I4mila libri non venduti dalla libreria Tarantola di Marina di Ravenna hanno contribuito a creare una biblioteca in un condominio
Marina di Ravenna perde la “Tarantola”, libreria della località che chiude i battenti, lasciando i lettori senza un punto di riferimento per soddisfare la loro voglia di libri. I due proprietari della libreria hanno cercato di smaltire più libri possibili grazie a sconti incredibili, lasciando per i 4mila volumi invenduti un destino di rinascita: i libri sono stati infatti donati ad una casa popolare a Faenza, dove andranno a creare una vera e propria biblioteca!
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Marina di Ravenna: la Tarantola dona per migliorare
La zona in cui si colloca il condominio, via Fornarina, è stata particolarmente degradata fino a poco tempo fa, quando un progetto ha permesso di migliorare le sue condizioni; ora in quel condominio abitano moltissimi bambini, e la libreria Tarantola ha voluto donare a queste nuove generazioni tanti libri adatti alla loro età, per insegnare loro che la lettura è un’amica che non ti abbandona mai.
Alcuni dei volumi saranno invece affidati alla cooperativa sociale San Vitale, la quale li venderà nell’ambito della libreria “libridine” dove sono impiegati -al termine del loro percorso scolastico- una decina di giovani con autismo e disabilità intellettiva.
Quello della Tarantola di Marina di Ravenna è un gesto molto forte e salvifico per la società in cui viviamo: nonostante tutte le difficoltà che possono essere causate da un ambiente degradato o da una condizione, ciò che ognuno di noi deve tenere a mente è che il margine di miglioramento c’è sempre. Così è stato per il condominio di via Fornarina che adesso vanta anche una meravigliosa biblioteca e così sarà per i ragazzi della libreria “libridine”, che nonostante le difficoltà (e spesso i pregiudizi di chi, guardandoli, definisce sé stesso “normale”) riusciranno a trovare il loro posto nel mondo.
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