Lo hanno elogiato, lo hanno criticato, amato e detestato. Il nuovo capitolo del franchise Bandai Namco, Dragon Ball FighterZ è ormai pronto per le scazzottate sul televisore di casa. Lo abbiamo provato a lungo e finalmente siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo in questa recensione: e vi preannunciamo un risultato decisamente positivo!
Non è la prima volta che abbiamo modo di mettere le mani al controller e prendere a schiaffi Majin Bu su Dragon Ball FighterZ. Alcune postazioni erano state predisposte da Bandai Namco al Lucca Comics & Games 2017, e comunque recentemente si è conclusa una beta online per gli stress test del titolo sui server. Vi abbiamo già regalato un’utile guida su tutto quello che sappiamo sul titolo, ma è arrivato il momento della recensione ufficiale.
Una piccola premessa, doverosa: Dragon Ball FighterZ ha fatto parlare un sacco di sè negli ultimi mesi. L’utenza si è divisa, al pari della critica, come sempre volendo distinguere tra fallimento e capolavoro, come se in mezzo non ci fosse spazio per altro. Noi crediamo che Dragon Ball FighterZ non sia solo un buon titolo, ma un gran titolo. Dietro ci sono i ragazzi di Arc System Works, di cui probabilmente avrete sentito parlare giusto due volte, ma vi assicuriamo che nei picchiaduro 2D sono veri e propri maestri.
Ad ogni modo, Dragon Ball FighterZ ha più di una freccia al proprio arco per convincere tutti una buona volta. Vediamole insieme.
Tra Dragon Ball Z e Dragon Ball Super
Qualcuno vuole davvero negare che Dragon Ball è tornato in auge grazie alla saga di Dragon Ball Super? Del resto è il seguito ufficiale pensato dal maestro Akira Toriyama per il proprio manga (Dragon Ball GT, per quanto bello, “non è canon”). Dragon Ball FighterZ esiste soprattutto grazie alla nuova vertigine d’eccitazione dei fan. dovuta alla serie animata. Volete la prova? Il titolo è diviso in tre archi narrativi principali, dei quali non vogliamo anticiparvi nulla, anche se i cattivi hanno a che fare con gli Androidi del Dotto Gelo. Ebbene, sebbene tutti protagonisti siano gli eroi e i villain principali di Dragon Ball Z, tra i lottatori figurano tanti personaggi di Dragon Ball Super: Lord Beerus, Black Goku e soprattutto le trasformazioni God dei Super Sayan.
La trama non è sicuramente il punto forte di Dragon Ball FighterZ, ma è anche l’unico dei punti deboli. Il motivo è presto detto: in un picchiaduro quando mai la trama è stata fondamentale? Naturalmente si tratta di un semplice pretesto per correre a darsele di santa ragione, e se proprio qualcuno non ha mai sentito parlare di Dragon Ball Z potrà riscoprire i filoni narrativi più importanti (Namecc, il torneo di Cell, Majun Bu e via dicendo).
Non manca neppure un personaggio e una storia inventati di sana pianta per il gioco: sì, stiamo pensando all’Androide 21. Ma su questo non vi diremo nulla, ci ha già pensato Bandai Namco con mille mila video. Sappiate soltanto che siamo stati stupiti in positivo.
Un picchiaduro solido e adrenalinico
Il combat system di Dragon Ball FighterZ è la dimostrazione che Arc System Works, se vuole, è in grado di confezionare un prodotto che non deluda gli appassionati del genere, e che allo stesso tempo resti accessibile per tutti gli utenti. Anche per chi un picchiaduro l’ha solo e sempre visto giocare in sala giochi, ma non ci si è mai cimentato in prima persona. Il risultato, a dirla, ha richiesto alcuni capitoli di transizione come allenamento: i vari BlazeBlue e GuiltyGear (sempre di Arc System Works) non erano propriamente semplicissimi da giocare. Via via il team ha trovato la sua strada (anche) verso i casual game.
Un breve tutorial ci lascia ben presto alle prese con la modalità storia o quelli online: sperduti. Dragon Ball FighterZ non prevede un sistema di prese, ma non gridiamo subito allo scandalo. Dal punto di vista più semplice, l’accessibilità degli scontri è garantita da un semplice sistema di combo e delle Mosse Z, eseguibili dopo aver soddisfatto minime condizioni durante gli scontri. Le classiche barre a schermo sono quelle della Salute e della Stamina: soprattutto quest’ultima sarà fondamentale per realizzazione delle mosse Super, che sono tanto più efficaci quanti saranno i “gettoni” di Stamina consumati per eseguirle.
Sotto la superficie di Dragon Ball FighterZ, comunque, gli appassionati del genere scopriranno molto presto un secondo strato di profondità. Quello di chi impara ogni singola mossa e combinazione di tasti utile per sprigionare il potenziale dei personaggi. A questo proposito, la lista combo del menù è illuminante: vi suggeriamo di perdere qualche ora testando i vari personaggi, vedendo cosa possono realmente fare, perchè online è questo che vi permetterà di sopravvivere a scontri sempre più violenti nella modalità classificata.
Tanti contenuti, e un Online attualmente poco stabile
Nel momento in cui scriviamo, purtroppo i server di Dragon Ball FighterZ non si sono ancora assestati come dovrebbero: abbiamo potuto fare qualche partita a squadre a intermittenza, prima di essere buttati fuori o che tutto crollasse. Problemi simili del resto avevano afflitto la beta del gioco. Ad ogni modo di cosa da fare ce ne sono davvero tante, Bandai Namco sembra essersi ricordata che un gioco di Dragon Ball senza sbloccabili, collezionabili e quisquilie varie sarebbe stato deriso dai fan.
Dopo ogni scontro guadagneremo un certo numero di Zeni (la valuta del titolo e del mondo di Dragon ball in generale) con cui acquistare nuovi accessori al negozio da sfoggiare nella sala di attesa online, vestiti alternativi e persino personaggi (come Goku e Vegeta SSJ God Blue). Ancora più preziose le ricompense delle Capsule Z. Se dovete avere la sfortuna di beccare due volte lo stesso premio, il gioco sostituirà il doppione con una moneta speciale. Accumulatene un certo numero per sbloccare ricompense ancora più rare e desiderabili.
Dragon Ball FighterZ, il verdetto della recensione
Dragon Ball FighterZ è uno dei migliori capitoli della serie dopo Budokai Tenkaichi 2. Solido, appagante, frenetico ma mai confusionario, offre parecchie ore di gioco in single player e immaginiamo un numero ancora più alto dedicandosi come si deve anche al comparto online. Se poi vorremo sbloccare tutto e tutti, e vedere tutto quanto il titolo di Bandai Namco e Arc System Work ha da offrire, ne avremo ancora per qualche mese. Pollici in su quindi, e aspettiamo qualche futuro aggiornamento degno di nota. Magari Jiren?
Punti a favore
- Tanti personaggi
- Solido e appagante
- Facile per i nuovi arrivati
Punti a sfavore
- Storia breve e conosciuta
- Server ancora instabili
- Bilanciamento migliorabile
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