Michel Ancel si ritira dal mondo videoludico per seguire altri progetti e tranquillizza i fan: lo sviluppo di Beyond Good and Evil 2 prosegue
Beyond Good and Evil 2 è rimasto orfano, per fortuna in senso puramente figurato. Lo sviluppatore Michel Ancel (meglio noto per Rayman e i Rabbids) ha annunciato sul proprio profilo Instagram che intende dedicarsi a tempo pieno alla fauna. L’addio di Ancel all’industria videoludica è un fulmine a ciel sereno che si sta dimostrando virale nel web. I fan che attendevano con ansia il ritorno del “Miyamoto d’oltralpe” con Beyond Good and Evil 2 possono però dormire sonni tranquilli. Lo sviluppo del gioco, infatti, prosegue ancora a pieno regime.
Beyond Good and Evil 2, ancora in sviluppo seppur non nelle mani sue
L’addio di Ancel alla scena videoludica avviene dopo quelli che lui stesso rammenta essere stati trent’anni di onorato servizio tra le fila europee dello sviluppo dei videogiochi. Il prossimo progetto di Ancel consisterà in una riserva naturale dedicata all’educazione, gli amanti della natura e gli animali allo stato brado. Naturalmente, lo sviluppatore è stato rapido a precisare che i fan in attesa di Beyond Good and Evil 2 (e Wild) non si devono preoccupare, poiché lo sviluppo sta attualmente procedendo a gonfie vele e in totale autonomia. Ubisoft ha fatto eco alle parole di Ancel con un comunicato.
Stando ad Ubisoft, infatti, nonostante l’inimitabile tocco riconoscibile in ogni gioco a cui abbia mai lavorato, Michel Ancel non è stato coinvolto nello sviluppo di Beyond Good and Evil 2 da un po’. Il team di sviluppo e publisher intende comunque rimanere fedele alla visione di Ancel, grazie anche agli insegnamenti che ha impartito all’interno di Ubisoft.
A tal proposito, se vedete l’immagine qui sopra, non l’abbiamo chiamato “Miyamoto d’oltralpe” a caso: nel 2006 la cultura francese – da sempre più aperta verso i videogiochi della nostra – ha premiato Michel “Rayman” Ancel (sinistra) e Shigeru “Mario” Miyamoto (destra) con il titolo di Cavalieri delle Arti e delle Lettere. Ed è così che vogliamo ricordare il contributo di Ancel all’industria, augurandogli il meglio per i prossimi progetti.
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