Scopriamo insieme, in questa nuova puntata di Anime Breakfast, che cosa ne pensiamo del film Jujutsu Kaisen 0: parliamone in una breve recensione
TITOLO ORIGINALE: Gekijōban Jujutsu Kaisen Zero. GENERE: Animazione, Azione. NAZIONE: Giappone. REGIA: Sunghoo Park. DURATA: 105 minuti. DISTRIBUTORE: Crunchyroll, Nexo Digital e Dynit. USCITA: 2021.
Quel che spesso si dimentica, nella visione o nella lettura di qualsiasi cosa sia collegato a Jujutsu Kaisen, è un semplice fattore: il genere di appartenenza. Pur essendo uno dei franchise più seguiti, apprezzati e venerati degli ultimi anni, l’opera magna di Gege Akutami è, di base, un battle shonen come tanti altri abbiamo potuto ammirare da sempre, nel panorama dell’animazione giapponese. E, a tal proposito, se non sapete cos’è uno shonen vi rimandiamo al nostro articolo dedicato. Proprio con questa prospettiva abbiamo parlato della prima stagione, in una delle scorse puntate di Anime Breakfast (la trovate qui!) e, proprio con questa prospettiva, ci apprestiamo a discutere con voi, in questa recensione dedicatagli, del film Jujutsu Kaisen 0: partiamo.
The Cursed Child
Jujutsu Kaisen 0 nasce, in realtà, originariamente come una miniserie prequel composta da quattro capitoli separati, racchiusi poi in un unico volume arrivato successivamente alla popolarità del franchise. Il tankobon viene dunque adattato in un film, che ha, ovviamente, sbancato al botteghino al momento della sua uscita, nel periodo natalizio del 2021. Primi posti su primi posti, record di biglietti venduti e superamento di qualsiasi barriera precedentemente imposta da altri mostri sacri. Insomma: tutto ciò che vi aspettereste dal popolarissimo Jujutsu Kaisen e dal suo film. E di che cosa parla, questa pellicola?
Greatest Strenght | Recensione Jujutsu Kaisen 0
Jujutsu Kaisen 0 è un vero e proprio prequel delle vicende raccontate nella prima stagione dell’anime e racconta di quando Maki, Panda e Toge non erano altro che deliziosi primini sotto la guida di un Gojo Satoru leggermente più giovane, ma minimamente diverso. Ai tre giovani si aggiunge anche Yuta, timido liceale perseguitato dallo spirito vendicativo di Rika Orimoto, sua amica d’infanzia, che lo “protegge” quotidianamente dalle difficoltà della vita, uccidendo chiunque osi avvicinarsi troppo al ragazzo. Yuta è tormentato dalla paura e dall’incapacità di controllare Rika mentre, quasi sull’orlo del suicidio, viene salvato da Satoru Gojo.
Salvato, che parolone. Gojo lo iscrive immediatamente all’Istituto di Arti Occulte di Tokyo, per renderlo uno stregone capace di controllare Rika. Ed è qui che Yuta si unisce ai tre protagonisti che abbiamo già conosciuto nella prima serie dell’anime e da cui tutte le vicende poi partono. Non vogliamo approfondirle ulteriormente, perché la pellicola, pur di durata media, scorre davvero velocemente e non ci sembrerebbe giusto darvi troppi input, col rischio di incappare in spoiler. Due soli, piccoli dettagli sui personaggi e la sceneggiatura.
Practice | Recensione Jujutsu Kaisen 0
Menzione d’onore per Suguru Geto, un antagonista perfetto in tutto e per tutto: odioso e detestabile, dalla morale indiscutibilmente deviata, ma che conserva un legame con Gojo, che verrà ovviamente approfondito (e anche molto!, ma ne parleremo a tempo debito), riesce perfettamente nell’intento di creare un villain funzionale e spendibile. Il tutto, però, viene un po’ perso nella parte centrale della narrazione, eccessivamente accelerata e praticamente tagliata. Si passa dalla fase introduttiva al climax senza alcun tipo di passaggio intermedio, con uno stacco netto quasi fastidioso. Ce se ne dimentica subito, considerando la spettacolarità delle scene finali, ma è indiscutibile quanto la parte centrale sia affrettata.
A Mission | Recensione Jujutsu Kaisen 0
Anche Jujutsu Kaisen 0, così come le altre stagioni dell’anime, è capitanato dall’eccellente Studio MAPPA, che negli ultimi anni ha sfornato serie su serie, tanto da farci preoccupare per la salute fisica e mentale degli animatori. Torna anche il regista, Seong-Hu Park, e il risultato finale è, senza alcun dubbio, veramente eccellente. Sarà per il fatto che siamo di fronte a un film e non ad una serie, ma a livello tecnico e di animazioni siamo su livelli produttivi veramente eccezionali. Fluidità e rapidità all’ennesima potenza, il tutto accompagnato da una regia spettacolare che riesce ad enfatizzare ogni scontro e ogni momento di tranquillità.
Nulla da dire nemmeno sotto il fronte della colonna sonora, con pezzi incredibilmente d’impatto, e del doppiaggio giapponese, che riprende praticamente tutte le voci originali. Un plauso alla doppiatrice di Yuta, che riesce ad interpretarlo con quel grado di malinconia e tristezza tale da renderlo credibile. E in un battle shonen, avere un personaggio realmente credibile è già di per sé un miracolo.
Together Forever and Ever
Concludiamo qui questa veloce recensione di Jujutsu Kaisen 0. A chi consigliamo la visione? Ovviamente è imprescindibile per tutti coloro che stanno recuperando la serie, perché come detto funge da prequel alla prima stagione, ma è di fondamentale importanza per gran parte degli eventi che si verificheranno nella seconda, ma dovranno essere ben consci di trovarsi di fronte ad una narrativa eccessivamente accelerata. Lo consigliamo anche a tutti coloro che vogliono vedere su schermo un po’ di botte ben realizzate tecnicamente e che non sanno nemmeno che cosa sia Jujutsu Kaisen: d’altronde ormai MAPPA è diventato sinonimo di qualità.
Potete recuperare Jujutsu Kaisen 0 dall’immenso catalogo di Crunchyroll, lo raggiungerete direttamente cliccando qui sotto. Fateci sapere che cosa ne pensate voi qua sotto nei commenti e restate sintonizzati con noi di tuttotek.it per tutte le news sul mondo del cinema e delle serie TV!
Punti a favore
- Tecnicamente eccellente sotto ogni punto di vista
- Un prequel interessante e che funge da preambolo ad eventi futuri
- 105 minuti di divertimento e botte
Punti a sfavore
- Narrativa troppo affrettata
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