Xbox Series X: la Velocity Architecture sarà una benedizione per i giochi open world

Da tempo a questa parte imperversa il fiume di notizie, o presunte tali, sull’hardware delle console next-gen. Risalgono a pochi giorni fa le ultime dichiarazioni pubbliche della casa di Redmond sull’SSD della sua nuova macchina. Già in quell’occasione era stata messa in evidenza l’importanza della Velocity Architecture di Xbox Series X, che, grazie a una combinazione di streaming, decompressione e altro, promette una miriade di nuove possibilità.

A parlare della Velocity Architecture di Xbox Series X è stato uno sviluppatore

Jan Kavan è il co-fondatore di CBE Software, sviluppatori del gioco horror psicologico Someday You Return. Kavan è solo l’ultimo degli addetti ai lavori ad aver rilasciato dichiarazioni sulla Velocity Architecture di Xbox Series X. Kavan ha parlato di quanto l’impostazione dell’hardware della nuova macchina sarà utile per giochi di ampio respiro quali gli open world.

La nuova architettura sarà una vera manna per i giochi di grandi dimensioni, soprattutto gli open world. Questo perché il trasferimento dei dati è sempre un gran problema da affrontare. Non si tratta semplicemente di leggere dall’SSD, ma anche di fornire gli asset per il gioco. Quindi sì, la decompressione a livello dell’hardware e la pre-elaborazione degli asset potrebbero fare la differenza ai fini della fluidità generale dell’esperienza di gioco. 

Come nel caso della maggior parte della nuova tecnologia in arrivo, l’impatto reale di ciò che Microsoft sta promettendo con l’architettura Velocity di Series X rimane ancora un’incognita. Tuttavia, è chiaro che, sulla carta, c’è sicuramente molto potenziale. Someday You Return di CBE Software è già disponibile su PC e sarà disponibile per PS4 e Xbox One entro la fine dell’anno. 

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