Per la festa della donna, ovvero, giornata internazionele di diritti della Donna, Canon affianca Fondazione Archè in un progetto di laboratori gratuiti: scopriamo insieme di cosa si tratta
La festa della donna, ovvero la giornata internazionale dei diritti della Donna, ha l’obiettivo di celebrare le conquiste sociali raggiunte dopo secoli di discriminazioni e violenze, che tutt’oggi non sono scontate in molte parti del mondo. Per rendere onore a questa importante occasione, Canon si è posta al fianco di Fondazione Archè nel progetto “Ipazia” che prevede percorsi di accompagnamento socio-lavorativo per le donne in stato di fragilità. Tra fine febbraio e inizio marzo, infatti, una decina di loro ha partecipato al ciclo di quattro incontri tenuto da Matteo La Torre, Training Consultant di Canon Italia.
Festa della donna: Canon insieme a Fondazione Archè per un importante progetto
Con le fotocamere professionali, EOS R ed EOS RP, le donne partecipanti al progetto hanno avuto l’occasione di avvicinarsi al mondo della fotografia digitale, di scoprirne i segreti e anche di conoscere le notevoli possibilità che questo settore presenta. Sotto la supervisione del responsabile Canon, hanno imparato il significato di termini come “esposizione” e “messa a fuoco” e hanno potuto tradurli in pratica. Ogni sessione teorica è stata affiancata, infatti, da un momento di esercitazione individuale.
Oltre alle finalità formative, durante il corso le partecipanti hanno avuto l’opportunità di trasformare in immagine i propri ricordi ed emozioni, esprimendo tutta la loro creatività anche grazie all’utilizzo della stampante digitale Selphy.
«Coltivare il potenziale delle persone è un atto d’amore verso la società» afferma Arianna Ferrini, HR Director di Canon Italia. «La tecnologia e le competenze che contraddistinguono la nostra azienda ci offrono l’incredibile opportunità di poter essere realmente d’aiuto a coloro che vivono in condizioni di maggior fragilità.
Fondata nel 1991 da padre Giuseppe Bettoni, Fondazione Arché Onlus si prende cura di bambini e famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa offrendo servizi di supporto e cura a Milano, a Roma e a San Benedetto del Tronto. A Milano, attraverso Casa Carla a Porta Venezia e Casa Adriana a Quarto Oggiaro, e a Roma, attraverso Casa Marzia, ospita mamme e bambini con problematiche legate a maltrattamenti, immigrazione, disagio sociale e fragilità personale e offre alloggio temporaneo a nuclei familiari in difficoltà attraverso i suoi appartamenti.
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