X– A Sexy Horror Story promette faville e si presenta come uno slasher diverso dagli altri sul mercato. Un horror estivo che promette di farvi saltare dalla poltrona del cinema, in uscita nelle sale il 14 luglio per Koch Media
Un confronto efferato tra generazioni, violenza e sesso: tutto questo è X – A Sexy Horror Story, del regista-sceneggiatore Ti West con Mia Goth, Martin Anderson e Jenna Ortega. Il film, portato nelle sale da Midnight Factory (etichetta di proprietà di Koch Media), e da A24, studio di produzione di Hereditary – Le Radici del Male, Midsommar – Il Villaggio dei Dannati, The Witch e The Lighthouse, promette emozioni forti per gli amanti del genere e non solo. Il regista, già noto per altri lavori del genere, ha rinnovato la tradizione degli horror shasher con un omaggio ai film d’autore e anche porno, presentando l’America rurale degli anni ’70.
X – A Sexy Horror Story, i primi tre minuti del film
In attesa dell’uscita nelle sale il 14 luglio, ci vengono proposti i primi tre minuti del film (clicca qui), con una sinossi molto interessante:
Nel 1979, un gruppo di giovani e ambiziosi filmmaker decide di realizzare un film per adulti nel Texas rurale. Ma quando la solitaria coppia anziana che li ospita scopre la natura del set, il cast si trova a dover lottare per la propria sopravvivenza.
https://www.youtube.com/watch?v=6d2fnUTKIPY
Il commento del regista Ti West
Interessanti gli interventi del regista e sceneggiatore Ti West, dove racconta innanzitutto del confronto generazionale presente nel film:
Non volevo che il mio slasher avesse un “cattivo” umanizzato. Non volevo che fosse visto con simpatia, ma almeno compreso, che non fosse soprannaturale. Tutti hanno una crisi esistenziale invecchiando. È una paura universale che mi sembrava attuale, che passando gli anni mi colpisce anche direttamente. Mettendo al centro questi giovani, molto liberi, che negli anni Settanta si facevano di droghe girando film per adulti in contrasto con altre persone che hanno superato quell’età. Quando sei giovane pensi che quando sarai più vecchio finalmente potrai ottenere quello che vuoi, non sarai più bloccato nella tua gioventù senza nessuno che si cura di te, ma quando diventi più vecchio non vuoi fare altro che tornare indietro nel tempo e rifarlo di nuovo. Un punto di partenza universale, con un cattivo horror che non avete mai visto prima.
Il regista prosegue raccontando la follia nel realizzare una pellicola indipendente:
Non hai tempo, soldi, ma devi farlo comunque. Inizialmente pensavo che un horror sarebbe stato troppo ‘meta’, mentre un porno avrebbe funzionato, con la sua relazione simbiotica a livello di genere: sono sempre degli outsider che lavorano a basso budget, in maniera totalmente indipendente e senza alcuna assistenza da parte del sistema di Hollywood, ma riescono comunque a trovare un pubblico. Realizzare un film mi sembrava una maniera efficace per mostrare al pubblico come fare una cosa che dovrebbe risultare erotica è in realtà ridicola quando la si gira. Il processo di realizzazione di un film, insomma, è molto diverso rispetto a quando quel film lo vedi. È stata l’occasione poi di far avvicinare un pubblico moderno al cinema un po’ più di quanto accada di solito, far pensare come sia fico.
In contemporanea alle riprese del film ne è stato girato anche un prequel dal titolo Pearl. Il racconto di Ti West:
Quando abbiamo girato X avevo già scritto il prequel. Se li vedi entrambi hai una visione arricchita, ma puoi senza problemi vederli individualmente come storie separate. Vengono aggiunti elementi del retroterra della protagonista, la rendono più tridimensionale. Diciamo che se non avessi realizzato un prequel tutto quel materiale sarebbe rimasto utile per la documentazione di Mia Goth sul suo personaggio. Non volevo il film fosse kitsch o sembrasse un omaggio al cinema horror, doveva sembrare davvero di trovarsi in quegli anni, altrimenti sarebbero stati dei tizi in abiti di scena. Finti. Ho cercato di evitare la prevedibilità nelle azioni dei vari personaggi, facendoli corrispondere a un ruolo codificato nei film horror, ma di analizzare come avrebbero agito partendo da una loro analisi profonda. Il pericolo dell’eccesso fa parte del gioco in questi casi, ognuno ha un suo limite personale. È sempre divertente giocare con elementi come sesso e violenza.
X – A Sexy Horror Story, l’elogio a Mia Goth
Girato in Nuova Zelanda, X – A Sexy Horror Story include Mia Goth nel doppio ruolo di protagonista e antagonista principale, Maxine e l’anziana Pearl. Un dualismo interessante – portato sullo schermo grazie al lavoro estetico minuzioso – che mostrerà una ver e propria lotta alla sopravvivenza. Il regista non ha perso l’occasione per elogiare lo splendido lavoro dell’attrice:
Grazie all’aiuto della Weta, i maestri degli effetti speciali. Ho incontrato Mia molto presto, non sapeva all’inizio che era questa la mia idea. Abbiamo discusso della ragazza, poi le ho detto che avrei voluto che fosse la stessa attrice a interpretarle entrambe. Ha fatto una lunga pausa in cui le sue sinapsi erano in pieno movimento. Poi mi è bastata la sua faccia per capire che avrebbe ucciso per farle lei. Ho sempre pensato a Pearl e Maxine come a personaggi differenti che fossero però la stessa persona. Il che permette riflessioni tematiche sul gran lavoro di Mia e degli effetti speciali, che emergono quando magari alla fine del film ti accorgi che sono interpretate dalla stessa persona.
Dopo aver ottenuto l’approvazione del re del terrore Stephen King, che l’ha definito “un film horror estremamente buono. Spaventoso, intelligente, consapevole. Ah! E anche divertente” e dopo aver conquistato il pubblico americano, aspettiamo X – A Sexy Horror Story nelle sale il 14 luglio. Pronti a saltare dalla poltrona del cinema? Continuate a seguirci su tuttoteK!
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