Capcom: hacker trafugano 1TB di dati sensibili

In un brusco inizio di mattinata fin troppo familiare, abbiamo saputo che Capcom è l’ultima vittima degli hacker, andando a perdere non meno di 1TB di dati sensibili. Questo include, potenzialmente, anche i dati bancari dei clienti oltre ad “informazioni riservate di business” dalle reti della compagnia. Le divisioni coinvolte, in tal senso, sono quella giapponese, statunitense e canadese. Nella dichiarazione ufficiale, tuttavia, il publisher asserisce che non ci sia “alcuna indicazione” che le informazioni riservate circa i consumatori siano state trafugate, rimarcando altresì la loro intenzione di collaborare con le autorità competenti e con le forze dell’ordine.

Hacker trafugano 1TB di dati sensibili, la risposta di Capcom

Capcom afferma che alle prime ore del 2 novembre alcuni dei suoi network abbiano avuto problemi che hanno influenzato l’accesso ad alcuni sistemi, compresi i server delle e-mail e dei file. L’azienda conferma che questo è dovuto all’accesso non autorizzato da esterni, e che ha arrestato alcune delle operazioni dei network interni intorno al 2 novembre. Il publisher si scusa per l’inconveniente causato alle parti coinvolte, dichiarando che per ora nulla indichi che la privacy dei consumatori sia stata infranta. L’incidente non si ripercuoterà sui giocatori che giocano online ai titoli dell’editore o che accedano ai suoi siti ufficiali.

Per ora, Capcom si sta consultando con la polizia e con le autorità competenti in merito ai dati sensibili trafugati dagli hacker, che ricordiamo ammontare a 1TB. Sono inoltre in corso indagini interne, comprensive delle dovute contromisure per rimettere online i sistemi. Il publisher provvederà ad aggiornarci su ogni sviluppo tramite i canali ufficiali o altri mezzi. Al momento non sappiamo se vedremo altri arresti.

Voi cosa pensate di questa situazione? Ditecelo qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare sintonizzati su tuttoteK per non perdervi alcuna novità dal mondo videoludico.