In questa anteprima vi parleremo di Dune: Spice Wars, uno strategico in tempo reale ambientato nel famosissimo universo creato da Frank Herbert
Se siete degli amanti della fantascienza conoscerete certamente Dune, la famosissima serie di romanzi di cui sono stati proposti anche diversi adattamenti cinematografici. Ovviamente, vista la sua fama, nel corso degli anni sono stati pubblicati anche diversi videogiochi dedicati all’opera e, dopo l’uscita dell’ultimo film di Denis Villeneuve, sta per arrivare anche Dune: Spice Wars.
Questo nuovo titolo, in sviluppo da parte di Shiro Games, è uno strategico in tempo reale con elementi 4X e sarà disponibile in accesso anticipato dal 26 di questo mese. Noi abbiamo avuto l’occasione di provare Dune: Spice Wars in anteprima e in questo articolo condivideremo con voi le nostre prime impressioni sul gioco.
Un pianeta diviso
Dune: Spice Wars è ambientato su Arakkis, un pianeta desertico estremamente inospitale che però è ricco di Spezia, una sostanza incredibilmente preziosa che si trova solamente in questo luogo. Una risorsa di così grande valore ovviamente ha attirato l’attenzione di alcune delle fazioni più potenti dell’universo, che ora si sono stabilite sul pianeta in cerca di profitto.
In questo titolo infatti all’inizio di ogni partita potrete scegliere di utilizzare una delle quattro fazioni che al momento sono presenti sul pianeta: la casata Atreides, i contrabbandieri, la casata Harkonnen e i Fremen. Ognuna di queste fazioni vanta delle truppe e delle strutture uniche e, come se non bastasse, possiedono anche diversi bonus che le contraddistinguono. Ad esempio i Fremen, i nativi del pianeta, sono in grado di utilizzare a proprio vantaggio le pericolose creature che infestano il pianeta, mentre invece la casata Harkonnen può sfruttare la presenza intimidente del proprio esercito per aumentare la produttività dei villaggi. Queste particolarità rendono ogni fazione maggiormente improntata verso un determinato stile di gioco e contribuiscono a rendere molto diverse tra loro le successive partite.
L’economia di Arakkis – Anteprima Dune: Spice Wars
Durante una partita di Dune: Spice Wars il vostro unico obiettivo sarà quello di imporre la vostra superiorità su tutte le altre fazioni in gioco. Esistono diversi modi per riuscire a vincere (di questo parleremo meglio in seguito), ma per prima cosa è necessario creare un impero e per farlo avrete bisogno di risorse. L’economia di Spice Wars si basa su un gran numero di beni fisici e non che svolgono diverse funzioni, come ad esempio la forza lavoro, l’acqua, l’autorità, l’influenza, le informazioni, il denaro e così via. Tra tutte le risorse del gioco però ce ne sono due che saranno fondamentali per far fiorire il vostro impero: il plascrete, un materiale necessario per la costruzione degli edifici, e la spezia, una risorsa estremamente preziosa che potrete vendere e che dovrete donare ogni mese al Landsraad (una sorta di consiglio governativo) per non incorrere in penalità.
All’inizio di una partita però avrete a disposizione solamente una manciata di risorse e la vostra capitale, una città fortificata che vi permetterà di creare Ornitotteri (velivoli utili ad esplorare la mappa) e reclutare soldati. Una volta che avrete creato un piccolo esercito ed esplorato un po’ i dintorni, potrete finalmente attaccare uno dei tanti villaggi di nativi presenti in ogni regione e conquistarlo per iniziare a generare risorse.
Una volta ottenuto il controllo di un villaggio potrete infatti iniziare a creare delle strutture. Ogni villaggio parte con due slot disponibili per creare edifici, ma in caso di necessità potrete anche acquistarne degli altri. Esistono tanti tipi di strutture e ognuna di esse vi fornirà dei vantaggi differenti. Ad esempio alcuni edifici potrebbero aumentare la vostra influenza, accumulare acqua o generare forza lavoro.
In genere sarete liberi di costruire edifici in base alle vostre necessità, ma per riuscire ad ottenere il maggior numero possibile di risorse dovrete studiare la conformazione del territorio. Ogni regione infatti possiede dei modificatori passivi e utilizzando i vostri Ornitotteri potrete anche scoprire la presenza di risorse naturali utili al loro interno. Ad esempio potreste imbattervi in miniere in grado di aumentare la produzione di plascrete oppure formazioni vulcaniche perfette per generare energia. Inoltre alcune risorse naturali come i giacimenti di spezia vi permetteranno di creare strutture uniche ad esse collegate.
Espandere l’impero – Anteprima Dune: Spice Wars
Una volta che avrete colonizzato il vostro primo villaggio potrete finalmente iniziare a produrre qualche risorsa, ma ovviamente col tempo ve ne serviranno sempre di più e per questo motivo avrete bisogno di espandervi. In questo titolo, fatta eccezione per le abilità uniche di alcune fazioni, l’unico modo che avrete a vostra disposizione per far crescere il vostro impero è quello di conquistare le città neutrali oppure quelle delle altre fazioni. Per farlo però non vi basterà inviare un potente esercito ad assediare il villaggio, ma avrete bisogno anche di acqua per offrire sostentamento ai nuovi cittadini e un livello abbastanza alto di autorità per permettervi di soggiogarli.
Purtroppo però più villaggi soggiogherete e maggiore sarà l’autorità di cui avrete bisogno per conquistare un nuovo territorio. Inoltre il costo di annessione aumenterà molto in base anche alla distanza e alla tipologia di regione. Infatti, nonostante la mappa di gioco sia casuale, su Arakkis saranno sempre presenti alcune regioni speciali in grado di offrire grandi vantaggi, come ad esempio la regione polare che si contraddistingue per l’enorme presenza di acqua. Ottenere il controllo di questi luoghi unici vi permetterà di ottenere grandi vantaggi economici e aumenterà anche molto il vostro livello di egemonia.
L’egemonia è un punteggio che può essere aumentato in diversi modi e vi permetterà di sbloccare tanti vantaggi unici in base alla vostra fazione. Inoltre una volta che avrete accumulato 2000 punti potrete finalmente costruire nella vostra capitale. Le strutture della capitale sono estremamente costose, ma offrono dei benefici unici che saranno fondamentali per riuscire ad avere la meglio sulle altre fazioni.
Leggi e diplomazia – Anteprima Dune: Spice Wars
Per quanto il vostro impero possa diventare grande e potente, dovrete comunque sottostare sempre al volere della Landsraad. Quest’organo governativo infatti ogni mese presenterà tre proposte di legge diverse in grado di influenzare significativamente la vostra partita per ben trenta giorni. Alcune di queste leggi sono generali e andranno ad influenzare tutti allo stesso modo, mentre altre invece saranno mirate ad una fazione specifica.
Per vostra fortuna però le proposte di legge non verranno approvate in modo casuale, ma bensì attraverso un sistema di voti. Ogni fazione infatti ha la possibilità di votare per l’approvazione o la bocciatura di una proposta, e sono addirittura in grado di proporre la fazione che preferiscono come bersaglio di una specifica legge.
Non tutte le casate del gioco però hanno lo stesso potere all’interno della Landsraad. Per votare una legge infatti è necessario spendere i propri punti di “Landsraad standing”, un valore che viene assegnato in base alla fazione che state utilizzando e che potrebbe variare nel corso della partita. Ad esempio la casata Atreides parte con un punteggio di “Landsraad standing” molto alto, mentre i Fremen invece non avranno a disposizione neanche un punto. Per fortuna però è possibile influenzare le votazioni anche utilizzando la risorsa dell’influenza e sfruttando le abilità uniche di alcune fazioni.
Oltre a questo particolare sistema di leggi nel gioco è presente anche un sistema di diplomazia molto classico. Durante la vostra partita infatti avrete sempre la possibilità di contattare le altre fazioni per proporre dei trattati o per barattare risorse. Purtroppo però al momento questo sistema risulta ancora molto acerbo. Le scelte diplomatiche a vostra disposizione infatti saranno davvero poche e oltretutto le fazioni saranno sempre fin troppo felici di commerciare con voi anche mentre vi state comportando in modo apertamente ostile nei loro confronti.
Schiacciare la concorrenza – Anteprima Dune: Spice Wars
Per vincere in uno strategico di questo tipo dovrete sottomettere tutte le altre fazioni principali e per farlo avrete a disposizione diversi metodi. Ovviamente potrete mettere su un esercito grande e potente con cui distruggere le capitali delle altre fazioni, ma volendo potrete utilizzare anche ad un approccio meno diretto. Puntando molto sullo spionaggio ad esempio potrete sbloccare delle operazioni di assassinio che vi permetteranno di eliminare i vostri avversari senza eccessivi spargimenti di sangue. Inoltre volendo è possibile anche arrivare alla vittoria con un approccio meno violento. Accumulando punti egemonia e mantenendo il controllo di un gran numero di villaggi potrete infatti essere eletti dalla Landsraad come governatore, una carica che vi permetterà di vincere automaticamente la partita se riuscirete a mantenerla per 60 giorni.
Grazie a questi metodi di vittoria avrete la possibilità di sperimentare in ogni partita degli approcci diversi, ma purtroppo sul lungo periodo finirà con l’annoiare un po’. Nonostante le differenze tra le varie fazioni e le diverse modalità di vittoria infatti tutte le partite finiranno col risultare molto simili tra loro, specialmente nel late game. Ovviamente questa mancanza di varietà è del tutto comprensibile, dato che al momento il titolo non è ancora completo. Nonostante ciò però ci tenevamo comunque a farvi notare questa problematica che speriamo venga risolta nel corso dell’early access.
Semplicità e leggerezza – Anteprima Dune: Spice Wars
Per quanto arido e spoglio, il pianeta di Arakkis risulta estremamente affascinante. Le infinite dune e le formazioni rocciose di questo mondo inospitale vi permetteranno subito di rivivere le atmosfere tipiche dei vari adattamenti cinematografici di Dune e, specialmente di notte, vi offriranno degli scenari tanto desolati quanto incantevoli. Il tutto inoltre è anche accentuato dallo stile artistico molto semplice utilizzato dal gioco, che tra le altre cose contribuisce a rendere il titolo molto leggero e giocabile anche sulle macchine non troppo performanti.
Durante la nostra prova abbiamo avuto modo di provare a lungo il gioco e purtroppo ci siamo imbattuti in diversi bug. Nel complesso non abbiamo trovato problematiche troppo gravi, ma alcuni problemi come l’impossibilità di completare obiettivi secondari oppure di avviare delle trattative diplomatiche ci hanno creato non pochi fastidi durante le nostre partite. Ovviamente però, come vi abbiamo già detto nel precedente paragrafo, Dune: Spice Wars non è ancora completo e di conseguenza si suppone che problemi di questo tipo vengano risolti durante l’early access.
Conclusioni
Adesso è arrivato finalmente il punto della nostra anteprima in cui tiriamo le somme su Dune: Spice Wars. Questo titolo a conti fatti è uno strategico gestionale davvero molto valido, che si distingue per la presenza di meccaniche originali e un buon livello di complessità. Purtroppo al momento soffre di un po’ di mancanza di varietà nel lungo periodo ma, considerando che sarà pubblicato in early access, è normale pecchi un po’ di contenuti. L’unico vero lato negativo del gioco invece è rappresentato dal sistema di diplomazia, che però anche in questo caso potrebbe migliorare con le future patch. Insomma, se Shiro Games continuerà ad aggiornare con costanza il gioco durante l’early access, allora Dune: Spice Wars avrà la possibilità di diventare davvero un ottimo titolo apprezzabile da tutti gli amanti del genere.
Dune: Spice Wars sarà disponibile in accesso anticipato dal 26 aprile solamente su PC. Se siete interessati a restare aggiornati riguardo tutte le novità sul mondo dei videogiochi e tanto altro ancora, allora continuate a seguirci sempre qui su tuttoteK. Inoltre, in caso vogliate acquistare il gioco ad un prezzo vantaggioso, vi suggeriamo di dare un’occhiata al catalogo di Instant Gaming.
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