Rampe che sfidano le leggi della gravità , derapate in slow motion, corse su scivoli degni di un parco acquatico. Questo e molto altro nel nuovo Trackmania, scoprite insieme a noi il brivido della velocità (e quello del trial and error) in questa recensione del racing game targato Ubisoft e Nadeo
Nadeo e Ubisoft hanno fatto coppia ancora una volta per proporre ai giocatori un nuovo capitolo di TrackMania. La nuova incarnazione della storica saga di racing games si caratterizza per la formula free to play abbinata a quella della subscription. La versione base del titolo, infatti, sarà completamente gratuita. Tuttavia per avere accesso all’esperienza di gioco più completa dovrete mettere mano al portafogli. Disponibile anche una soluzione intermedia, anch’essa accessibile previo pagamento, che vi garantirà un certo numero di contenuti ad un prezzo inferiore rispetto alla seconda offerta.
Sta a voi selezionare l’opzione più in linea con le vostre esigenze. Del resto, il titolo, in tante sue sfaccettature, ruota attorno all’idea della personalizzazione ed è naturale, quindi, che customizzabile sia anche il modo in cui potrete fruire dello stesso. Detto questo, procediamo con ordine e andiamo a scoprire, innanzitutto, cos’è Trackmania in questa nuova recensione.Â
Vai avanti e da’ un’occhiata allo specchietto retrovisore ogni tantoÂ
Con tutta probabilità , il nome TrackMania innescherà una carrellata di immagini nostalgiche nella mente di quanti giocano dai tempi in cui videogame non era sinonimo di 4K, fotorealismo e VR. Il brand, creato dalla francese Nadeo (una sussidiaria di Ubisoft), fin dal 2003 si rivolge ad una nutrita nicchia di giocatori inclini ad un’esperienza racing atipica per tanti punti di vista. La saga, infatti, punta a distanziarsi il più possibile dal filone del realismo simulativo di titoli quali Gran Turismo e Forza.
I titoli della serie di Nadeo, infatti, sono innanzitutto dei racing arcade basati sulla logica del trial and error, in cui tracciati improbabili e velocità impossibili la fanno da padrone. La folle logica di questi giochi li porta, per certi versi, ad avvicinarsi addirittura al genere dei puzzle game. Il nuovo titolo di Nadeo, nello specifico, ripropone molte delle piste di TrackMania Nations ed è quasi una sorta di remake di quest’ultimo gioco, considerato da molti il punto più alto raggiunto dalla saga.
Chiaramente, il nuovo capitolo propone contenuti e modalità , in tutto e per tutto, superiori a quelle sfornate dall’antenato nel lontano 2006. In definitiva, la nuova fatica di Nadeo si propone in ottica di continuità e rifinitura. Piedi ben piantati nel passato e occhi che guardano al futuro insomma. Procediamo ora con la recensione e andiamo a scoprire gli inconfondibili elementi del gameplay di Trackmania.
Un Luna Park impazzito – Recensione TrackMania
Se pensate che, dal momento che Trackmania non è una simulazione di guida realistica, allora potete divertirvi come vi pare, vi sbagliate. O meglio, il divertimento è senza dubbio una componente (bella sostanziosa) di Trackmania, ma non è l’unica cifra della creazione di Nadeo. L’esperienza creata dallo sviluppatore francese è, infatti, una sorta di Jekyll e Hyde videoludico. Se, infatti, per certi versi Trackmania è estremamente immediato, spensierato e accessibile, per altri è decisamente frustrante ed ostico.
Ciò emerge palese dall’essenza stessa del sistema di gioco interamente retto da tre soli comandi: acceleratore, freno e sterzo. Nulla di strano fin qui, vero? Del resto ci troviamo pur sempre in un racing game, non ci si può aspettare di avere a disposizione un’arsenale di funzioni. Bene, tutto sacrosanto. Sappiate, tuttavia, che per dimostravi piloti provetti dovrete saper usare quei famosi tre comandi con precisione chirurgica e tempismo da orologio svizzero. Questo perché, contrariamente a tanti altri titoli di corse, i percorsi di TrackMania non sono due o tre curve e un paio di rettilinei da fare in sequenza per tre volte. I tracciati ideati da Nadeo sono vere e proprie giungle irte di insidie pronte ad innescarsi come tagliole letali.
Dietro l’apparenza gioconda e amena si cela un incubo di interruttori slow motion, strapiombi a tradimento, muraglie impenetrabili e avarie del motore ad innesco. Vi troverete spesso costretti al respawn compulsivo per cercare di capire come aggirare nel minor tempo possibile l’ostacolo di turno. Il gioco non vi fornirà mai aiuti di nessun tipo e starà a voi ingegnarvi e scegliere l’approccio strategico più idoneo per ognuno dei vari terreni di gara (ghiaccio, sabbia, superfici concave e convesse). In altre parole, TrackMania farà appello non solo alla vostra abilità nell’usare i comandi, ma anche al vostro acume. Questo meccanismo può sembrare frustrante all’apparenza, ma cercare di completare a tutti i costi un tracciato semi-impossibile o provare a stracciare un vecchio record potrebbe facilmente diventare la vostra prossima droga.Â
Pane e competitività per una colazione equilibrata – Recensione TrackMania
Ad accogliervi nel mondo di gioco troverete menu puliti, essenziali e funzionali. In linea di massima, tre sono le opzioni che avrete a disposizione per spremere i cavalli del vostro bolide. Una modalità a giocatore singolo, che include l’allenamento e i tracciati mensili (ne viene reso disponibile uno nuovo ogni giorno). Una modalità multigiocatore che vi permetterà di confrontarvi sugli stessi circuiti con altri giocatori in tempo reale e il classico multiplayer locale.
Quando sfiderete gli altri giocatori non ci saranno collisioni tra auto (le vetture degli altri diventeranno immateriali a contatto con la vostra) e in definitiva vince, di volta in volta, chi è stato in grado di completare il percorso nel minor tempo possibile facendo vari tentativi nell’arco di un breve lasso di minuti. Resta il fatto che il titolo è in egual misura valido sia per chi desidera un’esperienza totalmente in singolo sia per chi invece preferisce giocare con altre persone. Anche in questo, quindi, TrackMania si distingue da altri racing game orientati fortemente al multiplayer.
Completando i tracciati della modalità multigiocatore, potrete accaparrarvi vari punti trofeo in base al vostro piazzamento finale. Grazie a tali punti, il vostro profilo sarà poi in grado di scalare le classifiche regionali, nazionali e mondiali. Pertanto, chi mangia pane e competitività a colazione sarà accontentato.
Guardate che bolide! – Recensione TrackMania
Dal punto di vista tecnico la creatura di Nadeo risulta piuttosto convincente. Non si toccano vette trascendentali di fotorealismo (probabilmente stonerebbe addirittura in un titolo come questo) eppure la grafica di TrackMania è piacevole, discretamente rifinita e pulita. Il modello poligonale delle vetture, sebbene sia ripetuto sempre uguale all’infinito, presenta buoni dettagli e una realizzazione complessiva soddisfacente.
La gestione delle luci, delle rifrazioni e dei riflessi sulle superfici di auto e terreni, è convincente e credibile. Discreta anche la realizzazione degli alberi e degli oggetti di gioco in generale, anche se, probabilmente, la componente grafica non sarà esattamente ciò per cui il titolo sarà ricordato. Competizioni e allenamenti si svolgono in una piacevole atmosfera “sintetica” in cui tutto sembra sospeso.
Stesse considerazioni per il comparto audio. I brani (non troppi) sono vivaci e sufficientemente ritmati, adattandosi perfettamente al feel del gioco. Da ultimo, buona anche l’ottimizzazione del titolo che non scalda troppo il pc e mantiene un framerate abbastanza stabile (circa 60 fps) anche con i settaggi al massimo con una GTX 1060 da 6gb, processore Intel I7 7700 e 16gb di ram.
E io pago! – Recensione TrackMania – Recensione TrackMania
Tre è il numero fortunato di TrackMania. Tre sono le medaglie ottenibili nei circuiti, ma soprattutto tre sono le varianti di acquisto in cui viene proposto il titolo di Nadeo. Prima di entrare in merito chiariamo il concetto di Club che è alla base di due delle tre offerte. Il Club è essenzialmente il fulcro dell’esperienza social di TrackMania. Trattasi, nello specifico, di una funzione che garantisce ai giocatori di TrackMania la condivisione di skin e tracciati di produzione propria, l’accesso a stanze private, la creazione di campagne, sfide e ranking interni al club stesso e per finire in bellezza server dedicati. Un bel po’ di roba insomma.Â
Veniamo ora alle soluzioni di acquisto. L’Accesso Starter (completamente gratuito) include 25 nuove mappe giocabili in single-player e in multiplayer ogni stagione, un editor semplificato di skin, mappe e replay e la possibilità di competere nel campionato nazionale. Gli accessi Standard e Club, al contrario, garantiscono tutte le funzioni specifiche del club elencate in precendenza (editor completo, stanze private, campagne, sfide, ranking interni e server dedicati).
La prima soluzione è disponibile a 29,99 euro e ha la durata di un anno, la seconda ne dura tre (di nuovo il numero magico!) e costa 59,99 euro. Entrambe le varianti al loro scadere, vi permetteranno di conservare l’editor avanzato e le mappe. Tutte e tre le soluzioni sono disponibili sugli store Epic Games e Uplay.
Visto che lo si è nominato, possiamo dirvi che lo strumento di creazione è veramente completo e ben realizzato. Avrete la possibilità di personalizzare tracciati, replay e la vostra auto. Piccola nota dolente a margine: soltanto la skin della vostra vettura sarà personalizzabile; gomme, carrozzeria e quant’altro rimarranno purtroppo così come sono. Da ultimo, la mancanza della funzione dei ghost-player nell’Accesso Starter si fa sentire parecchio in un titolo in cui guardare le scorciatoie scovate dagli altri può fare la differenza ai fini del piazzamento finale.Â
Pronti, partenza… Via!
TrackMania si è rivelato un titolo interessante sotto molti punti di vista. Diteci innanzitutto se avete mai sentito parlare di altri racing games che propongono meccaniche da puzzle. Nadeo ha creato un gioco pieno di personalità ; perfettamente in linea con gli standard della lunga tradizione che lo precede. Una piacevole rete capace di imbrigliare nelle sue maglie i casual player per un po’ e i pro delle gare a quattro ruote per sempre. Il modello delle tre varianti di acquisto è una buona trovata anche se farà storcere il naso a una parte del pubblico. Se siete alla ricerca di un titolo di guida diverso dal solito, capace di adattarsi in tutto alle vostre esigenze avete fatto bingo. L’ultima fatica di Nadeo è disponibile dal primo luglio su PC.Â
Vi ringraziamo per aver letto questa recensione e vi invitiamo a restare sintonizzati su tuttoteK per tutti gli aggiornamenti e le curiosità dal mondo videoludico e non solo.
Punti a favore
- Accessibile, immediato e semplice
- Alcuni lo ameranno
- Tanti contenuti e possibilità di personalizzazione
- Il modello di abbonamento proposto è onesto
Punti a sfavore
- Ad alcuni il meccanismo del trial and error risulterà indigesto
- Dell'auto si può personalizzare solo la skin
- La funzione ghost-player avrebbe fatto comodo anche nell'Accesso Starter
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