Seguendo le orme del predecessore, My Hero One’s Justice 2 fa la sua comparsa sotto il marchio Bandai. Riuscirà a conquistarci? Scopritelo nella nostra recensione di My Hero One’s Justice 2
Con la terza stagione ormai verso la fine, My Hero Academia ritorna anche su console. My Hero One’s Justice 2 è il nuovo “gioco-anime” action di Bandai che, riprendendo la storia dove si era interrotta nel primo titolo, ripercorre i passi ella serie animata. Tutto questo, nella solita salsa da picchiaduro arena con pvp e pve. Sarà riuscito questo My Hero One’s Justice 2 a superare il predecessore, portando un lustro inaspettato alla serie?
Nostalgia, quella maledetta
No, la risposta è no. My Hero One’s Justice 2 è perfettamente definibile come un normalissimo quanto banalissimo continuo del primo titolo. Il numero dei personaggi è aumentato, così come il numero di scenari, ma il nucelo del gioco insieme a tutti i dettagli sono rimasti tali e quali. Ben lontani dall’esperienza videoludica dei primi Ninja Storm o gli Ultimate Ninja centrali della serie di Naruto, My Hero One’s Justice 2 scivola come se quasi non esistesse.
Una serie di battaglie 1vs1 senza nessuna enfasi, con un riassunto di diapositive prese dall’anime veramente poco interessante. L’estro creativo del team non si è fatto sentire. Bensì rimanga comunque abbastanza piacevole da giocare, il forte sbilanciamento fra i personaggi rende le partite a volte frustranti, a volte prive di ogni senso. Diviso in due, il gioco seguirà la storia degli Eroi nella prima metà , e dei Cattivi nella seconda. Un emulazione abbastanza fedele del ritmo narrativo dell’opera, il problema è che l’esecuzione è semplicemente senz’anima.
Giochi come i Ninja Storm e FighterZ sono stati proposti con una storia ben rappresentata o quanto meno originale, dandole un motivo di esistere. In particolar modo nel Ninja Storm 2, alcune scene erano state addirittura modificate e rese più intense (come quella di Jiraya vs Pain). Questo perché si voleva dare un qualcosa in più ai giocatori. Non basta la mera immagine per fare fanservice, il giocatore deve sentirsi coinvolto. Da quel punto di vista, My Hero One’s Justice 2 è un gioco fatto a metà .
Quantità più che qualità | Recensione My Hero One’s Justice 2
Narrativamente un disastro, il gameplay rimane fedele alle forme e ai colori della prima versione del gioco. Attacchi leggeri, pesanti e legati al quirk saranno indispensabili per schivare, fare prese e combo sempre in maniera originale. La diversità dei poteri rende i moveset molto diversi fra loro, e questo purtroppo va svantaggio di buona parte del cast, in particolar modo i secondari e i Cattivi. Esistono infatti pochissimi Eroi effettivamente bilanciati, ma stridono parecchio con il cast principale.
Il miglior esempio è Kaminari, che riceve un boost niente male dai suoi fulmini, ma al termine del potenziamento resterà immobile con la sua faccia da ebete. Kaminari è un personaggio molto tattico, che basa il gameplay sul far cadere nelle proprie trappole l’avversario creando una fitta rete elettrica. Ashido con il a(s)cido è anch’essa molto limitata a seconda del getto, mentre i poteri di Ochako sono stati compresi in malo modo, di nuovo. Infatti, al posto del controllo della gravità si ha un vero e proprio controllo vettoriale, degno di Accelerator della serie To Aru.
Grazie a questo sbilanciamento, personaggi minori come Camie riescono a essere stranamente devastanti, mentre Deku risulta banale e noioso. Queste differenze rendono il gameplay della storia non troppo semplice da superare a pieni voti (i quali ti garantiscono accessori e icone). La difficoltà dipende molto dal personaggio che si usa, e soprattutto contro chi lo si usa. Ma il boss finale della storia degli Eroi riesce comunque a essere fastidioso e ingiusto. Insomma, pare proprio essere il solito vecchio gioco action, senza nessun punto particolarmente brillante.
Lo stile è giusto, ma non è abbastanza | Recensione My Hero One’s Justice 2
Da un lato puramente grafico, la visuale non aiuta a godersi al meglio gli scontri. Infatti, benché gli effetti speciali e i particellari siano rappresentati in modo gradevole, la vicinanza della telecamera occlude la visuale spesso e volentieri. Ciò impedisce anche di leggere correttamente il moveset avversario, finendo per renderci ciechi davanti al nemico. Anche se accecati dalle mille luci, possiamo comuqnue godere di un cell shading piuttosto decente che si amalgama bene allo stile dell’anime. Purtroppo, è l’unica cosa positiva che si può dire sull’aspetto grafico.
Per quanto concerne le musiche e gli effetti sonori, My Hero One’s Justice 2 se la gioca decentemente. Non ci sono brani originali d’impatto come nella serie animata, ma tutto sommato il comparto sonoro fa il suo lavoro senza macchia. Anche il doppiaggio è gradevole, e l’adattamento italiano ai testi è una piacevole aggiunta.
Infatti, il design parecchio rozzo e arretrato di My Hero One’s Justice 2 riesce ad abbattere ogni tentativo di farselo piacere. Persino gli ambienti non riescono a essere dinamici, mostrandosi parecchio grezzi persino durante la loro distruzione. Il frame rate è per lo meno stabile, e le animazioni degli attacchi quirk speciali riescono nel loro intento. Ciò non toglie che a livello tecnico il gioco sia un’insufficienza piena, persino negli standard del 2018. Non si riesce a percepire nessun amore, né tanto meno delle vaghe ombre di estro creativo.
Ciò che manca | Recensione My Hero One’s Justice 2
Quel che manca a My Hero One’s Justice 2 e a tanti altri titoli (come One Punch Man) è la consapevolezza di ciò che si sta facendo. Non si crea fanservice tanto per inserirlo. Lo si fa per apprezzare maggiormente un’opera. Un adattamento, oltre a fornire una nuova esperienza, deve incuriosire il fruitore. Deve fargli voler visionare l’opera originale, così che poi possa comprarsi ulteriori adattamenti. Più si ama, più si desidera e più si desidera, più si ama. Tuttavia, chi non è capace di amare e apprezzare una determinata cosa, non può farla brillare, poiché non ne conosce i suoi lati migliori.
Questo commento astruso è un po’ il motivo per il quale c’è da diffidare di questi adattamenti, poiché quasi mai riescono a lanciare un messaggio al giocatore. E, quando ci riescono, rimangono impressi nella storia videoludica del genere. Purtroppo, è facile capire che il competitivo di My Hero One’s Justice 2 non riuscirà a radicarsi nella community, e probabilmente i giocatori capiranno ciò anche questa recensione. È un vero peccato, soprattutto considerando il cast di personaggi.
Tiriamo le somme
In definitiva, possiamo dire che My Hero One’s Justice 2 sia un gioco mediocre, non troppo diverso dal suo predecessore. Alcune cose le fa abbastanza bene, ma vengono poi affossate dagli squilibri dei punti negativi. Ci sono molti altri titoli che valgono di più, ma se si è fan, il gioco potrà darvi un po’ di sfida e un soddisfacente quantitativo di accessori per personalizzare i propri personaggi. Da notare anche l’impossibilità di fare screen sulla play, che mi ha portato a non fornirvi immagini chiare del gioco.
- Il doppio dei contenuti rispetto al primo capitolo -modalità co-op per l’esperienza con un secondo giocatore
- Il doppio dei contenuti rispetto al primo capitolo -modalità co-op per l’esperienza con un secondo giocatore
Punti a favore
- Cast vario
- Moveset e poteri diversi
- Animazioni delle finisher niente male
Punti a sfavore
- Storia poco coinvolgente
- Nessun estro creativo
- Grafica obsoleta, seppur on-point
- Gameplay sbilanciato
- Pochezza generale
Lascia un commento