Pare ci siano poche speranze per una edizione canonica dell’E3 2021, che punta a ripetere l’evento digitale visto lo scorso anno
In un tempo che, videoludicamente parlando, pare essere estremamente lontano, l’E3 incarnava lo show di settore per eccellenza, la vetrina tanto attesa da stampa e utenza, in occasione del quale le compagnie dell’industria, piccole o grandi che fossero, sfruttavano la fiera per presentare tutte le loro prossime produzione, sia hardware che software. Nonostante l’avvento della rete e dello streaming abbia con il tempo ridimensionato la portata dell’evento, la kermesse losangelina era riuscita comunque a mantenere il proprio status, fino allo scorso anno, dato che a causa del Covid tutto si tramutò in un nulla di fatto, nonostante fosse stata paventata la possibilità di una edizione digitale. Forse, però, un simile opportunità sarà sfruttata per l’E3 2021.
E3 2021: futuro digitale?
La notizia di una edizione digitale dell’E3 2021 ci viene direttamente da un report di VGC, che stando ad alcuni documenti distribuiti dall’ESA (l’associazione a capo dello show) pare essere stata presa in seria considerazione dagli organizzatori. A conferma di ciò troviamo delle informative, che sono state inviate ai maggiori publisher e sviluppatori, nei quali vengono dettagliati keyonote, demo, stream di influencer e media partner, in aggiunta ad altri dettagli relativi alla nuova identità della manifestazione. Certo, allo stato attuale nulla è stato ufficialmente confermato, ma già il fatto che qualcosa si stia muovendo in tale direzione non può che costituire una forte prova dell’interesse nei confronti di una edizione digitale della manifestazione.
La situazione precaria dell’E3, comunque, era stata già acuita ancora prima di questo 2021, basti pensare alla defezione di Sony fatta registrare nel 2019, così come la ridotta presenza che Nintendo ha fatto registrare negli ultimi 4-5 anni. A sopperire alla cancellazione dello scorso show, comunque, ci hanno pensato altri numerosi eventi digitali collaterali, organizzati dai vari publisher, che sono comunque riusciti a presentare in via ufficiale i propri progetti.
Proprio il successo di tali iniziative potrebbe compromettere ugualmente la realizzazione dell’E3 2021, dato che le varie compagnie potrebbero comunque scegliere nuovamente di agire in autonomia, facendo segnare un altro colpo a vuoto per la kermesse losangelina. Di sicuro, data la sempre maggiore frequenza con cui publisher e sviluppatori hanno preso a sfruttare le possibilità offerte dallo streaming, tutto appare quanto mai incerto.
Desiderate un ritorno dell’E3, oppure preferite gli eventi dedicati dei vari publisher? Fateci sapere la vostra nella sezione dei commenti, qua su tuttoteK.
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