In questa recensione analizzeremo la nuova videocamera di sorveglianza EZVIZ BC1C, dotata di connessione WiFi, memoria integrata e molto altro!
Quanti di noi hanno sempre desiderato avere una videocamera di sorveglianza nella propria abitazione, ma non ne ha mai presa una per la scomodità d’installazione? Il mettere in sicurezza le nostre proprietà è una prerogativa sempre più essenziale al giorno d’oggi e, benché una videocamera non possa garantirci una protezione del 100%, di sicuro aiuta non poco.
Il problema di tali dispositivi è che, nella maggior parte dei casi, avremo bisogno di effettuare fori per far passare cavi di alimentazione, piuttosto che per la visualizzazione dei filmati. E se vi dicessimo che esiste una videocamera di sicurezza esente da questi problemi? Immessa nel mercato da poco, EZVIZ BC1C è la nuova arrivata nel catalogo dell’affermata azienda produttrice di apparecchi per la sicurezza domestica. Tra le sue peculiarità, troviamo la connettività WiFi, batteria e memoria integrate, oltre a varie altre features interessanti. Scopriamola insieme nella nostra recensione!
Specifiche tecniche
- Sensore di immagine: CMOS a scansione progressiva da 1/2,8″, 2 megapixel
- Illuminazione minima: 0,2 lux con f/1.6 con AGC attivo; 0 lux con IR
- Otturatore autoadattivo
- Obiettivo: 2,8 mm con f/1.6; 125° in diagonale, 107° in orizzontale
- Attacco obiettivo: M12
- Visualizzazione diurna e notturna: filtro IR con commutazione automatica
- DNR 3D
- Visione notturna fino a 10m
- Risoluzione massima: 1920×1080
- Frequenza fotogrammi: 50 Hz a 25 fps, 60 Hz a 30 fps Funzionalità auto-adattiva durante la trasmissione in rete
- Compressione video: H.265/ H.264
- Velocità di trasmissione segnali video: Ultra-HD, HD, standard. Velocità di trasmissione adattiva.
- Velocità di trasmissione segnali audio: autoadattiva
- Velocità in bit max: 2 Mbps
- Standard Wi-Fi: IEEE802.11b, 802.11g, 802.11n
- Gamma di frequenza: 2,4 GHz ~ 2,4835 GHz
- Larghezza di banda del canale: supporta 20 MHz
- Sicurezza: 64/128 bit WEP, WPA/WPA2, WPA-PSK/WPA2-PSK
- Velocità di trasmissione: 11b: 11 Mbps; 11g: 54 Mbps; 11n: 72 Mbps
- Abbinamento Wi-Fi: AP
- Requisiti di rete minimi: 2 Mbps
- Archiviazione locale: memoria eMMC da 32 GB integrata
- Archiviazione sul cloud di EZVIZ
- Condizioni operative: da -20 °C a 50 °C; umidità massima 95% (senza condensa)
- Grado di protezione: IP 66
- Alimentazione: 5 V CC/2 A
- Capacità della batteria: 7.800 mAh
- Assorbimento: Max 5 W
- Dimensioni del prodotto: 104,76 × 62,80 × 62,80 mm
- Peso prodotto: 365 g
Unboxing e prime impressioni – Recensione EZVIZ BC1C
La compatta confezione di vendita presenta un’immagine del prodotto sulla facciata anteriore e qualche specifica nella parte retrostante. La fornitura è abbastanza ricca. Se da una parte abbiamo i classici libretti informativi e una guida rapida, dall’altra troveremo la base magnetica, quella avvitabile, l’alimentatore (da 5.0V) con il cavo USB-A da una parte e micro-USB dall’altra, oltre a un kit di tasselli e un dima per la foratura.
Sollevate le due confezioni, troveremo la protagonista della recensione avvolta da una plastica protettiva. Caratterizzata da una finitura color fumo e nera, la telecamera è davvero bella. Il corpo è completamente in metallo, eccezion fatta per la parte anteriore in plastica, per via dei sensori e della lente. La sua costruzione trasuda solidità, sia per via delle ottime finiture, sia per il peso abbastanza sostanzioso. Per via dei materiali e della batteria da 7.800 mAh, infatti, solo il corpo della videocamera raggiunge i 361 grammi!
Sul frontale troviamo l’obbiettivo da 2,8 mm, i due flash led e i vari sensori. Il corpo presenta il tasto che ci permetterà di accendere il dispositivo, spegnerlo, o resettarlo. Oltre a questo vi è uno speaker e l’entrata micro-USB per la ricarica coperto da uno sportellino in gomma. Il retro presenta invece una rientranza per far combaciare la base magnetica e una filettatura volta ad avvitare la seconda tipologia di base.
Configurazione e installazione – Recensione EZVIZ BC1C
La configurazione della videocamera è molto semplice da effettuare. Per portarla a termine, infatti, ci basterà avere il nostro smartphone con l’app EZVIZ installata, disponibile sia su Android che su iOS. Una volta scansionato il QR Code posto sotto la cam, inizierà il setup che impiegherà pochi minuti. In quest’ultimo dovremo unicamente inserire un ulteriore codice identificativo (presente sempre sull’etichetta della videocamera) e impostare la nostra rete WiFi.
Fatto ciò, saremo pronti ad installare la videocamera sul muro, o sulla superficie da noi scelta, che sia all’interno o all’esterno della nostra abitazione (grazie allo standard IP 66, infatti, non temerà alcuna intemperia meteorologica). Qui ci viene incontro il dima per la foratura presente nella confezione, il quale ci farà capire dove effettuare i buchi per posizionare i tasselli. Effettuate le forature con il trapano, basterà piazzare i tasselli sempre presenti in confezione, posizionare la parte posteriore della base (precedentemente svitata) e stringere le viti bloccando quest’ultima al muro.
Qui avremo due possibilità: utilizzare il supporto magnetico, oppure quello avvitabile. Nel caso foste propensi a dover spostare frequentemente la videocamera, vi consigliamo di procedere con il primo. Nonostante possa apparire come “instabile”, vi assicuriamo che il magnete ha una capacità attrattiva molto forte, quindi la BC1C non si muoverà affatto. Noi, dato che non avevamo necessità di spostarla, abbiamo utilizzato la base con filettatura. Entrambe, comunque, permettono di inclinare la videocamera in tutte e 4 le direzioni. Tuttavia, quella magnetica ci è sembrata leggermente più limitante.
Per una corretta installazione, l’azienda consiglia di posizionare la videocamera non a più di 3 metri d’altezza ed entro 7.5 metri dalla zona che vogliamo sorvegliare.
L’app di EZVIZ – Recensione EZVIZ BC1C
Non avendo un’Android TV o un Google Chromecast, abbiamo utilizzato unicamente l’app sul nostro smartphone Android per controllare questa EZVIZ BC1C. Inizialmente, dovremo ovviamente creare il nostro account e proteggerlo con una password o accedendo con il sensore di impronte digitali. L’interfaccia principale che si presenta una volta avviata l’applicazione è molto chiara. Al centro di essa vi sarà la videocamera (o le videocamere) da noi installata, alla quale daremo un nominativo per “etichettare” la zona che sorveglierà.
Sul lato superiore, in aggiunta al nome dell’azienda, troviamo l’icona per modificare il nostro profilo, l’impostazione che ci permetterà di modificare il layout estetico dell’app, oltre all’icona per aggiungere una nuova camera. Il lato inferiore ci permette di passare dalla lista dei dispositivi alla libreria. Quest’ultima non è altro che un elenco dei video registrati in automatico dal dispositivo una volta che rileva dei movimenti. Queste brevi clip sono chiaramente ordinate per giorno e per fascia oraria.
Cliccando sulla grande finestra con il nome della videocamera (nella pagina principale del dispositivo), potremo avviare la “vista live“. Partirà quindi una trasmissione in diretta sul nostro smartphone, nella quale vedremo ciò che accade davanti alla cam. Da qui potremo recarci direttamente nella libreria, scattare uno screenshot, registrare un video “manualmente”, parlare sfruttando il microfono dello smartphone e lo speaker presente sulla videocamera, attivare l’allarme sonoro e modificare la definizione video.
Analizziamo le varie impostazioni
In alto a destra, inoltre, potremo modificare le impostazioni della videocamera a nostro piacimento. Questo rappresenta l’epicentro di tutto perché determinerà il suo funzionamento generale. Cliccando su “Modalità operativa” potremo dire alla videocamera di registrare video più corti per consumare meno batteria, piuttosto che metterla in stand-by o addirittura dirle di registrare 24 ore su 24. Potremo anche configurare la modalità in base a fascia oraria e giorni specifici della settimana.
L’impostazione “Rilevamento intelligente” ci permetterà di modificare la distanza alla quale la telecamera rileva i movimenti. Qui potremo scegliere tra due tipi di rilevazioni: una basata sull’Intelligenza Artificiale, mentre l’altra sugli infrarossi, i quali rilevano passivamente il calore.
Le notifiche si dividono in due impostazioni: “lato dispositivo” e “lato app”. Mentre le prime gestiranno gli avvisi audio o luminosi che la videocamera emetterà una volta avvistato un “bersaglio”, dalla seconda impostazione possiamo gestire le notifiche dell’applicazione che ci arriveranno sullo smartphone. Inoltre, potremo (anche qui) impostare il tutto per fascia oraria. Se volessimo che la videocamera emettesse un allarme nella fascia notturna (o in un determinato giorno), potremo quindi impostarlo tranquillamente.
Le restanti opzioni ci permetteranno di modificare la qualità dell’immagine, la tonalità di quest’ultima, gestire l’audio in entrata e attivare o disattivare il led di stato.
Screenshot catturato in una stanza ben illuminata
La nostra esperienza – Recensione EZVIZ BC1C
Una volta posizionata questa EZVIZ BC1C sulla facciata anteriore dell’abitazione, eravamo pronti a testarla. Fin da subito siamo rimasti colpiti dalla qualità video. Con una risoluzione massima di 1920×1080 pixel e un ottimo angolo di visione che copre ben 125° in diagonale e 107° in orizzontale, l’immagine risulta nitida e davvero grandangolare. Se di giorno la visione è pulita e luminosa, anche di notte non abbiamo riscontrato problemi. Qui abbiamo la possibilità di scegliere se attivare i due led della videocamera e, quindi, l’immagine rimarrà a colori, potendo avere una qualità ottima anche in condizioni di buio assoluto. Altrimenti, ci verrà incontro la visione notturna in bianco e nero, la quale non è affatto male e permette di risparmiare un bel po’ di batteria.
La funzione principale di questa videocamera (e che abbiamo utilizzato più spesso) consiste nel rilevamento intelligente. Quest’opzione non fa altro che impostare EZVIZ BC1C in uno stato di “dormiveglia”, attivandola non appena rileverà un movimento. Il range di rilevamento è modificabile e, se impostato al massimo, coprirà circa 5/6 metri dalla posizione in cui è installata la videocamera. Una volta rilevato il soggetto, il quale può essere un essere umano come un mezzo di trasporto, ci verrà inviata una notifica sullo smartphone e potremo vedere la clip associata. Attivando tale modalità, potremo risalire solo alle clip registrate attraverso i rilevamenti e non vi sarà, quindi, una clip totale delle 24 ore. Tra le varie opzioni, però, si può selezionare la registrazione continua, a patto di occupare tutta la memoria in poco tempo e scaricando velocemente la batteria integrata.
Screenshot catturato in una stanza buia, con illuminazione attiva
Sebbene non abbiamo riscontrato problemi con le registrazioni automatiche dei vari rilevamenti, molto raramente non ci è stata inviata la notifica mentre qualcuno ci passava davanti, forse per momentanei problemi di connessione. Avere una memoria integrata, però, permette alla videocamera di immagazzinare le informazioni anche nel caso non ci fosse corrente e/o possibilità di comunicare con il modem. Questo è un lato positivo dato che, anche nel caso i malintenzionati trovassero il modo per privarvi dell’energia elettrica, la telecamera rimarrebbe in funzione.
Per quanto riguarda la batteria da 7800mAh, in un utilizzo di una settimana quest’ultima ha raggiunto l’89%. Nonostante l’azienda garantisca 210 giorni di autonomia in modalità standard, noi ammettiamo di averla testata con più impostazioni differenti. Invece della modalità operativa “Risparmio energetico” (impostata di default), abbiamo infatti inserito “Prestazioni elevate” per poter usufruire di clip leggermente più longeve. Questo, unito al fatto che siamo spesso rimasti con la “vista live” aperta sullo smartphone, ha ridotto la sua longevità. Facendo una media, rimane comunque un’autonomia notevole di circa 2 mesi (ma sempre inferiore ai 3,5 affermati da EZVIZ).
Essendo dotata di una memoria integrata da 32GB non sostituibile, ci sarebbe piaciuta la possibilità di poter scegliere tagli maggiori per quegli utenti che desiderano utilizzarla più volte in modalità di registrazione continua.
Screenshot catturato in una stanza buia, con visione notturna in bianco e nero
Tiriamo le somme
La recensione di questa EZVIZ BC1C termina qui. Questa videocamera è rivolta a chi vorrebbe aumentare la sicurezza dentro o fuori la propria abitazione senza avere l’obbligo di effettuare fori, acquistare memorie o dispositivi terzi per la trasmissione video. La facilità d’installazione, unita ad un utilizzo chiaro e preciso, la rende ottima anche per chi non ha poi così tanta dimestichezza con apparecchiature di questo tipo.
Consigliamo soprattutto questo modello, però, a chi desidera arricchire la propria rete di videocamere e dispositivi per la sicurezza già installati. Questo perché è portata a registrare unicamente quando rileverà un soggetto e, mettendo conto che non ci arrivi la notifica o un’individuo non passasse dall’area coperta, potremmo non avere mai le prove di un’eventuale incursione.
Con un autonomia davvero niente male, una qualità video ottima e un’applicazione davvero riuscita EZVIZ BC1C è il prodotto giusto da installare per sorvegliare l’ingresso o un particolare punto della casa (a patto che non sia poi così vasto)!
- 【Durata della batteria fino a 210 giorni (7800 mAh)】Dotata di una batteria ricaricabile da 7.800 mAh, BC1C può durare fino a 210 giorni* con una carica completa della batteria, garantendo prestazioni stabili tutto il giorno e la notte. Può anche essere collegata al pannello solare EZVIZ per essere alimentata direttamente.
Punti a favore
- Ottima qualità costruttiva
- Numerose opzioni impostabili dall'app
- Qualità video davvero buona
- Possibilità di avere una visione notturna a colori
- Facilità d'installazione e di utilizzo
Punti a sfavore
- Memoria da 32GB non sostituibile
- Talvolta non abbiamo ricevuto la notifica di "rilevamento"
- Entrata per la ricarica di tipo Micro-USB
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