In questa recensione analizzeremo l’ultimo headset di Razer, le Kraken Ultimate, pensate principalmente per il gaming competitivo
Di headset da gaming il mercato è ormai pregno, perciò diventa sempre più difficile andare a decidere qual’è il prossimo paio di cuffie che accompagneranno le nostre sessioni di gaming. Con le nuove Razer Kraken Ultimate, l’azienda di San Diego ha voluto proporre un modello pensato per il gaming competitivo e difatti corposo nelle dimensioni, ma altrettanto di spessore per quanto riguarda la qualità.
Razer avrà fatto pieno centro con questo headset? Scopriamolo nella recensione completa!
Presentazione fine ma essenziale – Recensione Razer Kraken Ultimate
Partiamo (ovviamente) da ciò che ci si para davanti per la prima volta: la confezione. Quest’ultima presenta l’immagine dell’headset con tutte le caratteristiche principali, nella classica colorazione verde fluo e nero che caratterizza il marchio. Una volta aperta ci si presentano davanti agli occhi le cuffie ed un cartoncino che cita “FOR GAMERS. BY GAMERS.” (uno dei motti principali di Razer), il quale nasconde il libretto d’istruzioni e una piccola lettera di Min-Liang Tan, l’amministratore delegato dell’azienda. Nulla di più, nulla di meno.
Passiamo ora all’analisi vera e propria dell’headset partendo dall’estetica. Già da un primo contatto si può constatare come Razer, nella realizzazione di queste Kraken Ultimate, abbia posto particolare attenzione ai materiali. Partendo dalla struttura composta dal solido alluminio e dall’acciaio, fino ad arrivare all’archetto in stoffa traspirante e similpelle sulla parte superiore, la composizione di questo headset sprizza qualità e solidità da tutti i pori.
Le Razer Kraken Ultimate godono di due grossi cuscinetti (adattivi) in similpelle che all’interno celano un gel di raffreddamento, ma cosa vuol dire? Sostanzialmente che i nostri orecchi non arriveranno mai a raggiungere delle elevatissime temperature grazie a questa tecnologia. I due cuscinetti sono inglobati da una struttura (sempre in alluminio) con trama a rete che ingabbia il comparto illuminativo Razer Chroma, il quale supporta ben 16,8 milioni di colori.
Sia il tatto che la vista sono stati altamente soddisfatti. Quasi tutti i materiali che compongono queste cuffie sono premium, incluso l’ottimo cavo intrecciato lungo 2 metri. Le uniche parti che appaiono di una qualità minore sono: quella posta al centro dei padiglioni che è in plastica opaca, oltre al microfono composto anch’esso in plastica. Tuttavia sono esteticamente coerenti e non vanno ad impattare in modo disarmonico.
Feeling – Recensione Razer Kraken Ultimate
Già da una prima impressione, le Razer Kraken Ultimate ci sono apparse sì solide ma, di conseguenza, abbastanza corpose. Il peso effettivo (testato da noi) è di ben 397 grammi, ma tuttavia può essere considerato un lato negativo? Potrebbe se solo fosse mal distribuito, tuttavia non è assolutamente questo il caso. Una volta che avremo regolato l’archetto in modo che rispetti perfettamente le dimensioni della nostra testa, l’headset calza in maniera ottimale e confortevole. Non ci è mai capitato che le cuffie risultassero pesanti o fastidiose in testa, anche nelle sessioni più lunghe durate 2/3 ore.
La stoffa della quale è ricoperta la parte interna dell’archetto è soffice e traspirante, mai sgradevole. In generale, le cuffie tendono ad avvolgere il nostro cranio in modo perfetto, senza premere particolarmente in un punto o risultare tediose in alcun modo. Non è neanche servito che ci abiutassimo più di tanto: già da subito svolgono il loro lavoro in modo sontuoso e ci fanno sentire “come fossimo a casa nostra”.
I sopracitati cuscinetti presentano altre chicche molto gradite, come la particolare stoffa vellutata che non infastidisce per nulla la pelle, oppure la capacità di adattarsi bene anche in caso di occhiali. Quest’ultima peculiarità è davvero importante dato che, specialmente alla lunga, ci è capitato che con altre cuffie dovessimo cessare temporaneamente l’attività, mentre con queste Kraken Ultimate il problema non si è mai presentato. Ritornando a parlare del famoso gel, i cuscinetti risultano molto freschi solo a primo impatto, andando a diventare più caldi man mano che le avremo in dosso ma mai tanto da farci accaldare notevolmente (magari complici le basse temperature autunnali).
Una volta indossate, anche se non è presente alcuna cancellazione del rumore esterno, quest’ultimo risulta notevolmente ridotto grazie alla buona insonorizzazione, andando a diminuire drasticamente una volta che l’audio verrà avviato. Con il modello “Ultimate”, Razer ha voluto eliminare i comandi presenti sul cavo, posizionandoli unicamente sul padiglione. Infatti, dietro alla parte sinistra è presente la “rotellina” per il controllo del volume oltre al tasto per attivare o disattivare il THX Spatial Audio.
Vi è anche un altro tasto posto sul microfono che viene celato sempre nella parte sinistra dell’headset. Questo tasto serve a mutarlo o meno, ma spesso ci è capitato, però, che premendo quest’ultimo non capissimo appieno se il microfono fosse impostato su muto (colpa di un click poco chiaro e talvolta altrettanto responsivo). Per fortuna ci viene in aiuto il led rosso il quale ci garantisce che il microfono non trasmetta la nostra voce.
Come suonano? – Recensione Razer Kraken Ultimate
Parliamo ora della parte centrale e del motivo principale che porta all’acquisto di un headset: la qualità sonora. Rimangono i grossi driver personalizzati da 50 mm, oltre agli ottimi cuscinetti dei quali abbiamo ampiamente parlato in precedenza, ma allora qual è la sostanziale differenza dalla versione base? Ovviamente il THX Spatial Audio. Quest’ultimo è sostanzialmente un’evoluzione del mero Surround 7.1 virtuale che porta ad una qualità nettamente superiore l’immersione generale. Lasciamo da parte specifiche e quant’altro e vediamo come suonano!
Una volta attivato il THX Spatial Audio attraverso l’apposito tasto (posizionato sulla parte posteriore del padiglione sinistro) avremo da subito una percezione sonora nettamente differente. Abbiamo trovato tale impostazione davvero fondamentale, specialmente negli FPS competitivi (come ad esempio Counter-Strike: Global Offensive) nei quali qualsiasi suono è fondamentale per intuire dove il nemico si celi. Il poter abilitare o disabilitare THX Spatial Audio è davvero comodo dato che è sì adatto al gaming competitivo, ma non altrettanto all’ascolto di musica o determinati contenuti video. Parlando di musica, le cuffie sembrano predisposte per fornire un suono pulito ma poco presente nei bassi e, di fatto, (a nostro avviso) bisognerà smanettare un po’ con il programma per dare la giusta impostazione.
Questo è un headset pensato per il gaming su PC e infatti abbandona l’uscita a doppio jack per adottarne una USB, al termine del cavo lungo 2 metri. Ovviamente è possibile utilizzarlo anche su console, ma in questo caso perderemo tutte le migliorie software adoperabili grazie a Razer Synapse: un programma che ci permette di effettuare test, accedere all’equalizzatore, controllare le luci, il microfono e altre chicche software, come il “bass boost”. Sì, anche queste Razer Kraken Ultimate fanno parte della famiglia Razer Chroma e, pertanto, potremo personalizzarne l’illuminazione grazie a Chroma Studio, sempre presente nel programma: una particolarità non da poco, specialmente per gli amanti della personalizzazione (come noi).
Come avete potuto leggere, anche il microfono gode di qualche miglioria lato software niente male. Parlando della qualità di quest’ultimo risulta ottima, chiara e pulita. Andando ad adottare gli “Enchantments” presenti su Razer Synapse potremo mettere in azione la cancellazione del rumore attiva, la quale “tapperà” un po’ l’audio in uscita, ma garantirà una riduzione del rumore notevole. Ovviamente va analizzato per quello che è: un microfono volto alle comunicazioni in-game, il quale svolge il proprio lavoro in modo egregio.
Tiriamo le somme
Razer Kraken Ultimate è il modello definitivo di quelle che da anni rappresentano una certezza nell’ambito degli headset da gaming. Il prezzo leggermente più alto è giustificato dalle migliorie apportate e da una qualità generale più alta. Come abbiamo già detto, il THX Spatial Audio rende il tutto molto più immersivo anche nei titoli non competitivi, riuscendo a migliorare l’esperienza complessiva grazie agli 8 canali audio sul quale è basato. Nonostante questa feature sia disponibile solo su PC, anche su console l’esperienza è stata davvero soddisfacente dato che la qualità sonora resta sempre di un certo spessore.
Se cercate un headset che vi offra un audio pulito ed equilibrato da una parte e profondo ed immersivo dall’altra, oltre ad un confort unico, Razer Kraken Ultimate è la risposta alle vostre domande.
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Punti a favore
- Qualità sonora davvero alta per il gaming e non solo...
- Materiali e comfort al top
- Retroilluminazione Razer Chroma
- Impostazione THX Spatial Audio davvero immersiva
- Microfono che svolge bene il suo lavoro
Punti a sfavore
- ... ma un po' sottotono per quanto riguarda i contenuti musicali
- Tasto on/off per il microfono poco responsivo
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