In quest’anteprima scopriamo le qualità del titolo horror In Sound Mind creato dagli sviluppatori di We Create Stuff
I titoli horror sono un genere che da qualche anno va per la maggiore, in particolare molti studi indipendenti hanno contribuito molto ad allargare il genere con un’iniezione di nuove idee interessanti e originali. Tra questi vi sono anche gli sviluppatori indipendenti We Create Stuff, già creatori di Nightmare House 2, che insieme al publisher Modus Games hanno presentato l’anno scorso un nuovo interessante horror in prima persona chiamato In Sound Mind. Il titolo sarebbe già dovuto uscire durante i primi mesi del 2021, ma per vari problemi è stato rimandato al 28 settembre di quest’anno. A due mesi dall’uscita ufficiale, abbiamo potuto provare in anteprima In Sound Mind per circa 3 ore di gioco, così da poter vedere i progressi fatti dal titolo rispetto alla demo uscita lo scorso anno.
Viaggio in un incubo
La storia di questo titolo horror psicologico ha per protagonista Desmond, uno psicologo che vive nella piccola città di Milton Haven. Improvvisamente si trova ad avere a che fare con degli strani eventi sovrannaturali che si stanno verificando nella sua cittadina. Desmond intuisce che quanto sta accadendo è legato alla triste sorte di alcuni suoi pazienti oppressi dalle proprie malattie mentali ormai morti. Così Desmond si ritrova a scavare nelle cassette delle diverse sessioni fatte con questi individui per avere qualche indizio.
Il problema è che ogni volta che Desmond accede a una nuova cassetta, si ritrova misteriosamente catapultato in una sorta di mondo onirico da incubo, in cui vengono rappresentate le paure e le fobie dei suoi pazienti, che spesso si tramutano in terribili mostri che gli daranno la caccia. Desmond dovrà dunque sopravvivere andando avanti di caso in caso, per scoprire la verità su quanto sta accadendo. Come detto dagli stessi sviluppatori, lo scopo del gioco è esplorare i meandri della mente umana, tanto che per la creazione dei diversi livelli ispirati alle malattie mentali dei pazienti, è stato chiesto aiuto a degli esperti terapeuti per essere sicuri di rappresentare al meglio ogni fobia.
Un horror variegato – Anteprima In Sound Mind
Da quanto raccontato potrebbe sembrare che In Sound Mind sia uno di quegli horror il cui gameplay sia basato principalmente sulla fuga da creature mostruose, con annessi molti jump scares, e una struttura principalmente lineare. In realtà il titolo di We Create Stuff è molto più vario di quanto si possa pensare. All’interno di In Sound Mind si può sparare e combattere, ci sono fasi platform e fasi in cui bisogna risolvere degli enigmi. Ogni cassetta che andremo ad esplorare (nel gioco completo ce ne saranno quattro in totale) ci porterà in mondi sempre diversi caratterizzati anche da alcune meccaniche diverse.
Ad esempio quando esploreremo il mondo di Virginia, una donna che ha sempre avuto paura di essere giudicata per il proprio aspetto, dovremo portare con noi un pezzo di specchio rotto, che è l’unico modo per individuare un pericoloso fantasma che ci sta alle costole. Mentre in un altro livello, la paura del buio è rappresentata come un’enorme area portuale che si crea man mano che il paziente racconta del suo timore, presentandoci anche dei nemici curiosi. Il combattimento è nello stile di uno sparatutto in prima persona, infatti avremo alcune bocche di fuoco per difenderci, ma le sparatorie si rivelano piuttosto ingessate nelle animazioni e poco incisive nel complesso.
Il combattimento però sarà una fase marginale del titolo, infatti avrà molta più importanza l’esplorazione e la risoluzione di enigmi, che spesso ci consentiranno di svelare indizi su come sconfiggere alcuni nemici. Ogni livello ha anche un boss finale, e diversi easter egg da trovare. I puzzle sono ben pensati e rappresentano l’elemento meglio riuscito visto in quest’anteprima di In Sound Mind. Ricordano molto i classici enigmi in stile Resident Evil, in cui bisogna trovare la giusta chiave per entrare in una determinata zona, oppure semplici puzzle in cui ci toccherà schiacciare o azionare delle leve nella giusta sequenza.
Non mancheranno momenti più spaventosi in cui saremo completamente al buio armati soltanto di una semplice torcia. Fortunatamente i jump scares in questo caso non sono abusati, anche se non mancano. Non mancano inoltre diversi elementi da survival horror, specialmente legate alle risorse da trovare, come oggetti curativi e proiettili, e le boss fight da quanto visto nella prova, sono più legate al risolvere determinati enigmi, più che a vere e proprie battaglie. Queste, come quella contro il fantasma dello specchio, non ci hanno particolarmente entusiasmato dal punto di vista della struttura. Una struttura che, purtroppo, presenta degli elementi già visti e rivisti in altri titoli simili.
Un mondo in ogni mente – Anteprima In Sound Mind
A livello grafico In Sound Mind non mostra certo un comparto tecnico al passo con i tempi. Il titolo infatti non vi farà urlare dallo stupore per quanto riguarda l’aspetto visivo. Il titolo gira bene a 60 FPS in Full HD su una macchina nemmeno tanto recente. La nostra prova è infatti avvenuta su PC. Nonostante qualche magagna grafica, il titolo è comunque dotato di una buona art design e un ottimo level design, grazie ad ambientazioni molto varie tra loro e ben particolareggiate. Le atmosfere riescono a rendere bene quel senso d’ansia e di terrore del non sapere cosa ci aspetta una volta girato l’angolo, riuscendo a rinnovarsi dopo ogni livello senza far sembrare tutto troppo uguale a sé stesso.
Ogni mondo presente in gioco ha infatti la sua atmosfera e il suo set di colori che sta a simboleggiare l’unicità di ogni ambiente ispirato a una malattia mentale che andremo ad affrontare. In Sound Mind ha anche un’ottima colonna sonora, che si avvale della collaborazione della band The Living Tombstone che ha curato tutta la OST cercando di rappresentare al meglio ogni diversa malattia mentale che dovremo affrontare all’interno dei diversi livelli. L’esperimento ci è parso riuscito da quanto abbiamo sentito, dato che sia la colonna sonora, che i rumori ambientali ci sono sembrati ben realizzati.
Conclusioni
Giunti al termine di questa anteprima possiamo dire che il tempo passato con In Sound Mind ci ha divertito. Il titolo non vuole essere l’ennesimo horror in cui l’unico nostro scopo è scappare dalla creatura di turno, ma vuole focalizzarsi sulla sua narrativa, che analizza delle tematiche importanti, e su un gameplay che punta sempre a inserire qualcosa di nuovo al suo interno, anche se, per quanto abbiamo visto sinora, non tutti è riuscito alla perfezione.
I combattimenti, seppur non centrali nell’economia di gioco, risultano piuttosto basilari e con animazioni non proprio eccelse, mentre l’esplorazione ha i suoi alti e bassi, con puzzle a volte ben riusciti e stimolanti e trovate che sanno molto di già visto. Tecnicamente il gioco non fa gridare al miracolo, ma la varietà artistica vista all’interno dei livelli dà un carattere e un’atmosfera unica a ogni area. In Sound Mind promette bene, ma bisognerà attendere l’uscita della versione definitiva per comprenderne appieno il valore.
Il titolo arriverà il prossimo 28 settembre su PS5, Xbox Series S/X e PC, con una versione per Switch prevista più avanti. Se siete interessati a restare aggiornati riguardo tutte le novità sul mondo dei videogiochi e tanto altro ancora, allora continuate a seguirci qui su tuttoteK. Inoltre, in caso vogliate acquistare qualche gioco ad un prezzo vantaggioso, vi suggeriamo di dare un’occhiata alle tante offerte presenti su Instant Gaming.
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