Quello di Uko Hou è il primo sacrario di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom quasi per tutti, ecco la soluzione per venirne fuori
L’abilità più iconica (Compositor permettendo) di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è sicuramente l’Ultramano, ma per ottenerla occorre prima completare il Sacrario di Uko Hou e siamo qui per fornirvi la soluzione. Poi, per carità… in realtà non dovremmo, vista la perenne sfida all’immaginazione che i congegni Zonau e le loro bislacche combinazioni pongono al giocatore. (Le avete viste le… bizzarre creazioni dei giocatori su internet, no?) Però è anche vero che per prendere confidenza con uno strumento tanto versatile occorre andare un po’ a tentoni, e non intendiamo lasciarvi bloccati a inizio gioco. Vi aiutiamo noi!
Dove ha luogo la sfida – La soluzione al sacrario di Uko Hou in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
Naturalmente, prima di volere una soluzione, nel sacrario di Uko Hou dovrete prima metterci piede, ma per vostra fortuna è probabilmente il primo in cui Raul vi manderà a prendere confidenza con le novità di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Affrontando (e, diciamoci la verità, anche un po’ aggirando) i vari golem ostili sull’Isola Celeste delle Origini, vi ritroverete al grande Santuario del Tempo all’estremità nord. Una volta tentato (e fallito) l’ingresso, Raul vi spiegherà che per entrare dovrete prima superare tre sacrari, partendo da quello più vicino. Siccome ci sono più modi per arrivarci, ci limitiamo a dirvi che si trova appena ad est del Santuario.
“Posso collegare qualsiasi cosa a qualsiasi altra cosa, sono il professore!” – La soluzione al sacrario di Uko Hou in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
Ai piedi del sacrario troverete una scala a chiocciola che attornia l’altura su cui si trova l’ingresso, interrotta in modo tale da “obbligarvi” a fare un’arrampicata. Tuttavia, ben presto vi ritroverete nel sacrario e Raul vi darà l’accesso all’Ultramano, con il quale potrete incollare magicamente (e tale avverbio non è un eufemismo) un po’ tutto ciò che non è incollato al terreno. Finché non avrete concluso la sfida, però, il vostro accesso al potere si limiterà ai soli confini del sacrario stesso. E prima di scomodare la dea Hylia con le peggio imprecazioni, dovrete prendere confidenza con i comandi dell’Ultramano, spostando i vari oggetti.
“Ridammi la stele, o subirai la mia maledizione” – La soluzione al sacrario di Uko Hou in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
Il primo passo è quello di apprendere la funzione di base dell’Ultramano, ovvero (come già detto) il semplice spostamento degli oggetti. Troverete una lastra di pietra appoggiata a terra. Tenete premuto L per aprire il menù a rotella, in cui figurano tutte le abilità sbloccate fino a quel punto, e/o premete L una sola volta per usare il potere selezionato. L’Ultramano è contraddistinta (oltre che dal citazionismo interno) dall’icona rossa a forma di mano. Usate ↑ e ↓ sulla croce direzionale per allontanare o avvicinare l’oggetto, ↔ e ↕ con la leva analogica destra per spostarlo a sinistra a destra e da su a giù, e R+↔/R+↕ con la croce direzionale per ruotarlo. Fate pratica con la lastra e appoggiatela in modo tale da creare un ponte. (Quello qui sotto riguarda la parte successiva.)
“E ora applicate un po’ di colla vinilica. F-f-fatto?!” – La soluzione al sacrario di Uko Hou in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
Superato il primo fossato, dovrete usare il collante dell’Ultramano. Noterete che gli oggetti mobili presentano un’opzione aggiuntiva, collega, una volta avvicinati con l’abilità. Premete A e li incollerete, in base alla loro inclinazione. Incollate tra loro le due lastre e creerete un ponte (qui sopra). La sfida a seguire sarà l’ultima: la vostra prima rotaia! Troverete dei ganci: prendetene uno, ruotatelo fino a metterlo in verticale e fissatelo al centro di una delle lastre presenti vicino alla rotaia (o mettetene due, come abbiamo fatto noi qui sotto). Piazzate la funivia improvvisata sul tracciato mediante il gancio e saltate a bordo prima che l’inerzia la faccia partire.
L’insostenibile figaggine dell’Ultramano
Se ci stiamo prendendo tempo con la recensione in arrivo (ma non manca più molto, ormai) è anche per vedere quanto riusciamo a sviscerare il gioco prima di dare un verdetto definitivo. Possiamo già anticiparvi, però, che l’Ultramano consente dei sequence break notevoli: abbiamo bypassato, per fare un esempio, l’intera palizzata sul perimetro della Torre della Piana di Hyrule con le assi di legno disponibili al di sotto di essa (qui sotto), creando così una scala. Le soluzioni improvvisate con cui ci siamo ingegnati per aprire la mappa in ogni modo possibile sono innumerevoli, ed è per questo che vi incoraggiamo a sperimentare voi stessi con un potere tanto versatile!
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- Il seguito di The Legend of Zelda: Breath of the Wild
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