Attraverso una chiave di lettura esoterica, in Carcosa svelata Marco Maculotti analizza, nel suo primo saggio lungo, i significati reconditi e i simbolismi occultati nella prima stagione del telefilm
Carcosa svelata. Appunti per una lettura esoterica di True Detective, è il primo saggio lungo dello scrittore Marco Maculotti, pubblicato quest’anno da Mimesis editore. Un libro dedicato agli aspetti misteriosi della prima stagione, proponendo un viaggio all’interno della serie dark crime, che ha ottenuto grande successo nel 2014. Successo replicato anche nelle stagioni successive.
True Detective è diventata serie di culto grazie soprattutto ad una sceneggiatura letteraria di grande impatto. Essa propone personaggi a tutto tondo, le cui vite sembrano gravate da una maledizione legata al mistero del tempo e dell’eterno ritorno dell’uguale. La lettura esoterica dell’opera fa leva su una narrazione distinta per il non detto e per le atmosfere arabescate, simbolismi dotati di una storia millenaria. A questo riguardo, si possono rilevare certe similitudini con Twin Peaks. Soprattutto per la capacità di entrambe le serie tv di proiettare lo spettatore in una dimensione ‘altra’, esulante la dimensione del quotidiano.
L’autore su Carcosa svelata
Maculotti, nell’introduzione, commenta:
Nel libro viene inquadrata la figura del Re in Giallo, adorato dalla setta, mettendolo a confronto con alcune divinità della storia antica, proponendo un’analisi maggiormente filosofica delle tematiche più profonde del serial televisivo, vale a dire quella del mistero del tempo divoratore e dell’eterno ritorno dell’uguale, e più per esteso del destino riservato, similmente a una maledizione fatale, ai vari personaggi del serial.
L’opera di Maculotti consente di comprendere ciò che nella nuda narrazione dei fatti della prima stagione rimane silente e inespresso, occultato e implicito. Lo fa basandosi sugli strumenti dell’antropologia del sacro e della storia delle religioni.
Analizzando il significato profondo dei simboli disseminati durante le otto del serial di Pizzolatto, il libro intende gettare luce sul tipo di culto, di credenze e di forma mentis che sta dietro al lato meramente esteriore degli accadimenti mostrati allo spettatore.
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