Nelle scorse ore, il quattro volte campione NBA Shaquille O’Neal ha condiviso con Jake Lucky il suo pensiero sugli eSports e sui giocatori professionisti che vi si avvicendano: scopriamo insieme che cosa ha detto
Il mondo degli eSports è un settore in continua crescita, sia a livello internazionale, sia anche sul fronte nostrano. Un recente rapporto di Nielsen ed IDEEA ne hanno svelato la crescente popolarità in Italia, paese in cui quasi mezzo milione di persone quotidianamente segue gli eSports, le sue competizioni e i suoi tornei. Sono nate organizzazioni come l’OIES (abbiamo recentemente scambiato due parole col co-fondatore Luigi Caputo) e team di forte impatto come eSport Revolution, che ha come co-founder, invece, il celebre Tony Tubo. Insomma: gli sport elettronici andranno a soppiantare quelli tradizionali? Molto probabilmente no, o perlomeno no nell’immediato futuro. Potrebbero però affiancarsi e creare un sottosistema a parte, renumerativo e popolare esattamente come la controparte tradizionale.
A parlare di questo rapporto fra “tradizione” e “novità” è intervenuta anche una personalità di forte spessore dell’NBA, il quattro volte campione Shaquille O’Neal. L’atleta, in una recente conversazione con Jake Lucky, di Full Squad Gaming, ha un po’ sviscerato il suo pensiero sui videogiocatori eSports professionisti, ponendosi con le sue idee in forte contraddizione a molti altri suoi “colleghi” e definendoli, effettivamente, atleti. Questo perché il termine può riferirsi a più concetti, ma alla fine è il fattore “mentalità” che determina chi sia o non sia un atleta.
Solo il 15% della partita dipende dal fisico, tutto il resto viene dalla testa. Se voi ragazzi vi definite atleti vi credo, perché non sono in grado di fare quel che fate voi.
I asked Shaq if esports players are athletes
His answer was frikin beautiful pic.twitter.com/R5O0176nII
— Jake Lucky (@JakeSucky) May 25, 2022
Shaquille O’Neal e il rapporto fra gli sport tradizionali e gli eSports
O’Neal ha anche fatto un raffronto sulla longevità delle carriere sia nel campo degli sport tradizionali sia in quelli elettronici, affermando che in entrambi i casi gli atleti abbiano un’aspettativa piuttosto breve per poter competere ad alti livelli.
Anche voi ragazzi non avete lunga vita ai massimi livelli, cosa potranno essere, dai 3 ai 5 anni, forse 6. Funziona allo stesso modo con l’NBA e l’NFL quindi sì, siete decisamente atleti.
Il tutto è nato da una considerazione che Shaq ha fatto partendo da quando fu coinvolto nella realizzazione di Shaq Vs., una serie in cui, nel corso dei 10 episodi che la compongono, la star NBA doveva sfidare atleti piuttosto popolari e primi nei loro sport di riferimento. Ad esempio, ha sfidato il campione olimpico Michael Phelps nel nuoto, considerandola la cosa più difficile che abbia mai fatto nella vita. Questo perché lo sport non è solo fisico, ma anche e soprattutto “mindset”.
Shaquille O’Neal è stato anche, in realtà, una delle prime star degli sport tradizionali ad essere coinvolto nel settore eSports. Nel 2016 fece un investimento in NRG eSports e, nel 2018, partecipò alla ELEAGUE Street Fighter 5 Invitational Celebrity Championship Showdown accanto a Jimmy Rollins, star del baseball, e Eva Marie della WWE. Fateci sapere che cosa ne pensate di queste dichiarazioni qua sotto nei commenti, noi continueremo a tenervi aggiornati con tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
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