In questa recensione andremo ad analizzare le True Wireless AQL Escape, un prodotto pensato per gli amanti delle cuffie prive di gommino
Se AQL (Audio Quality Lab) è un brand che vi suona del tutto nuovo, conoscerete di sicuro Cellularline. L’italianissima azienda reggiana produttrice di accessori per smartphone ha infatti voluto creare un proprio marchio incentrato solo ed unicamente su dispositivi audio.
L’uscita delle nuove True Wireless AQL Escape che abbandonano il form factor in-ear, abbracciando un design a capsula, rappresenterà un’alternativa valida ad un prezzo accessibile per chi odia i gommi? Non vi resta che scoprirlo nella nostra recensione!
La confezione – Recensione AQL Escape
Che dire… Cellularline ha sempre dato un’impronta premium alle confezioni dei suoi prodotti e AQL fa lo stesso, se non addirittura meglio. Racchiuse in una scatola con apertura a libro, le AQL Escape godono di un’ottima presentazione. Come potete vedere dalle immagini, se sulla sinistra possiamo vedere un piccolo elenco delle features disponibili, sulla destra abbiamo gli auricolari e il case in bella vista, al disotto dei quali vi è una piccola scatola contenente, oltre al libretto di istruzioni, un corto cavo USB-C.
Già a primo occhio ci siamo accorti di come il case avesse delle dimensioni davvero contenute. Questo gode infatti di un’altezza di 5,5 cm, una larghezza massima di circa 5 cm ed è spesso meno di 2 cm. Con l’entrata Type-C sul fondo, il logo AQL stampato sulla parte anteriore, oltre a ben 4 led che segnalano la batteria rimanente (e lampeggiano in caso di paring), la custodia permette di ricaricare gli auricolari ben 6 volte.
Tutto questo, mantenendo un peso davvero irrisorio: solo 42 grammi con gli auricolari all’interno. Peso che risulta essere tale grazie (o per colpa) dei materiali utilizzati. Avendo tra le mani questo case ci siamo accorti di come la fattura non fosse propriamente di prima scelta. Una finitura lucida avvolge la plastica che compone questo case, e benché abbia un trattamento antigraffio, non ci ha convinto particolarmente. Neanche la cerniera in acciaio è riuscita a garantire una sensazione di alta qualità per quanto riguarda il meccanismo di apertura, che risulta ben saldo grazie ai magneti, ma tende a chiudersi con troppa facilità.
Gli auricolari – Recensione AQL Escape
Vediamo ora come sono costruiti nel dettaglio questi auricolari. Parlando dei materiali, tutto ciò che abbiamo scritto sul case si può benissimo applicare anche sulle TWS, con la differenza che in questo caso risulta essere un punto a favore. Sì, perché la plastica dei quali sono composti rende questi auricolari davvero leggeri (solo 2 grammi per auricolare) e risultano davvero piacevoli da indossare. Il design richiama le AirPods di Apple, con la cassa priva di gommino che si va a poggiare in concomitanza del foro uditivo.
La composizione interamente in plastica vede delle eccezioni, come la retina dello speaker in metallo, un led che ci indicherà lo stato di paring sull’asticella e i due pin dorati nella parte bassa, per la ricarica. Questi auricolari sono dotati di ben due microfoni: quello principale sempre sul lato inferiore, mentre quello per catturare i rumori di sottofondo sul lato posteriore della cassa. Cassa che è della giusta dimensione, facendo risultare questi auricolari comodi indifferentemente dal tipo di orecchio di chi li indossa. Nonostante la leggerezza, il peso è ben distribuito e l’asticella (lunga circa 4cm) le tiene ben salde. Anche facendo degli sport leggeri risultano stabili, ma non sono pensate per questo utilizzo dato che non predispongono di alcuna certificazione IP. Un vero peccato!
Vediamo insieme le varie gesture attivabili con i touch controls sull’asticella:
- 1 tocco sull’auricolare destro: alzare il volume
- 1 tocco sull’auricolare sinistro: abbassare il volume
- 2 tocchi su qualsiasi auricolare: mettere in play o pausa il contenuto multimediale / rispondere o terminare una chiamata
- 2 tocchi prolungati sull’auricolare destro: brano successivo
- 2 tocchi prolungati sull’auricolare sinistro: brano precedente
- 3 tocchi su qualsiasi auricolare: assistente vocale.
Come potete vedere, i comandi disponibili sono molteplici e non abbiamo riscontrato problemi né ritardi nell’attivarli. In diversi casi, inoltre, ci sarà un feedback sonoro ad avvisarci che la gesture è stata attivata con successo.
Qualità sonora – Recensione AQL Escape
Partiamo dal presupposto che chi sceglie di acquistare un paio di auricolari non in-ear è consapevole che la qualità sonora non sia esattamente pensata per gli audiofili. Questo perché vi è una mancanza di isolamento da parte dei gommini, che non solo attenuano i rumori di fondo, ma incanalano il suono direttamente nel canale uditivo. Queste AQL Escape, però ci hanno sorpresi. Nelle varie riproduzioni da noi effettuate, le alte frequenza hanno spiccato maggiormente, seguite dai bassi che, nonostante il form factor sono ben presenti, ed infine le medie frequenze meno cristallini.
Chiaro che una piccola parte dei suoni non sarà perfettamente proiettata nel nostro orecchio per via della loro forma, ma sono senza ombra di dubbio promosse. Merito della fattura sonora è sicuramente del codec Qualcomm aptX: una tecnologia che comprime l’audio in tempo reale, così da fornire un’alta qualità del suono via Bluetooth. Una leggera distorsione della melodia si ha invece a volume massimo che risulta davvero elevato e difficilmente vi capiterà di utilizzarle in questo modo.
Gli auricolari AQL Escape non sono dotati di ANC e, quindi, riusciremo ad udire i rumori di fondo per via della mancata riduzione sia attiva che passiva. Il microfono sul lato posteriore della cassa entra in gioco quando effettuiamo delle chiamate attraverso l’Environment Noise Cancrelling. Questa tecnologia elimina sostanzialmente i rumori circostanti per garantire al nostro interlocutore di recepire bene ciò che diciamo. Anche sul lato delle chiamate, questi auricolari si son comportati davvero bene. La qualità del microfono è chiara e precisa. L’unico neo è che con un forte rumore ambientale (come il vento) anche l’ENC fa fatica. Tutto sommato, buoni anche in questo campo!
Per quanto riguarda la connettività, nessun problema da segnalare. Appena presi dal case, gli auricolari emettono un suono e iniziano a lampeggiare, pronti per essere collegati. La connessione è avvenuta sempre in maniera fulminea e grazie all’Autoparing del quale sono dotati, gli auricolari si sincronizzano istantaneamente l’uno con l’altro. Nel caso voleste usare uno dei 2 auricolari, però, sareste costretti ad indossare quello sinistro, ossia il principale.
La batteria è nella media con i vari modelli presenti sul mercato, con un play time di circa 4:30/5 ore, e una ricarica sia del case che degli auricolari di circa un paio d’ore partendo da zero. Il lato positivo è che il case riesce a fornire ben 6 ricariche complete mantenendo dimensioni davvero irrisorie!
Tiriamo le somme
Queste AQL Escape si vanno a piazzare in una fascia di mercato media, con un prezzo consigliato di € 69,95 e ben due colorazioni: nere e bianche. Vero è che di questo genere di auricolari non ve ne siano tantissimi, facendo spesso ricadere la scelta su modelli di qualità alta, o fin troppo bassa. Secondo noi, questo modello si addice per chi ricerca la comodità nell’utilizzo giornaliero prolungato dato che la loro leggerezza vi farà dimenticare di averli alle orecchie. Questo, unito poi alla buona qualità sonora, sono i motivi principali per acquistare queste Escape.
Ovvio che ad un prezzo non così elevato abbiamo qualche mancanza, come ad esempio l’ANC (che possiamo capire) o una certificazione IP (meno giustificabile) che le avrebbe rese senz’altro più versatili. Tuttavia, se cercate un’alternativa molto meno costosa alle classiche AirPods, AQL Escape sono gli auricolari che potrebbero fare davvero al caso vostro!
- Auto-pairing: abbinamento automatico tra gli auricolari una volta estratti dalla case
Punti a favore
- Estrema comodità
- Case piccolo e leggero
- Connettività rapida e precisa
- Buona qualità del suono nonostante il form factor
Punti a sfavore
- Qualità dei materiali medio/bassa
- Mancanza di certificazione IP
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