Come ogni anno, il festival ha avuto tantissimi consensi. Scopriamo insieme le pagelle delle canzoni di Sanremo 2024
Il 74esimo festival della musica italiana non ha deluso le aspettative e ha, anzi, ottenuto ancora più consensi. Tanti giovani artisti che si sono mescolati con cantanti già conosciuti da anni. Alla guida sempre Amadeus, capace di avvicinare una grande fetta di pubblico. Andiamo così a scoprire le pagelle delle canzoni di Sanremo 2024, con ben 30 partecipanti. In vista della serata finale – che si terrà oggi, Sabato 10 Febbraio – analizziamo dunque i vari pezzi.
Pagelle canzoni di Sanremo 2024: chi ha deluso e chi ha stupito
Altro festival, altro record: il 67,8% di share, statistica che non veniva eguagliata dal 1987. Sarà per la “lotta” tra la nuova generazione e la vecchia, oppure sarà per le numerose novità che attirano sempre di più gli ospiti e il pubblico. La 74esima edizione si è rivelata sorprendentente e, terminata anche la quarta serata, scopriamo le pagelle delle canzoni di Sanremo 2024.
L’analisi non mostrerà una classifica delineata, ma verrà divisa tra le note positive e quelle negative. Per la prima categoria, ci sarà una distinzione tra i cosiddetti “big” e gli artisti più giovani.
Di seguito, ecco le prime opinioni:
Mariposa (Fiorella Mannoia) 6 – La voce di Fiorella Mannoia è l’emblema di bellezza ed eleganza. Il testo è come sempre delicato e forte allo stesso tempo, è sempre piacevole ascoltare le sue corde.
Apnea (Emma) 6 – Grinta, voglia di mettersi in gioco e timbro riconoscibilissimo: Emma Marrone infiamma il palco, mostrando la sua passione per la musica.
Tutto qui (Gazzelle) 6,5 – Artista particolare, tanto da attirare l’attenzione su di lui. Sarà per il suo abbigliamento anticonformista, oppure per i suoi testi molto “ermetici”. Il suo stile è ormai ben conosciuto dai suoi fan, testo molto interessante.
Ricominciamo tutto (Negramaro) 7 – Chi ama la musica, apprezzerà sempre la voce di Giuliano Sangiorgi e le sue autentiche poesie. Un inno all’amore, alla vita, alle relazioni, alla musica.
Fino a qui (Alessandra Amoroso) 6,5 – Il tono della sua voce incanta sempre, testo malinconico e canzone che riceve i suoi apprezzamenti. Ritmo “lento”, ma che permette di capire meglio il contenuto.
Tu no (Irama) 7 – Ritmi bassi e testo intenso, Irama continua a crescere e a confermarsi un artista in continua evoluzione, pronto a prendersi un posto nel futuro della musica italiana.
Capolavoro (Il Volo) 7 – Devono piacere, è vero. Ma il testo non si discute. Che bel messaggio d’amore.
Ti muovi (Diodato) 7 – Cantante, autore, artista completo. Testo introspettivo e viscerale, uno dei più “delicati” di questa edizione.
Pazzo di te (Renga e Nek) 6,5 – Una coppia ormai conosciuta, composta da due cantanti che hanno lasciato il segno nel panorama musicale italiano. Due voci incredibili, con un testo delicato e struggente.
Pazza (Loredana Berté) 6,5 – 73 anni. Ma tantissima vita, un bellissimo esempio su come i “sogni non abbiano età” e su quanto le passioni non trovino ostacoli. Il resto non conta.
Casa mia (Ghali) 6 – Ritmo veloce, canzone vivace. Un artista molto apprezzato tra i giovani, ma testo molto meno convincente rispetto ad altri.
Sinceramente (Annalisa) 6,5 – Il suo tessuto vocale è sempre un colpo al cuore. Un testo riflessivo, può essere considerato un “inno alla vita”?
Ma non tutta la vita (Ricchi e Poveri) 6 – Palcoscenico sempre importante, ritornando a farsi sentire. Sufficienza meritata.
Si passa alle valutazioni sugli “emergenti”:
I p’me, tu p’te (Geolier) 6 – Uno tipo di musica che deve piacere. Ci vogliono tecnica e tanto studio per riuscire ad affermarsi, ma forse Sanremo non è il luogo adatto.
Il cielo non ci vuole (Fred De Palma) 6 – Molto apprezzato dai ragazzi, si presenta al festival con un pezzo che non si discosta dalla sua natura musicale. Contenuto d’amore, pezzo che merita la sufficienza.
La noia (Angelina Mango) 6,5 – La giovane artista vuole farsi conoscere sempre di più. Da buona “figlia d’arte”, non delude le aspettative.
Autodistruttivo (La Sad) 6,5 – Un pezzo rabbioso, tipico degli “adolescenti di oggi”. Un modo per avvicinarsi ad una fascia spesso non compresa. Canzone convincente.
Fragili (Il Tre) 6 – Tante immagini evocative, mischiate ad un ritmo piacevole. Un pezzo che può essere apprezzato.
Finiscimi (Sangiovanni) 6 – Altro testo d’amore, sebbene con sfumature sempre diverse. Un cantante che si sta mettendo in evidenza, garantendosi un bel lancio grazie al festival.
Vai (Alfa) 6 – Dopo il tormentone estivo, c’è un po’ di delusione. Si guadagna una sufficienza, legata anche alla giovane età.
Click boom! (Rose Villain) 6,5 – Il timbro di questa cantante è quasi ipnotico. Il testo racconta gran parte di se stessa, aprendosi al pubblico e forse anche alla sua anima più nascosta.
Un ragazzo una ragazza (The Kolors) 6 – Ormai famosi per aver spopolato con “ITALODISCO”, ecco di nuovo l’esplosivo gruppo. Canzone accattivante che porta chi ascolta ad andare a tempo, ma il contenuto non è di sicuro tra i migliori di questa edizione.
La rabbia non ti basta (BigMama) 6 – Ascoltare questo pezzo senza andare a ritmo con le gambe è quasi impossibile. Un testo interessante, ma non ancora “maturo” per prendersi un posto di rilievo a Sanremo.
Spettacolare (Maninni) 6,5 – Una voce molto delicata, così come il suo testo. Si può definire la piacevole sorpresa di questa edizione.
L’Amore in bocca (Santi Francesi) 6 – Giovani ragazzi conosciuti grazie a X Factor, si sono trovati ad alzare l’asticella. La loro bravura nel comporre i testi non è da tutti, ma anche per loro è un modo per farsi conoscere e maturare ancora.
Diamanti grezzi (Clara) 6 – Un testo adoloscenziale, per una cantante che vuole – a piccoli passi – farsi conoscere.
Le “bocciature”
Si passa alle “note stonate”, che vedono due artisti più conosciuti, seguiti da un giovane gruppo, che ha provato a mettersi in mostra. A “sorpresa” anche Mahmood.
Ecco le valutazioni:
Onda Alta (Dargen D’Amico) 5 – Sarà senza dubbio un pezzo da capire e analizzare, ma forse il palco dell’Ariston non è il luogo adatto.
Due altalene (Mr. Rain) 5,5 – Dopo l’ultima apparizione, forse aveva troppo peso sulle proprie spalle e ha deluso le aspettative. Il suo talento è indubbio, ma la canzone non colpisce come le sue ultime invenzioni.
Governo punk (BNKR44) 5 – Hanno provato a mettersi in mostra, probabilmente un buon trampolino di lancio per loro. C’è ancora da lavorare, ma l’attitudine è quella giusta. Il testo non è così forte da poter arrivare al “cuore” anche dei più grandi.
Tuta gold (Mahmood) 5,5 – Ritmo vivace, ma testo poco esplosivo, soprattutto pensando alle sue ultime uscite.
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