Dopo il grande scalpore fatto da Apple con il suo primo processore ARM per PC e ADM con la serie Ryzen 5000, Intel sembrava destinata ad essere affossata. Ma sarà davvero così? Non nel prossimo futuro, il 2021 sarà un ottima annata secondo i manager dell’azienda
La stoccata data ad Intel con la presentazione dei nuovi Mac basati su Apple M1 è stata cospicua. Oltre a perdere importanti quote di mercato, Intel si è vista sbattere in faccia al primo tentativo un processore abbastanza potente da giocare ad armi pari con le sue soluzione precedentemente implementate. C’è da dire però che i Mac utilizzavano processori non proprio nuovissimi. Dall’altra parte c’è AMD con i suoi Ryzen 5000 che hanno surclassato gli attuali processori Intel in diversi ambiti. Tutte queste minacciose presenza non sembrano impensierire la casa di Santa Clara, che in realtà sembrano godere di ottima salute. E sta preparando tante novità per il 2021.
Intel non ha paura di AMD e Apple: il 2021 sarà un buon anno
Tutto questo ottimismo arriva direttamente da banca Gregory Bryant,il vice presidente esecutivo di Intel, durante un confronto con gli analisti finanziari della banca svizzera UBS e di Yahoo! Finance. Sembra che i manager di Intel credano fermamente nel successo dell’azienda nel prossimo anno. Bryant ha spiegato che, forse complice anche la pandemia globale, le vendite di prodotti basati su tecnologia Intel stanno andando molto bene. Compresi i notebook equipaggiati con le nuove CPU Tiger Lake che hanno venduto il 30% in più rispetto alle stime. I processori Tiger Lake in effetti sono stati un bel avanzamento rispetto alle precedenti generazione, non solo grazie alla nuova architettura della CPU, ma soprattutto grazia alla potente grafica integrata. Nel 2021, su queste buona scia, arriveranno anche i processori Tiger Lake-H ovvero i processori dedicati ai notebook più potenti come workstation portatili e laptop gaming. Ci aspettiamo di vedere fino a 8 core fisici e 16 thread, con prestazioni aumentate fino al 20%.
La scommessa Alder Lake
Inoltre il managar ha dichiarato che, nonostante le ottime vendite dei processori per notebook dovute in parte alla situazione, ci sarà comunque necessità in futuro di rinnovare l’hardware di workstation e PC gaming. Infatti si sta preparando anche una nuova generazione di processori desktop con nome in codice Alder Lake che stravolgeranno l’idea di CPU per PC fisso. Alder Lake dovrebbe essere la famiglia protagonista della dodicesima generazione di CPU, non abbiamo al momento conferme ufficiali in merito, ma la struttura dell’architettura dovrebbe essere simile a quella big.LITTLE di ARM. In particolare, secondo le indiscrezioni dovrebbe avere una sorta di Core Hybrid, alcuni destinati ad alti carichi altri per le operazioni a basso consumo energetico, meno potenti. Una struttura caratterizzata quindi da core (appunto alcuni ad alte prestazioni altri a bassa frequenza) in grado di garantire buone performance nei software non ottimizzati per il multicore, come ad esempio i videogame che sfruttano principalmente singoli Core, ma dovrebbero offrire anche un’ottima efficienza nelle prestazioni in multithreading. L’idea è quella di permettere un multi-threading avanzato, con un hardware dedicato più potente.
Forse dopo alcuni anni di scarse innovazioni e minestre riscaldate, la rinnovata concorrenza di AMD e Apple potrebbe aver finalmente spronato Intel a tirare fuori diverse chicche tecnologiche. Dalla sezione hardware è tutto, continuate a seguirci!
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