Stefan Ljungqvist, il direttore del team di sviluppo di Biomutant, ha rivelato in una intervista come la durata del titolo sia fortemente condizionata dall’approccio dei giocatori
Stefan Ljungqvist, il responsabile del team di sviluppo di Experiment 101, è tornato a parlare della loro ultima fatica: l’RPG Open World Biomutant (che sarĂ disponibile dal 25 Maggio su PlayStation 4, Xbox One e PC) e, in particolare, ha spiegato come la durata del titolo sia fortemente influenzata dal tipo di approccio che il giocatore sceglierĂ di adottare.
Biomutant: in che modo l’approccio del giocatore influenza la durata
Secondo quanto detto da Ljungqvist, se il giocatore dovesse scegliere di ignorare tutte le side quest e non soffermarsi mai nell’esplorazione degli ambienti, la durata di Biomutant non sarebbe superiore alle 15 ore. Al contrario, per chi decidesse di dedicare del tempo all’esplorazione dei contenuti secondari, lo stesso titolo potrebbe raggiungere anche le 65 ore di durata. L’idea alla base sembrerebbe quindi essere quella di premiare i giocatori piĂą curiosi, desiderosi di scoprire tutti i contenuti inseriti nel gioco dagli sviluppatori.
Parlando di problemi di durata, la realizzazione di Biomutant è stata ben piĂą lunga di quanto inizialmente previsto: il titolo è stato annunciato da Experiment 101 nel 2017 e, per l’allora neonata software house, rappresentava il primo tentativo di sviluppare un videogioco. Essendo il team di sviluppo piuttosto ristretto, la lavorazione del titolo si è prolungata in maniera inaspettata e, nonostante ci si aspettasse che questo fosse giĂ pronto per il 2018, sono stati in grado di completarlo solamente nel 2020.
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