Quest’estate ci sta dando molto filo da torcere: il caldo estivo ha raggiunto picchi mai registrati fino ad oggi in tutta Europa nel mese di giugno e in questi giorni l’India sta letteralmente bruciando a causa delle temperature anomale
Anche se abbiamo avuto qualche giorno di tregua con l’inizio del mese di luglio, il caldo estivo record del mese di giugno ha fatto preoccupare uno dei più importanti enti che si occupano di studiare il clima in Europa. Ma non è solo il vecchio continente ad essere messo sotto assedio dal caldo: in India la situazione è ancor più fuori controllo, con temperature oltre i 50 gradi anche nelle parti più a Nord. E ovviamente l’Antartide continua a perdere ghiacci.
Mappa che mostra le anomalie delle temperature (° C) stimate da ERA5 durante il periodo di 5 giorni del 25-29 giugno 2019 (Fonte: ECMWF, Copernicus Climate Change Service)
Caldo estivo record: il giugno più caldo della storia in Europa
Lo scorso mese di giugno è stato il più caldo mai registrato secondo le rilevazioni fatte dai satelliti europei. I dati arrivano dal Copernicus Climate Change Service (C3S), un servizio realizzato dal European Centre for Medium-Range Weather Forecasts per conto dell’Unione Europea che si occupa di studiare i cambiamenti climatici nel continente, e mostrano che la temperatura medio dell’Europa nel mese di giugno ha fatto segnare un nuovo record di caldo estivo. Infatti la temperatura media è stata di 0,1 gradi centigradi superiore rispetto al precedente caldo estivo record registrato nel 2016 a causa del tristemente noto El Niño.
Se guardiamo da più distante i dati registrati negli ultimi 30 anni circa si nota chiaramente che il mese di giugno di quest’anno è stato di oltre 2 gradi sopra la media trentennale, con un trend crescente a partire dalla fine degli anni ’90 che va di pari passo con l’aumento della temperatura media globale. Analizzando la situazione dal punto di vista geografico i risultati son ancor più allarmanti: rispetto alla media degli ultimi trent’anni, le temperature sono cresciute di 6-10 gradi in Francia e Germania, Spagna settentrionale, Italia settentrionale, Svizzera, Austria e Repubblica Ceca.
Temperature medie di giugno (° C) per l’Europa (in alto) e globalmente (in basso) dal 1979 al 2019, indicate come differenze rispetto ai valori medi a lungo termine per il periodo 1981-2010. Viene evidenziato giugno 2019 (Fonte: ERA5, ECMWF, Copernicus Climate Change Service)
Se ampliamo ulteriormente la finestra temporale fino ad arrivare alla fine dell’800 notiamo chiaramente il trend in crescita delle temperature medie, sia europee che globali, con i picchi di caldo estivo che si addensano man mano che si progredisce nella linea temporale. Secondo i dati diffusi da C3S, il giungo 2019 è stato di oltre 3 gradi più caldo rispetto alla media degli ultimi 200 anni circa. Gli esperti ancora sono titubanti ad attribuire tutta la colpa ai cambiamenti climatici indotti dalle attività umane, ma di certo fenomeni climatici estremi come questo caldo estivo da record sembrano essere sempre più comuni e vanno di pari passo con l’aumento dei gas serra presenti nell’atmosfera.
Temperature medie di giugno (° C) per l’Europa (in alto) e globalmente (in basso) dal 1880 al 2019, indicate come differenze rispetto ai valori medi a lungo termine per il periodo 1850-1900. Viene evidenziato giugno 2019 (Fonte: ERA5, ECMWF, Copernicus Climate Change Service e HadCRUT4, Met Office Hadley Center and Climatic Research Unit, University of East Anglia)
India: temperature record e siccitÃ
Se in Europa la situazione è comunque sotto controllo, in India il caldo record sta provocano numerosi disagi. Le temperature hanno superato i 50 gradi in alcune regioni del Nord dell’India e la siccità ha messo in ginocchio la popolazione: 50,6 gradi è la temperatura che sabato scorso segnava il termometro nella città desertica di Churu. Tuttavia tutta l’enorme regione de Rajasthan sta soffrendo il caldo e la siccità a causa di temperature anomale intorno ai 47 gradi. Il sito Phys.org diffonde una lista interminabile di città e regioni avvolte dal caldo torrido oltre i 40 gradi e in emergenza per la siccità . Fiumi e laghi infatti a causa delle temperature altissime hanno cominciato a prosciugarsi. Oltretutto il monsone estivo che dovrebbe rifornire le risorse idriche del paese tarda ad arrivare. Pulak Guhathakurta, responsabile dell’app per il clima dell’IMD, il servizio di ricerca sul clima ha dichiarato al Times:
Le piogge pre-monsoniche tendono a placare alcuni dei gravi problemi di carenza d’acqua della regione. Senza piogge pre-monsoniche ci sono rischi anche per l’agricoltura.
Mentre un agricoltore con una famiglia di sette persone, ha detto che la zona ha subito un peggioramento della penuria per cinque anni:
Non c’è acqua potabile disponibile per giorni e abbiamo una cisterna ogni tre giorni per l’intero villaggio.
Insomma il mese di giugno ha davvero fatto segnare dei record in tutto il mondo: caldo e temperature insopportabili rischiano non solo di non farci dormire la notte, ma di farci morire di fame. La desertificazione e lo sfruttamento indiscriminato delle risorse idriche potrebbe portare ad una contrazione della produzione mondiale di cibo. Purtroppo non si risolve tutto rimanendo chiusi in casa con il condizionatore acceso come consigliano al telegiornale.
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Antartide: stiamo perdendo il ghiaccio a velocità record
Negli ultimi 40 anni i ghiacci dell’Antartide hanno subito una costante crescita. Tuttavia è stata registrata una recente accelerazione dei processi di scioglimento: in soli 3 anni è stata persa un’area di estensione pari all’intero Messico. I preoccupanti dati arrivano da uno studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas), coordinato dalla climatologa Claire Parkinson, della Nasa.
Grazie ai dati satellitari è stato possibile ricostruire la storia del continente ghiacciato. Fino al 2014 i ghiacci dell’Antartide sono riusciti non solo a sopravvivere, ma addirittura ad aumentare di estensione. Tuttavia il processo ha cominciato a rallentare fino a fermarsi e regredire, perdendo in 3 anni tutta la quantità di materiale ghiacciato accumulata in oltre 40. Mark Serreze, direttore del Centro nazionale dati su neve e ghiaccio, spiega:
Non si sa se questo sia una deviazione naturale che andrà avanti per lungo tempo. L’Antartide finora non aveva mostrato i segni del riscaldamento globale nella stessa misura dell’Artico.
Mentre Waleed Abdalati, dell’università del Colorado, aggiunge:
Ma il fatto che sia avvenuto un cambiamento di tale portata in un tempo così rapido può essere visto come un’indicazione che la Terra ha il potenziale per fare dei cambiamenti rapidi e significativi.
In Antartide l’estensione dell’area marina coperta dal ghiaccio misuravano in media nel 2014 12,8 milioni di chilometri quadrati, mentre nel 2017 sono arrivati a 10,7 milioni. Claire Parkinson che ha condotto lo studio trae le seguenti conclusioni:
Una perdita del genere in soli 3 anni è incredibile. I ghiacci marini antartici sono aumentati leggermente nel 2018, ma questo è il valore più basso registrato dal 1979. Anche se in questa epoca dell’anno sono in crescita, i livelli registrati a maggio e giugno di quest’anno segnano un record negativo, superando quelli del 2017. Quanto i ghiacci marini antartici stavano crescendo in modo stabile, lo si addebitava al vento, la pressione e i cambiamenti nella circolazione oceanica, o altri fenomeni climatici regolari come la corrente del Nino. Ma ora non c’è una spiegazione. È un mistero.
Il clima è un meccanismo delicato e molto complesso. Purtroppo la sua evoluzione è lenta e noi facciamo fatica a renderci conto di come essa possa avvenire. Il ruolo dell’uomo nel cambiamento climatico è innegabile, ma quanto questo pesi realmente è ancora tutto da dimostrare. I dati indicano tuttavia un incremento delle temperature medie a partire dall’epoca dell’industrializzazione e del capitalismo. Sicuramente esistono fenomeni che non possiamo controllare, ma per lo meno dovremmo fare del nostro meglio per non aggravare la situazione. Dalla sezione scienze è tutto! Continuate a seguirci per tante altre news ed approfondimenti dal mondo naturale.
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