In questo articolo vedremo la recensione delle cuffie da gaming XPG PRECOG. XPG Adata ci ha insegnato che ci sono molte vie per raggiungere la qualità e il discorso non cambia parlando di questo paio di headset. Particolari, quasi uniche, queste PRECOG riescono a sorprendere per cura dei dettagli, innovazione e design
Grazie a questo articolo andiamo a completare il trittico firmato XPG Adata composto dal mouse da gaming XPG PRIMER, tastiera XPG SUMMONER e le cuffie di cui state leggendo.
Offrire un suono adatto a ogni tipo di videogioco è praticamente impossibile. Il mondo del videogame è talmente stratificato che offrire uno spettro audio che si adatti a ogni occasione diventa complicato per le aziende e, talvolta, quando si vuole troppo si stringe nulla. Non è questo il caso delle XPG PRECOG che riescono ad avere una scalabilità in grado di accontentare un po’ tutti i gusti.
Ovviamente la perfezione non esiste. In alcuni ambiti siamo rimasti pienamente soddisfatti di queste cuffie e in altri meno. Ovviamente abbiamo messo a dura prova tutto il comparto, audio e non, per portarvi un articolo in grado di dare una panoramica completa su questo prodotto. Non ci rimane che posare l’archetto sulla testa e cominciare il nostro viaggio alla scoperta di pregi e difetti di queste XPG PRECOG.
Scopriamo queste cuffie da gaming grazie alla loro scheda tecnica
- Peso delle cuffie: 362g
- Dimensioni (LxPxA): 69 x 237 x 198mm
- Driver: Doppi driver dinamici/elettrostatici
- Risposta in frequenza: 5 Hz – 50.000 Hz
- Impedenza: 32Ω±15%
- Sensibilità: 102±3 dB/mW a 1 KHz
- Tecnologia di soppressione del rumore: ENC (Soppressione del rumore ambientale)
- Direzione microfono: Unidirezionale
- Risposta in frequenza del microfono: 20 Hz – 20.000 Hz
- Sensibilità del microfono: -38 db±1,5 db
- Modalità audio: Modalità Musica / modalità Virtual 7.1 / modalità FPS
- Effetto luce: LED rosso
Packaging e design | Recensione XPG PRECOG
La confezione delle XPG PRECOG la dice lunga sulla qualità generale del prodotto e soprattutto sulla cura per i dettagli che abbiamo imparato a conoscere in XPG. Solamente dando uno sguardo al packaging di questo headset si riesce a respirare la voglia di offrire un’esperienza unica e completa.
Avvolta in una plastica atta a non rovinare il tutto troviamo una custodia in similpelle, una “borsa da viaggio” a tutti gli effetti. A coprire ulteriormente la bag troviamo un cartoncino che ci mostra le cuffie e ci dà qualche Informazione su di esse. Il cartoncino inoltre è fornito ai lati di una gomma antigraffio per non rovinare la custodia.
Una volta aperta la custodia, grazie alla cerniera zip che termina con un comodo inserto in gomma che mostra il logo del marchio, ci si para davanti un sistema a scomparti ben diviso e organizzato. Forse vi starete chiedendo perché usare tutte queste battute per descrivere qualcosa facilmente visibile in foto. La risposta è molto semplice. Difficilmente ci siamo trovato dinnanzi a cotanta cura per un paio di cuffie durante le nostre recensioni e di conseguenza ci sembra giusto dare a Cesare quel che è di Cesare.
Tornando all’interno della confezione troviamo, oltre ovviamente alle cuffie, una serie di cavetti e d’inserti che compongono il pacchetto come segue: un controller cablato tipo C con scheda audio DSP, controller cablato in linea da 3,5 mm, cavo tipo A-C, splitter cavo a Y.
In poche parole abbiamo davvero la possibilità di sfruttare queste cuffie nel modo in cui più ci aggrada.
L’inserimento di un cavo che passa da USB di tipo C a uno con connettore USB di tipo A o ancora uno sdoppiatore che vi permette di sfruttare microfono e cuffie con connettori separati, sono opzioni che rappresentano una possibilità di scelta davvero completa e pregevole.
Per quanto riguarda i materiali non abbiamo davvero nulla da recriminare. I padiglioni sono in similpelle e in memory foam, stesso dicasi per l’archetto. Inoltre l’archetto nasconde una fascia di plastica molto adatta alla scelta della modalità che è stata decisa per la regolazione dello stesso. Archetto che sfrutta un sistema di autoregolazione molto comodo.
La parte superiore dell’archetto invece è di metallo e risulta ricoperta da uno strato di gomma. Questa sezione si divide in due e così facendo riesce a garantire una migliore distribuzione del peso e una migliore resistenza gli urti. Le cuciture rosse offrono quel tocco in più che non fa mai male.
Le cuffie non sono RGB ma possono essere illuminate di colore rosso con la pressione di un tasto presente sul controller USB. Controller necessario all’alimentazione dei LED. Questo implica che se deciderete di utilizzare via jack le cuffie non potrete utilizzare i LED appena citati.
All’interno dei padiglioni troviamo il logo del sole tribale simbolo di XPG, invece sulla parte esterna troviamo (sempre in rosso) il logo testuale XPG.
Il sistema che permette di far ruotare i padiglioni di 180 gradi è di color canna di fucile cromato. La grandezza dei padiglioni è sufficiente a coprire completamente orecchie anche di dimensioni generose.
Per quanto riguarda il lato puramente estetico lascio a voi l’ardua sentenza. Come è facile carpire dalle foto siamo davanti a un design particolare che potrebbe piacere o meno.
Concludendo la parte dedicata all’estetica e ai materiali di questa recensione delle XPG PRECOG, parliamo del microfono. Il microfono si aggancia in maniera naturale alle cuffie ed è rimovibile. La plastica che ricopre l’anima in metallo è sobria ed elegante. Il filtro anti-pop è delle giuste dimensioni e non infastidisce.
Vediamo come suonano queste cuffie | Recensione XPG PRECOG
La deriva di queste cuffie sembra palesemente orientata al gaming competitivo e soprattutto agli FPS. Ma vi sorprenderà sapere che danno il loro di sé solamente quando vengono svincolate dai loro limiti.
Le cuffie se collegate via USB hanno il vantaggio, o la possibilità se preferite, di sfruttare la scheda audio fornita in bundle al controller collegato al filo. Questo controller ci permette di accendere i LED, attivare o disattivare un’ulteriore cancellazione del rumore e di scegliere fra tre profili preinstallati. Data la mancanza di un software dedicato ci è sembrato davvero un’aggiunta ponderata.
Tutto però cambia quando si va a testare il reale funzionamento di questi profili.
Il primo proposto viene denominato “FPS“. Come si lascia intendere dal nome questo profilo dovrebbe aiutare il giocatore ad avvertire i passi degli avversari, la provenienza degli spari e via discorrendo. Per fare questo vengono limatati i bassi e si dà precedenza ai suoni che vibrano su frequenze medie e alte. Così facendo però carpire la reale direzione degli spari non è cosa semplice, senza considerare che la voce di un eventuale team viene distorta. In game sentire la voce del vostro, o dei vostri, compagni di squadra potrebbe essere fondamentale e il dialogo se pur chiaro potrebbe infastidire a causa di una distorsione del tono vocale.
Ovviamente la scelta ricade sul giocatore, preferire avere un tipo di suono oppure un altro? A voi la scelta!
Il secondo profilo viene denominato “7.1 surround sound” e come è lecito pensare offre un sistema surround con sette punti d’uscita più un encoder dedicato ai bassi. Ovviamente è tutto virtuale e se dobbiamo essere sinceri non è dei migliori. Il nostro consiglio è quello di utilizzare questa feature se giocate su console e non sfruttarlo se siete giocatori PC. Ovviamente anche in questo caso la scelta ricade sul vostro gusto.
Il terzo, e da noi, più apprezzato, profilo porta il nome di “Music“. Per assurdo il profilo che più dovrebbe essere lontano dal mondo del gaming (basandosi sul nome che gli è stato dato) è a nostro avviso quello migliore. Sembra quasi che non ci sia nessun artifizio, e che l’audio arrivi direttamente dal PC (o dalla console) senza nessun mutamento. In questo modo si riesce a godere appieno della qualità delle cuffie e soprattutto della formidabile coppia formata da driver di tipo dinamici ed elettrostatici.
Poter trovare questo tipo di driver su cuffie non costosissime o quantomeno non studiate per un utilizzo in studio di registrazione, dà una sensazione ancora maggiore di qualità generale.
Parlando del microfono e della cancellazione del rumore possiamo tranquillamente affermare che questo dispositivo sia uno fra i migliori con cui abbiamo mai potuto chattare vocalmente in game e non. In game, ma anche su Discord, non abbiamo mai avuto problemi nel trasmettere la nostra voce che risulta sempre chiara e limpida. La cancellazione del rumore è ottima con e senza l’ausilio della scheda audio.
Chi dovrebbe acquistarle?
Concludendo la recensione delle XPG PRECOG ci sentiamo tranquilli nel consigliarle a qualsiasi giocatore esigente. In questa fascia di prezzo difficilmente troverete un pacchetto altrettanto valido. Le XPG PRECOG offrono davvero un pacchetto completo e in grado di soddisfare tutti i gusti.
La cura dei dettagli, una serie infinita di accessori e una vasta scelta di profili audio fanno sì che difficilmente si possa acquistare qualcosa di meglio spendendo questa cifra. Qualche piccola mancanza, come detto, la possiamo ritrovare nei profili audio non sempre impeccabili e nella mancanza di un vero e proprio software dedicato ma, se si guarda nel concreto, l’acquisto è un vero e proprio affare.
Nota: tutte le foto di questa recensione sono state scattate con una Panasonic Lumix Dc-G90M.
- Dual Electrostatic Dynamic Drivers: World's first gaming headset equipped with dual dynamic electrostatic drivers.
Punti a favore
- Ottimo rapporto qualità prezzo
- Un set più che completo
- Microfono ottimo
Punti a sfavore
- I profili audio proposti non entusiasmano
- Manca un software dedicato
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