Terremoto nel mondo delle sale LAN ed eSports: a causa di un esposto di un imprenditore, i proprietari di centri di simulazione si sono ritrovati le attività sotto sequestro, scopriamo insieme tutti i dettagli
Il mondo degli eSports sta crescendo in modo esponenziale sia in Italia sia a livello internazionale, con tornei e competizioni via via di caratura maggiore. La settimana volge al termine con una grossa bomba, però, che rischia di minare sensibilmente la crescita e lo sviluppo di questo settore. A seguito di un esposto di un imprenditore, infatti, molti proprietari di centri di simulazione, sale LAN ed eSports si sono oggi ritrovati con i sigilli alle loro attività. La motivazione del sequestro è presto detta: l’intervento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) è avvenuto a seguito dell’esposto della società Led S.r.l Sergio Milesi che, proprietario di sale giochi, vuole vederci chiaro sulla natura di queste attività.
Il problema alla base, sembrerebbe perlomeno, è che nelle sale LAN è possibile svolgere attività ludiche senza vincere denaro, cosa che potrebbe essere considerata competizione scorretta in quanto le sale giochi sono invece sottoposte a regole molto stringenti. Questi locali infatti utilizzerebbero computer o periferiche in generale non controllate, a differenza di quelle utilizzate ad esempio nelle sale slot, che invece sono sottoposte a controlli rigidi e costi di impiego decisamente onerosi. La questione è nata a seguito di alcune storie su Instagram dell’eSport Palace di Bergamo, una delle sale più famose dell’intera città (e forse d’Italia) e dei ragazzi di PC Teklab Milano. Entrambe le attività dovranno rimanere chiuse fino a nuova disposizione.
Le sale lan o esport bar o 𝔾𝕒𝕞𝕚𝕟𝕘 center stanno venendo chiuse perché accostate alle slot e casino online. Ora mi sono veramente rotto il cazzo. Continuate a supportare sto mondo marcio e malato che vi renderà ludopatici tra gente che le sponsorizza e chi è ludopatico
— Fnatic POW3R パワー (@POW3R_GC) April 30, 2022
Sale LAN ed eSports poste sotto sequestro: l’esposto di Milesi
Citiamo alcuni passaggi di Milesi nel suo lungo esposto:
Il settore delle sale giochi […] è sottoposto a normative stringenti per evitare che apparecchi installati in locali pubblici possano essere utilizzati per l’esercizio illegale di gioco d’azzardo mentre, nei locali sopramenzionati risultano installati dei semplici pc e consolle collegati on line, dove anche utilizzatori minorenni possono utilizzare tali attrezzature senza nessun controllo e regolamentazione.
Non comprendiamo come giochi che solitamente sono in commercio per “l’home entertainment” siano messi a disposizione in locali aperti al pubblico a pagamento agli utenti, mascherando il costo di tale servizio nel puro noleggio dell’attrezzatura e non nell’uso del gioco.
L’Agenzia delle Accise delle Dogane e dei Monopoli ha diramato una circolare, la n.14 del 26/04/2022, dove, in sintesi, spiega come la messa a disposizione gratuita di apparecchiature simili a quelle delle sale LAN in locali aperti al pubblico non esime il gestore dall’osservanza delle disposizioni valide per attività simili, nonché dal pagamento della relativa imposta (Imposta sugli Intrattenimenti ISI).
Insomma, a quanto pare le sale LAN ed eSports, ora poste sotto sequestro in tutta Italia, per rimanere aperte dovranno omologarsi a quel che la normativa dice anche per le sale slot. Restiamo interdetti, in merito, ma non essendo esperti di giurisprudenza lasciamo parlare chi ne sa di più. Fateci sapere che cosa ne pensate voi qua sotto nei commenti, noi continueremo a tenervi aggiornati con tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
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