L’atto di viaggiare è una componente fondamentale di Death Stranding, ma sarebbe potuto essere molto diverso secondo le parole di Kojima
Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Oggi, 8 novembre, finalmente l’ultima opera di Hideo Kojima ha finalmente visto la luce. Death Stranding, sviluppato da Kojima Production e distribuito da Sony Interactive Entertainment, è disponibile da qualche ora in tutti i negozi. Il gioco, che stando alle parole del suo creatore promette di essere complesso e rivoluzionario, sta facendo discutere gli appassionati fin dai primi, misteriosi trailer rilasciati. Mano a mano che il titolo si mostrava, è apparso sempre più chiaro come il viaggio fosse uno dei temi centrali e portanti dell’intera opera. E proprio su questo argomento, sull’atto di viaggiare, Kojima si è soffermato nel corso di un evento trasmesso ieri in diretta streaming, Countdown to Death Stranding.
Death Stranding: Kojima parla di quanto potesse essere diverso viaggiare
Nel corso dell’evento presentato da Geoff Keighley, il game designer giapponese è intervenuto più volte per presentare la propria opera al pubblico. In particolare ha deciso di soffermarsi sul viaggio di Sam Bridges attraverso gli Stati Uniti e delle modalità con cui questo avviene. Stando alle sue parole infatti, durante le prime fasi dello sviluppo i movimenti del protagonista erano molto più rapidi e fluidi. Similmente a quanto avviene in molti altri titoli, il peso degli oggetti trasportati sembrava non influenzare le capacità di muoversi di Sam, il quale poteva comunque saltare ed arrampicarsi senza alcun impedimento.
Tuttavia questo tipo di gameplay stonava molto con il contesto in cui era inserito. Parte dell’idea base del gioco infatti è proprio la difficoltà del viaggio, la lentezza e lo sforzo per superare le difficoltà che ci vengono poste davanti. Il team di sviluppo ha quindi deciso di compiere dei passi indietro. Così hanno ripensato tutto il sistema di movimento, rendendo più tangibili gli effetti del peso degli oggetti trasportati su di Sam. Di seguito le parole di Hideo Kojima riguardo la decisione di modificare il modo di viaggiare di Sam in Death Stranding:
Infatti abbiamo testato anche l’opposto delle cose rispetto al modo di spostarsi di Sam che abbiamo visto nella clip precedente, vestendolo con le attrezzature più pesanti e facendogli trasportare molti oggetti e molte armi, che tecnicamente avrebbero dovuto impedirgli di saltare sopra tutti quei posti. Non è qualcosa di nuovo. Più avanti però, nel mezzo del processo di sviluppo ho deciso di non farlo.
Il viaggio ha inizio
Ora è arrivato il momento di mettersi in cammino. Imbracciate la vostra attrezzatura, recuperate i carichi da trasportare ed iniziate il vostro viaggio attraverso gli Stati Uniti. Il mondo di Death Stranding è inospitale e pieno di pericoli, sarà difficoltoso viaggiare attraverso l’universo immaginato da Hideo Kojima. Ma con l’aiuto degli altri giocatori, il vostro cammino sarà più semplice e meno solitario.
E voi cosa ne pensate del gioco? Lo avete acquistato o avete in programma di farlo? Trovate giusta la decisione di Kojima di modificare il sistema di movimento di Sam? Continuate a seguirci per rimanere aggiornati su tutte le novità dal mondo dei videogames.
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