato e sul loro presente, con qualche storia davvero toccante. Peccato che l’empatia che trasmette il protagonista e le sue espressioni facciali siano pari a zero, quindi il tutto viene molto sminuito.
Esplorando le mappe ci imbatteremo anche in diversi oggetti da poter raccogliere, fra equipaggiamenti (nello specifico della demo uno zaino, una bussola e una torcia) e chiavi che sbloccano nuovi luoghi da esplorare in cui incontrare nuove persone da aiutare. Si nota anche un certo grado di possibilità di personalizzazione del protagonista, sia tramite proprio gli equipaggiamenti, sia probabilmente da una vasta quantità di vestiti che si troveranno poi nel gioco completo.
Sottolineiamo il probabilmente perché nella prova non ne abbiamo trovati, ma ci sono due Dressing Room che danno la possibilità di cambiarsi di abito. In effetti, la personalizzazione è sempre stata caratteristica della serie.
Death Incoming – Anteprima Disaster Report 4: Le nostre prime Impressioni!
È stato anche interessante osservare l’approccio al concetto di morte che sia il protagonista, sia la quasi totalità degli NPC hanno. Sebbene molti di loro esprimano ovvio disagio e preoccupazione vista la situazione, quando poi, a seguito di una scossa, vedranno morire decine di persone davanti ai loro occhi non avranno alcuna reazione empatica. Molti nemmeno sembreranno accorgersi che un palazzo è appena crollato alle loro spalle o che qualcosa è andato a fuoco. Bene così.
Per il resto, per portare a termine la demo di Disaster Report 4 abbiamo dovuto girovagare e interagire piuttosto casualmente con oggetti e personaggi per far partire determinati eventi altrettanto casuali che portassero avanti la storia. Il tutto schivando pali e palazzi che venivano giù come coriandoli, per evitare un game over in più. Speriamo sinceramente che nel gioco completo il susseguirsi degli eventi sia più lineare e logico e meno dettato dal caso, magari seguendo una trama più strutturata. Stiamo pur sempre parlando di una demo.
Siate gentili, sempre, per forza – Anteprima Disaster Report 4: Le nostre prime Impressioni!
L’interazione con i vari personaggi, inoltre, sembra per ora voler premiare un singolo approccio, come abbiamo già preannunciato in precedenza: dovremo essere gentili. La gentilezza paga, paga sempre, e siamo d’accordo, ma speriamo che nella versione completa sia dato un minimo spazio anche a scelte veramente discutibili che non portino a nessuna progressione della trama. Magari facendoci affacciare a un game over, andrebbe bene lo stesso, ma veder cadere lì i commenti più cinici e cattivi senza nessuna conseguenza un po’ scoraggia. Ce lo auguriamo, ma è alquanto improbabile che ciò avvenga.
Nel corso dell’oretta che abbiamo speso per portare a termine la versione di prova di Disaster Report 4, abbiamo potuto saggiare le caratteristiche principali della serie che inevitabilmente si ritrovano in questo quarto capitolo. Tutte le pecche, i difetti e le caratteristiche di mediocrità che hanno reso cult la serie sono tornate in grande spolvero anche su PlayStation 4.
Modelli poligonali a dir poco osceni, animazioni saponose e quel triste retrogusto di PlayStation 2 ci hanno deliziati l’animo e riportati indietro nel tempo, a Keith e alla sua avventura nel primo capitolo. L’imbarazzo per la resa estetica generale viene ancor più sottolineato da un doppiaggio veramente anni ’90, carico di emozione quando non serve. Un piccolo appunto: è possibile giocarlo anche in VR, ma non avendo a disposizione la periferica chi vi scrive non ha potuto avere l’onore.
So bad it’s so Gooooood!
In definitiva, questa demo di Disaster Report 4: Summer Memories riesce a ricalcare appieno lo spirito della serie, così come l’abbiamo sempre conosciuta. L’augurio che ci facciamo per la versione completa del gioco non è qualcosa di irrealistico, ma semplicemente che venga resa leggermente più lineare e logica la progressione degli eventi, in modo tale da non dover perdere ore della nostra vita a girovagare per una mappa. Schivando pali, palazzi e qualsiasi cosa ci piova da sopra. Per il resto: evviva Disaster Report!
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