Il ladro di libri è un giovane italiano che in almeno sei anni ha truffato l’editoria mondiale rubando più di mille manoscritti. Il processo è atteso per questo aprile 2023
Non stiamo parlando di una storia come quella raccontata nel romanzo di Markus Zusak, ma di una vicenda realmente accaduta. Per almeno sei anni, un giovane della provincia di Terni ha truffato l’editoria mondiale rubando più di mille manoscritti online; il ladro di libri, arrestato dall’FBI già lo scorso anno, si è dichiarato colpevole dei crimini imputatigli dalla procura di New York. La sentenza è attesa per il prossimo 5 aprile 2023. Il movente delle sue azioni non è però ancora chiaro, e si sospetta che le azioni del ladro siano riconducibili al semplice appagamento personale, in quanto i manoscritti, dopo i furti, non sono stati diffusi su internet e non sono state inviate richieste di riscatto. Il caso del ladro di libri aveva fatto pensare addirittura a una strategia di destabilizzazione della cultura occidentale, ma invece il 5 gennaio l’FBI ha fermato il giovane umbro all’aeroporto JFK di New Tork. Il giovane si è dichiarato totalmente cosciente delle azioni compiute.
Ladro di libri: una tecnica collaudata
Il modus operandi del giovane partiva dall’impersonificazione di diversi personaggi noti del mondo dell’editoria (editori, case editrici, autori stessi a volte), tramite la cui identità e degli indirizzi mail falsi -se ne contano almeno 160, con solo piccoli errori di battitura a diversificarli da quelli autentici- riusciva a ottenere i testi prima della pubblicazione. L’abilità del ladro di libri partiva senza dubbio anche dalla sua conoscenza del settore, in quanto ex impiegato nel mondo dell’editoria. Tra i manoscritti rubati, spiccano titoli di Margaret Atwood, Ethan Hawke, Stieg Larsson e Sally Rooney. A causa del suo modus operandi, il giovane dovrà rispondere dei reati di truffa digitale, furto di manoscritti e furto di identità, tre pene che potrebbero costargli anche venti anni di carcere.
Non ci resta quindi che attendere il processo per cercare di comprendere il movente di tali furti; dietro di essi c’è solo la spasmodica volontà di essere il primo a leggere dei libri, o c’è anche di più?
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