La recensione del saggio di Maculotti Carcosa Svelata. Appunti per una lettura esoterica di True Detective, un libro che in poco più di duecento pagine apre infinite porte su mondi diversi. Se avete amato la serie di Pizzolato, da adesso la amerete ancora di più
TITOLO: Carcosa svelata. Appunti per una lettura esoterica di True Detective AUTORE: Marco Maculotti GENERE: Saggio CASA EDITRICE: Mimesis editore ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021
Poco tempo fa, vi avevamo annunciato l’arrivo del saggio di esordio di Marco Maculotti, Carcosa svelata. Appunti per una lettura esoterica di True Detective. Grazie alla cortesia di Mimesis editore, siamo riusciti a mettere le mani sull’opera, cosicchè ora possiamo raccontarvela in modo più approfondito.
Nella leggendaria prima stagione di True Detective, Nic Pizzolato non si sofferma mai a raccontare i tanti dettagli che caratterizzano la vicenda. Proprio come nell’orrore cosmico lovecraftiano, il conturbante si cela nel non detto, nelle intricate strenne di legno rinvenute sulla scena del crimine, o nei discorsi apparentemente deliranti di Rust Cole.
Carcosa svelata si pone l’ambizioso obbiettivo di ricollegare ogni tassello del puzzle alla sua origine nel mondo letterario, storico, o anche attuale. E ci riesce, ci riesce molto bene, ponendosi come un saggio di facile lettura nonostante gli argomenti trattati. Le stupende illustrazioni di Marco Sabbatani completano l’opera, riportandoci alle atmosfere della serie di Pizzolato, e anche oltre essa, verso i mondi di Lovecraft, Ligotti, Bierce, e dell’antica mitologia celtica.
I tasselli del puzzle | Recensione Carcosa svelata
L’indice di Carcosa svelata propone un menù di decine tra gli argomenti più disparati. Solo chi ha visto la prima stagione di True Detective, può riconoscere il filo conduttore che lega tutti gli elementi e iniziare a collegarli. Maculotti suddivide il suo lavoro in tre macrocategorie: la prima, Sacrifici umani e riti pagani, ripercorre la storia dei rituali di sacrificio, dagli albori della civiltà ad oggi; la seconda è Il filo giallo per Carcosa, in cui il luogo citato più volte in True Detective come origine e fine di tutte le cose viene delineato attraverso il recupero della letteratura di Lòovecraft, Bierce e Chambers; infine con Il tempo è un cerchio piatto, il focus si sposta sui personaggi, sulla filosofia e sul loro destino. Qui finalmente si arriva a parlare di Thomas Ligotti, la principale fonte di ispirazione per Pizzolato.
Colpisce in particolare la scelta di esordire parlando di attualità e cospirazionismo, citando, tra le altre cose, il famigerato Bohemian Groove e il satanismo moderno. Tra realtà e paranoia, l’obbiettivo di Maculotti è quello di restituire le atmosfere proprie della serie televisiva, che palesemente vuole richiamare questi eventi controversi. Non è tutta cospirazione: la Louisiana è stata davvero teatro di omicidi seriali a sfondo rituale, negli anni passati.
Man mano che si prosegue con la lettura, il filo conduttore di cui parlavamo diventa sempre più chiaro, e si giunge alla comprensione che tutti questi temi non sono legati solo da True Detective, ma esistono indipendentemente da esso. La serie televisiva centra l’obbiettivo di farci percepire questo “mondo nascosto”, ma ora possiamo definirlo a parole.
Il tutto è corredato, oltre che dalle illustrazioni di Sabbatani, di un’accurata annotazione bibliografica e di approfondimento.
Concludendo…
Una recensione di Carcosa svelata non è sufficiente a delineare la forza di questo libro. Nonostante il titolo parli di “appunti”, e sia nel complesso breve (222 pagine circa), gli argomenti trattati potrebbero spaventare per la complessità. Invece Maculotti riesce a confezionare un saggio perfettamente comprensibile, anche da i non addetti ai lavori che si approcciano ai temi per la prima volta. Il modo in cui l’autore riesce a semplificare la trattazione senza banalizzarla è meritevole di lode, ed è senza dubbio il punto forte dell’opera.
True Detective potrebbe essere goduto così com’è: il mistero inafferrabile, come abbiamo detto, è parte integrante dell’esperienza. Ma per chi, proprio come Rust Cole, sente di voler sollevare quel velo, cercando “nell’altra oscurità sotto l’oscurità”, Carcosa svelata è il punto di partenza perfetto. Rappresenta una sorta di mappa concettuale, proprio come quelle che i detective creano per seguire i loro casi, da cui poi uno può approfondire mitologia e letteratura, andando alle fonti elencate nella bibliografia.
Si parla di Carcosa svelata, e certamente, dopo la lettura, ci si sente di aver svelato molte cose. Ma, come sempre avviene nel percorso della conoscienza, a una risposta seguono tante nuove domande.
Punti a favore
- Lettura accessibile ma non banale
- Analisi completa di ogni aspetto
- Otttima bibliografia
- Le stupende illustrazioni di Sabbatani
Punti a sfavore
- Riservato a chi ha già visto la serie televisiva, come è ovvio che sia
Marco Maculotti
22 Luglio 2021 alle 3:19Grazie della recensione!
Tuttavia c’è un errore, che viene ripetuto più volte, sul numero delle pagine, che sono 222 in totale, non 130.
Un saluto,
MM