Andare al cinema costa troppo o alla cultura non si può dare prezzo? Analizziamo insieme la questione e vediamo qualche trucco per salvaguardare il portafogli
Andare al cinema a vedere un bel film è un passatempo largamente diffuso ed in voga ormai da più di un secolo. Da quando i fratelli Lumière inventarono il primo proiettore cinematografico, nell’ormai lontano 1895, generazioni su generazioni hanno trascorso pomeriggi e serate nelle affollate sale cinematografiche. Con il proprio partner, in gruppo con gli amici, in famiglia o perché no anche da soli (ecco 5 ottimi motivi per andare al cinema in solitudine): godersi un bel film nella magnificenza offerta dagli schermi ultramoderni di una sala cinematografiche è il massimo per un appassionato.
Rincari fisiologici o cassa per compensare i minori spettatori?
Quello che nel corso degli anni è cambiato è il costo del biglietto. Chiaramente questa è una cosa del tutto normale. Bisogna infatti considerare l’inflazione, quell’odioso meccanismo che fa aumentare nel tempo il costo di qualunque bene o servizio. Allora perché sono qui a domandarmi se il cinema sia troppo caro? Questo articolo nasce da una mia diretta esperienza. Pochi giorni fa mi è infatti capitato di andare al cinema insieme ad un mio amico. Era un lunedì e siamo andati in una grande catena, non farò il nome perché il discorso è assolutamente valido per qualunque altra catena multisala. Alla richiesta di 2 biglietti, mi viene richiesto l’esborso di €18: €9 per un biglietto infrasettimanale di uno spettacolo non 3D. Non mi capitava da molto di frequentare i multiplex, ma sinceramente ho trovato eccessivo il costo del biglietto.
Non penso solo a me, ragazzo fortunatamente con uno stipendio che alla fine se lo può permettere, ma mi metto nei panni di un padre di famiglia che porta moglie e figli a vedere l’ultimo cartone uscito e praticamente accende un mutuo.
Il discorso da fare è molto ampio e non voglio scadere in un becero populismo. Il cinema è infatti cultura e, come tale, investire soldi in esso è cosa buona e giusta: basti pensare che il famoso bonus cultura di €500, offerto dal Governo a tutti gli studenti 18enni, può essere speso anche in biglietti del cinema. Vedere un film appena uscito in sala è poi una vera “esperienza”, qualcosa a cui l’appassionato tiene molto e non rinuncia facilmente. Ci deve però essere una proporzione tra il servizio offerto ed il costo dello stesso. Alzare in maniera indiscriminata i prezzi per compensare la diminuzione di pubblico in sala, non ha altri effetti se non quelli di alimentare il fenomeno della pirateria, spingere sempre più le persone verso i servizi di streaming e, in ultima analisi, “costringerle” a non andare più al cinema.
I Cinema Days e le convenzioni aiutano
Chiaramente non si può fare di tutta l’erba un fascio ed il discorso fatto finora si applica principalmente alla grandi catene e ai cinema delle grandi città. Al netto di sale qualitativamente inferiori, i “cinema di paese” rimangono, in gran parte, svincolati da questi rialzi smodati del costo dei biglietti e sono quelli che stanno affrontando l’anticipato problema della riduzione degli spettatori in maniera più saggia.
In tal senso sono assolutamente lodevoli iniziative come i Cinema Days che permettono di godere dei film al prezzo di €3 (attenzione perchè dal 1° al 4 ottobre l’iniziativa tornerà). Promozioni ed incentivi di questo tipo hanno, infatti, riportato moltissime persone in sala ed andrebbero sempre più potenziate.
Bisogna poi farsi furbi e cercare quelle convenzioni che più possono far comodo se si è frequentatori assidui del grande schermo. Voglio in questo caso spezzare una lancia in favore della TIM: il gestore telefonico offre, infatti, con un costo aggiuntivo di €2,10 sul proprio piano tariffario, il servizio Prime Go che utilizzo personalmente. Quest’ultimo permette, tra le altre cose, di poter andare in 2 al prezzo di uno, durante la settimana, in uno dei cinema aderenti all’iniziativa: ancora una volta, purtroppo, le grandi catene non aderiscono. Anche Vodafone, con il servizio Exclusive, e Tre, con le card Grande Cinema 3, offrono convenzioni simili degne di essere conosciute.
Il vero appassionato non rinuncerà mai a vedere un film al cinema
Io non rinuncerò mai al cinema in sala, è una cosa che mi piace troppo e rappresenta per me la massima esperienza possibile per godere di un film. Questo non significa però che sia disposto a buttare via i soldi. I miei piccoli trucchi per godere a pieno della passione cinematografica senza andare fallito ve li ho svelati. Voi invece come vi comportate? Siete d’accordo con me o la vedete diversamente? Fatemelo sapere nei commenti.
Se poi questo articolo vi avesse fatto venir voglia di recuperare qualche pellicola dal passato, date un occhio a questo articolo sui migliori film da vedere, anno per anno, dei collegi di Film Post o alle nostre guide sui servizi streaming Netflix e Prime Video.
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