Nel corso dello State of Play dedicato a GhostWire Tokyo è stato possibile vedere il gameplay e la storia che caratterizzerà il gioco
Reduce dalla rivelazione del miliardario acquisto di Bungie, PlayStation continua a far parlare di sé nel corso della settimana: non solo dedicando uno State of Play all’atteso nuovo capitolo di Gran Turismo 7, ma anche riservando la serata seguente alla rivelazione di nuovi dettagli per il misterioso GhostWire Tokyo, sviluppo dal team di Tango Gameworks, studio appartenente a Bethesda Softworks. Si tratta di una delle ultime “esclusive” PlayStation da parte del publisher, comprato da Microsoft solo l’anno scorso. Questo titolo non ha avuto occasione di sfoggiare molte delle sue caratteristiche negli scorsi mesi, ed era quindi lecito pensare che ci fossero dei problemi nello sviluppo. Tuttavia, lo State of Play annunciato poche ore prima ha fugato queste perplessità, e adesso oltre a conoscere la data d’uscita di GhostWire Tokyo, abbiamo anche potuto dare uno sguardo approfondito alla storia e al gameplay del titolo.
Storia, gameplay e altre novità nello State of Play di GhostWire Tokyo
La storia di GhostWire Tokyo prende piede nel quartiere di Shibuya, avvolto da una nebbia pericolosa che assottiglia la linea tra la normalità e il paranormale. Il protagonista Akito si ritroverà coinvolto in eventi aldilà della propria immaginazione, mentre esplorerà la città per scoprire cosa si cela dietro le misteriose entità e la scomparsa della popolazione. Insieme a lui ci sarà anche il detective KK, uno spirito con le proprie ambizioni e che si fonderà nel corpo del protagonista. I nemici soprannaturali, denominati Visitatori, ostacoleranno il percorso di Akito e KK, e poiché le armi comuni non saranno efficaci sarà necessario affidarsi all’Ethereal Weaving, ovvero gesti delle mani che porteranno alla manipolazione dell’etere, il quale si divide in tre elementi ognuno adatto a specifici nemici e distanze: il vento, l’acqua e il fuoco.
Nella città saranno sparse una serie di Torii alterati, che fungeranno da portali per gli inferi. Akito potrà rimuovere l’alterazione, espandendo così l’area d’esplorazione rimuovendo la nebbia circostante. Il folklore giapponese pervade l’intera esperienza di gioco, con leggende metropolitane, youkai e stravaganti credenze popolari. Inoltre, non tutti gli spiriti saranno una minaccia per i protagonisti: alcune anime smarrite potranno essere salvate, consentendo così di sbloccare nuove abilità. Certi youkai potranno anche essere catturati per sfruttarne poi il potere.
Man mano che si accrescerà il proprio potere, si potranno rafforzare anche i poteri dell’Ethereal Weaving, percependo meglio gli elementi soprannaturali e permettendo anche di sfruttare i tengu alati per volare sulla città. Questi sono i dettagli principali riguardanti la storia e l’ambiente del gioco trattati nello State of Play di GhostWire Tokyo, mentre per vederne il gameplay vi rimandiamo al video mostrato durante la presentazione. GhostWire Tokyo uscirà il 25 marzo 2022 su PS5.
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