Jamie Lee Curtis, la “regina dell’urlo” degli anni ’80, ha annunciato di aver firmato un accordo con la Blumhouse che la porterà a dirigere il suo primo film
La protagonista della saga horror Halloween sarà presto, per la prima volta, dietro la macchina da presa. È stato infatti appena annunciato che Jamie Lee Curtis ha raggiunto un accordo triennale tra la sua società di produzione e la Blumhouse. Si tratta in particolare di un contratto di prelazione che prevede produzioni cinematografiche ma anche televisive; il primo progetto sarà proprio il primo film da regista dell’attrice. Ricordiamo che la Blumhouse produce prevalentemente film Horror, e data la carriera della Curtis il suo primo film non poteva essere altro se non un’opera appartenente a questo genere. Il progetto intitolato Mother Nature sarà, come da titolo, incentrato sui cambiamenti climatici. Un connubio sicuramente interessante quello tra ecologia e genere della paura. Andiamo quindi a vedere le parole della Curtis:
Ho 61 anni e il mio motto adesso è: se non ora, quando? E se non io, chi? Sono emozionata di avere una dimora creativa per esplorare le mie idee e quelle di altri. Jason e la sua squadra mi hanno fatto sentire la benvenuta.
Jason Blum (fondatore e CEO della Blumhouse), invece, ha così parlato:
Jamie è una forza della natura ed è stata una grande collaboratrice per Halloween. È sia un onore che un privilegio il fatto che abbia scelto di dirigere Mother Nature come suo primo film.
Blumhouse: gli altri film in programma
Come dall’ultima dichiarazione qui sopra, ricordiamo che la Blumhouse si è occupata del recente reboot della saga Halloween. Il film, uscito nel 2018, è stato accolto positivamente dalla critica e con 255 milioni di dollari incassati in tutto il mondo ha stabilito un record per il sotto-genere slasher. Il successo dell’opera ha portato anche alla conferma di due sequel. Il primo, Halloween Kills, è in uscita per fine 2020 e le riprese sono già state completate. Tra i nuovi progetti annunciati, invece, è notizia fresca la volontà di Jason Blum di creare un film esclusivamente all’interno degli Universal studios. In poche parole, si vuole trovare un modo per potere lavorare in maniera continuata pur di fronte alla situazione emergenziale data dal Coronavirus. L’idea è quindi quella di creare un film a basso-medio budget, tipico per gli standard della Blumhouse, girato interamente in un unico luogo, di modo da poter limitare qualsiasi rischio. In questo senso, il produttore Jason Blum si è sempre dimostrato innovatore e lungimirante nei suoi progetti, anche a costo di qualche sbaglio. A lui, infatti, sono in parte dovuti alcuni dei più recenti successi del genere Horror, tra cui Insidious, Auguri per la tua morte, Get Out e tanti altri.
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