Un gioco indie dal sapore platform: Balthazar’s Dream sarà in grado di offrire un intrattenimento di qualità ? Scopriamolo assieme nel corso di questa recensione
Balthazar’s Dream è un indie che si presenta in forma di pixel art: di certo non fa delle texture ad alta risoluzione il suo punto forte. Viene introdotto come un gioco leggero, un platform con dietro una storia interessante. Difatti impersoneremo Balthazar, fido cane che vede il suo padrone andare in coma in seguito ad un incidente e proprio da qui parte la nostra storia. Ci ritroviamo nel sogno di Balthazar per cercare di rianimare il padrone lottando con una forza “oscura”.
Senza fare spoiler, risulta difficoltoso far comprendere quanto possa essere profonda una trama cosi semplice. Vi basti sapere che tutto ruota attorno alla devozione di Balthazar per il proprio padrone, e attorno a ciò sono costruiti una serie di eventi che raccontano la storia in modo molto emozionale. Commuoverà sicuramente i giocatori più sensibili, ma probabilmente non scalfirà il cuore di tutti.Â
Comparto tecnico
Dopo aver introdotto brevemente la trama di Balthazar’s Dream, andiamo ad analizzarne l’aspetto tecnico ed il gameplay.
Ben riuscita è la colonna sonora, sempre azzeccata ed impeccabile, mentre un pò meno i “salti” fra i diversi temi musicali. Nel complesso le melodie sono sempre interessanti, e ben accompagnano il comparto visivo e le varie ambientazioni. Proprio le ambientazioni sono costruite in modo sarcastico attorno alla visione di cane nel web. Difatti si sono enfatizzati molto gli aspetti della vita quotidiana del “doggo” (come è noto ai più, con “doggo” si indica spesso la visione comica del cane sul web).
Tali aspetti fanno molto ridere il giocatore contrastando la trama seria, almeno nelle fasi iniziali. In seguito diventano delle gag un pò troppo ripetitive e a tratti stancano parecchio. Ottima la gestione dei comandi e del movimento del personaggio: il pad è consigliato ma anche la tastiera non dispiace.
Pixel art con dinamiche particolari… ma non troppo longevo
Proprio sul modo di avanzare dello schermo sono costruiti i livelli più difficoltosi di questo gioco. Ovviamente, essendo in pixel art, il titolo non è molto esoso in termini di risorse e gira bene anche su PC abbastanza antiquati. La grafica pixel art risulta sempre gradevole, anche se non eccelsa. C’è molta cura nei dettagli e nelle animazioni ma spesso si ha come la sensazione che qualcosa manchi. Non si riesce a capire bene cosa… ma questo lascia un pò l’amaro in bocca, poiché basterebbe poco per avere, a nostro avviso molto di più.Â
Fra le dinamiche più azzeccate segnaliamo quella della “paura” che il nostro Balthazar prova per determinati oggetti e nemici: tramite questa potrà muoversi in modo più agile, ma solo in direzione opposta rispetto alla fonte di fobia. Assieme ad essa vi sono tante altre piccole chicche, come ad esempio i livelli in “volo”. Tali dinamiche meritano un capito a se stante.Â
La sola grande pecca di questo gioco è la sua longevità . Noi lo abbiamo concluso in appena 2 ore e mezza, procedendo con calma e senza forzare troppo la mano.
Il gameplay
Balthazar’s Dream è sicuramente un titolo unico. Si nota facilmente in alto sopra lo schermo la barra “osso” che funge un pò da barra multifunzione. Essa può esaurirsi in due modi diversi: lentamente quando Balthazar sale su di una corda o un terreno non solido, velocemente qualora Balthazar abbia paura di qualcosa. Nel primo caso allo scaricarsi della barra corrisponde la caduta del cane dall’oggetto ove si trovava. Nel secondo caso Balthazar scatterà nella direzione opposta alla fonte di paura, da notare che queste emanano una sorta di “area d’effetto” entro cui si risente dell’influenza della stessa. Questa dinamica viene spesso sfruttata nel corso del gioco per poter aggiungere variabilità alla parte platform. Nel corso del gioco sarà poi possibile lanciare alcuni oggetti, come palle e rami per interagire con i nemici e con l’ambiente. Tali oggetti saranno sia utili a sconfiggere alcuni nemici, sia necessari ad avanzare nel livello fungendo da scorciatoia o da “chiave” per aggiungere interruttori lontani e posti altrimenti inaccessibili.
Vi sono tre aree diverse, separate da altrettanti boss, che contano in totale 10 capitoli. In ogni area vi sono nemici differenti.  Nei primi due capitoli  troviamo dinamiche di gioco similari, mentre nell’ultimo affronteremo una serie di livelli “volanti” ove avremo a disposizione persino dei “missili di ossa” da lanciare contro i nemici. Questi livelli spezzano un po troppo con il resto del gameplay, sembrano un pò stonati rispetto al resto. Da notare che questi scontri sono tutti diversi fra loro: niente male per un indie. Segnaliamo che i punti di salvataggio sono molto frequenti. Questo è un bene poiché il nostro Balthazar “muore” facilmente:  molti nemici “shottano” qualcuno infligge più colpi e per finire le cadute uccidono.  Lasciamo a voi il piacere di capire in che modo sopravvivere all’interno di questo simpatico sogno!
Balthazar’s Dream: le conclusioni
Balthazar’s Dream è un gioco che consigliamo agli amanti degli indie e dei platform che cercano qualcosa di leggero e rilassante. Dura poco, ma riesce a coinvolgere molto il giocatore e le colonne sonore sono eccellenti! Peccato per le transizioni non sempre morbide fra esse, ma confidiamo in un aggiornamento che metta una pezza su questa piccola mancanza.
Segnaliamo la disponibilità su Amazon delle soundtrack, di cui consigliamo l’acquisto!
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Punti a favore
- Ambientazione
- Storia
- Sonoro
- OriginalitÃ
Punti a sfavore
- LongevitÃ
- RigiocabilitÃ
- RipetitivitÃ
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