World of Warcraft: Blizzard cambia nome ad una gilda gay

Per la casa di sviluppo di Irvine sono dodici mesi da dimenticare. Dall’essere una delle case di sviluppo più amate e rispettate dai giocatori PC, si è ora avviata in una spirale discendente. Iniziata con l’annuncio di Diablo Immortal durante il Blizzcon 2018 fino alle accuse di essere filo-cinese dopo il ban di blitzchung. È ora arrivata una nuova polemica a macchiare il nome di Blizzard e World of Warcraft per aver cambiato il nome ad una gilda Gay.

Blizzard: la gilda Gay Boys diventa ZFXPK

La gilda “Gay Boys” di World of Warcraft Classic lo scorso mercoledì ha visto il proprio nome cambiato arbitrariamente in “ZFXPK” da Blizzard. La motivazione ricevuta dal capogilda da parte della casa di sviluppo, è che altri giocatori avevano denunciato il nome della gilda come inappropriato. Al suo creatore è stato poi dato un periodo di sospensione successivamente revocato.

Ahmil Jilani, un suo membro, non sembra troppo sorpreso dell’accaduto. Denuncia infatti la presenza di numerosi utenti che lo contattano solo per elargire insulti omofobi e discriminatori. Riguardo all’incidente dice:

Dire che c’è qualcosa di inappropriato nelle parole GAY o BOYS è di per sè inappropriato, infantile e discriminatorio

Dopo aver fatto appello al Customer Service dell’azienda californiana, il nome originale della gilda di World of Warcraft “Gay Boys” è stato ripristinato. I suoi membri sono però stati avvisati che probabilmente l’incidente ricapiterà, in quanto è un sistema automatico e non si possono fermare i report degli altri giocatori.

È stata una settimana di fuoco per Blizzard e Warcraft che li ha visti al centro di problematiche, prima con il caso Cina e dopo con il mondo LGBTQ+ e la gilda Gay Boys. Avvenimenti preceduti dalla disiscrizione di molti utenti da World of Warcraft ed infiammando il mondo del gaming con le proteste di Hong Kong. Segui tuttoteK per rimanere aggiornato su questo e molto altro!