Holly Mumford, protagonista di Smoke and Mirrors, serie web sul rapporto di coppia e la vita nella Milano moderna, ci ha concesso un’intervista: ecco quello che ci ha raccontato
Pubblicata su Youtube ad attualmente al quarto episodio, Smoke and Mirrors è una frizzante serie ideata e interpretata da Holly Mumford, che ci ha concesso un’intervista per raccontarci un po’ di sé, della sua opera e del futuro. Ecco cosa ci ha detto!
Salve, grazie per aver deciso di dedicarci un po’ del suo tempo. Ci piacerebbe iniziare questa intervista conoscendola meglio: chi è Holly Mumford?
Buongiorno! Sono un’attrice e abito a Milano da tanti anni! Mi sono innamorata subito dell’Italia. Sono venuta qui per un lavoro da modella ma ho capito subito che non sarebbe stata la mia professione e così ho deciso poco dopo di frequentare una scuola di recitazione. Finalmente sentivo di aver trovato me stessa, la mia “tribe”, il mio mondo. Io sono una ragazza che viene della campagna inglese, sono una sognatrice e una romanticona.
Lei è inglese ma anche un po’ italiana: è d’accordo con questa affermazione?
Assolutamente! sono un bel mix. Devo ammettere che oramai mi sento più italiana che inglese, diciamo 70/30… bevo mio il caffè macchiato ma quando provo di un po’ di nostalgia e desidero sentirmi coccolata bevo la mia tazza di thè con il latte!
In Smoke and Mirrors interpreta il ruolo della protagonista, ma è anche scrittrice e produttrice: aveva questo progetto nel cassetto da tempo?
Sì da tanto tempo. Mi sono però finalmente decisa solo nel 2017. Ho voluto mettermi alla prova, stanca di attendere delle opportunità che non arrivavano, ho voluto crearmi da sola la mia di opportunità! Mi stavo davvero stufando di aspettare che l’occasione bussasse alla mia porta. Ho deciso di smettere di avere paura, di prendere per mano il mio destino e di fare quello che volevo veramente. Ho preso ispirazione da alcune delle donne di maggiore successo che lavorano per la televisione e nel cinema. E così nel gennaio 2018 ho iniziato a scrivere e ho impiegato più o meno 6 mesi per mettere a punto il copione. Ma ero solo all’inizio perché dovevo trovare un film-maker e tutti gli attori! Sono stata super fortunata; ho trovato persone favolose, e si è rivelata una vera e intensa collaborazione artistica. Ho trovato un regista straordinario di nome Daniele Russo. È stato in grado di capire cosa avevo immaginato e trasformare ciò che avevo scritto nero su bianco in qualcosa di visivo. Volevo che Smoke & Mirrors fosse una storia di fantasia in stile documentaristico. Daniele è riuscito a realizzare quanto desideravo.
Può definire Smoke and Mirrors autobiografico?
I personaggi sono completamente immaginari. Holly e Giovanni non esistono nella vita reale; tutti i personaggi sono prodotti i di tanti incontri, letture ed esperienze, immaginazione e realtà. Tuttavia, il mio matrimonio bi-nazionale è una grande fonte di ispirazione per la serie; anche i sentimenti e le paure che Holly affronta sono le stesse che ho affrontato anch’io, il senso di non essere abbastanza, di non essere amata, la paura del tradimento.
Com’è stato realizzare e veder realizzato Smoke and Mirrors?
Mi sentivo super orgogliosa ma nello stesso tempo ansiosa perché non si sa mai in anticipo se piacerà al pubblico, e se vi saranno tanti “haters” attraverso i social media. Quando ti esponi al pubblico sei in una situazione di vulnerabilità, puoi essere criticata o apprezzata, e quindi sono tanti sentimenti che si sommano.
Nella serie vene portato in scena un rapporto conflittuale con Pierluigi Corallo: com’è stato lavorare con lui?
Lui è un attore di grande grande talento ed ho imparato un sacco da lui. Gli sono super grata che ha accettato di essere coinvolto in questo progetto. Lui porta il giusto mix di fascino italiano, senso di umorismo, autoironia al personaggio di Giovanni.
L’ambientazione milanese è un’altra protagonista della serie: ritmi frenetici, luoghi distaccati… Quanto possono influire queste circostanze su una relazione?
Bella domanda. Viviamo tempi così frenetici che non si ha più il tempo per stare assieme in serenità, abbiamo qualcosa da fare e la tecnologia non aiuta affatto anzi ci occupa ulteriormente. Siamo raggiungibili in ogni istante della giornata e i social media ci propongono strumentalmente un mondo migliore, mille scelte alternative e ci dicono che la vita che viviamo non è sufficientemente bella cosi come non lo sono nemmeno i nostri amici. E di conseguenza insinuano che non possiamo essere felici in una relazione, che c’è di meglio, che si deve aspirare ad avere una vita da favola mentre sappiamo che è irrealistico.
I primi episodi della serie ci sono rimasti impressi, ci hanno fatto riflettere e ci hanno divertito, e le vogliamo fare i nostri complimenti. Ha altri progetti in cantiere?
Grazie mille!! Il mio sogno è di trasferire questa web serie in una vera e propria serie televisiva nella quale potrò avere lo spazio per sviluppare meglio argomenti appena abbozzati, per esplorare di più i personaggi sviluppando situazioni più assurde. Vorrei anche tornare a lavorare in teatro, mi piacerebbe fare un spettacolo in inglese e italiano, un po’ come Smoke and Mirrors.
Grazie a te, Holly, per averci concesso questa intervista! Per altri contenuti come questo, continuate a seguire la nostra pagina dedicata.
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