Con l’uscita su PS4, la saga di Kratos riprende: scopriamo in questo nostro articolo la storia di God of War, partendo dal primo omonimo capitolo fino al sesto, sviscerando ogni singola trama
La storia di God of War si ispira alla mitologia greca, e ci propone una trama all’insegna di una vendetta emozionante e straziante. Il lavoro fatto da SIE Santa Monica Studios sotto la guida di David Jaffe è stato impressionante: la ricreazione degli ambienti e dei personaggi è stata impeccabile, e giocando la saga di Kratos ci si sente davvero immersi nel mondo ricreato dalla Mitologia Greca due millenni or sono, anche grazie alla colonna sonora che richiama al contempo delle musiche militari ed epiche.Â
In attesa del nuovo capitolo in uscita il 20 aprile, ricapitoliamo i punti salienti della saga di Kratos. Qui affronteremo la storia in ordine narrativo e non d’uscita, e per non disorientarvi di fianco ai titoli troverete la loro data di rilascio.
Tenete presente che nella storia di God of War, Chain of Olympus, Betrayal, Ghost of Sparta e Ascension sono degli spin-off che vanno ad approfondire alcuni aspetti della storia dei tre capitoli principali. Ecco a voi l’ordine narrativo delle opere.
- God of War: Ascension (2013, PS3)
- God of War: Chains of Olympus (2008, PSP)
- God of War (2005, PS2)
- God of War: Ghost of Sparta (2010, PSP)
- God of War: Betrayal (2007, Mobile)
- God of War II (2007, PS2)
- God of War III (2010, PS3)
Premessa alla storia di God of War
Kratos è un capitano dell’esercito spartano, che dopo essere stato sconfitto in battaglia, prega Ares, il dio della guerra, di renderlo più forte. Ares gli dona le Spade del Caos, e Kratos le utilizza per portare morte e distruzione e vincere i suoi nemici.
Questo sconfinato numero di omicidi lo porterà a perdere la sua umanità , e il punto più basso lo raggiunge quando Ares tramite un raggiro, lo porterà ad uccidere sua moglie e sua figlia, così da renderlo devoto alla guerra al 100%.
Kratos, sei mesi dopo aver ucciso la sua famiglia, è tormentato dagli incubi e non riesce a seguire i dettami di Ares e convivere con questa parte del suo passato, e decide di trovare un modo per recidere il legame con il dio della guerra. Il primo evento che porterà Kratos a scontrarsi con il pantheon Olimpico e mitologico greco, segue gli eventi narrati nella storia di God of War Ascension.
God of War Ascension: inizia la saga di Kratos
Le Furie, tre creature mitologiche immortali, tradiscono l’Olimpo e tentano un golpe. Inoltre aggravano la situazione del Fantasma di Sparta tormentandolo con visioni terrificanti. A questo punto Kratos consulterà l’Oracolo di Delfi per ottenere risposte sul da farsi, e per farlo passerà con molta gentilezza le difese di Castore e Polluce.
Il Fantasma di Sparta
Una volta eliminati i guardiani, Kratos apprende che per porre fine alle visioni dovrà recarsi a Delo, per recuperare la Lanterna di Delo. Imbarcatosi insieme a Orkos, figlio di Ares e della furia Aletto, Kratos recupererà l’oggetto desiderato, per poi venire imprigionato dalle Furie nella prigione costruita con i resti del corpo di Briareo.
Una volta liberatosi, il Fantasma di Sparta farà piazza pulita di tutte le Furie (così da non avere più le visioni), uccidendo anche Orkos, che in punto di morte gli rivelerà che solo la morte di Ares potrà recidere il legame di sangue sancito col dio della guerra. Prima di meditare la giusta vendetta però, il nostro eroe dovrà vedersela con un’ulteriore complotto olimpico.
La storia di God Of War: Chains of Olympus
Dopo aver preso parte alla battaglia di Attica, ed aver respinto i persiani e il Basilisco, Kratos nota che il sole è precipitato e con lui Elio, il dio del sole. Kratos è incaricato di riportare in cielo il sole poiché la sua mancanza rende sempre più deboli tutti gli dei ad eccezione di Morfeo. E dunque il piano è quello di utilizzare i carri guidati dai cavalli di Elio, capaci di spostare il sole. Tuttavia dovrà recarsi nell’Ade per adempiere al suo incarico.
Nel suo cammino incontrerà Caronte ad ostacolarlo, ma il Fantasma di Sparta lo sconfigge e prosegue per la sua strada. Una volta giunto nell’Ade, si accorge della mancanza di Atlante, e torna in superficie per scovarlo. Una volta tornato sulla terra, Kratos incontra Persefone, che tramite le melodie del suo flauto, consente al guerriero di rivedere sua figlia nei Campi Elisi. Kratos riabbraccia la figlia, e la raggiunge nei Campi Elisi dopo aver rinunciato ai propri poteri e alla propria crudeltà . La storia di God of War è forse già finita? Ovviamente no.
Qui Persefone rende partecipe Kratos del suo piano per vendicarsi di Ade, di cui è stata prigioniera, e di tutti gli altri dei poiché nessuno di essi ha voluto aiutarla. Persefone vuole distruggere il pilastro che sorregge il Mondo intero, avvalendosi del potere di Elio per farlo.
Kratos a questo punto rinuncia a sua figlia, per ottenere nuovamente i propri poteri ed uccidere Persefone, incatenare Atlante per l’eternità obbligandolo a sorreggere la Terra per sempre e libera Elio, che può ora riportare in cielo il Sole. Distrutto psicologicamente il Fantasma di Sparta vuole suicidarsi, ma Atena e Elio riescono a salvarlo.
God of War: prosegue la saga di Kratos
Dopo essere stato salvato da Atena ed Elio, Kratos viene a sapere dalla dea della saggezza che Ares vuole distruggere Atene servendosi di un esercito di non-morti. Il Fantasma di Sparta si recherà in città con l’obiettivo di sventare questa minaccia, e ucciderà creature mitologiche come ad esempio Medusa. Una volta arrivato al tempio dell’oracolo, Kratos incontra il Becchino, che gli annuncia che la sua bara è già stata preparata, e che gli tornerà utile in un futuro non molto lontano.
Alla difesa di Atene
Kratos riesce a salvare l’Oracolo, e viene a sapere che per sconfiggere Ares dovrà servirsi del Vaso di Pandora, locato nel Tempio di Pandora, eretto sulle spalle di Crono, uno dei titani esiliati. Il guerriero non fa in tempo ad appropriarsi del Vaso, che Ares si accorge del piano in atto ed elimina Kratos, che finisce negli inferi. E di nuovo ci chiediamo: è la fine della saga di Kratos? Ed anche questa volta la risposta è no.Â
Qui si risveglia in compagnia del Becchino, che gli svela che la sua tomba è stata costruita in anticipo appunto per permettergli di raggiungere una scorciatoia che lo condurrà al Vaso di Pandora, e una volta acquisito il suo potere diventa gigantesco e uccide Ares.
Da qui, Kratos è disperato perché ancora tormentato dall’aver ucciso la sua famiglia, e nella storia di God of War assistiamo ad un secondo tentato suicidio, ma Atena imperterrita lo salva nuovamente, e gli annuncia che presto diventerà lui il dio della guerra al posto del defunto Ares.
La storia di God of War: Ghost of Sparta
Dopo essere diventato dio della guerra, Kratos è tormentato da nuove visioni facenti riferimento alla sua famiglia e in particolare alla madre e al fratello, e dunque prova ad investigare meglio il suo passato in cerca di risposte. Si reca dalla madre tenuta rinchiusa ad Atlantide, nel Tempio di Poseidone, che in punto di morte spiega al figlio che loro padre ha obbligato lei a vivere in trappola e abbia confinato suo fratello, nel Regno della Morte.
Nell’atto di pronunciare il nome del padre, la madre di Kratos diventa un mostro a causa della maledizione che incombe su di lei e viene uccisa dal figlio. Evacuando da Atlantide, il Fantasma di Sparta uccide Scilla in un epico combattimento nel quale sfrutta il meccanismo di galleggiamento di Atlantide. La morte di Scilla decreterà l’inabissamento di Atlantide, e la successiva furia di Poseidone.
Kratos giunge a Sparta in cerca di indizi riguardo la posizione di Deimos. Una volta arrivato al Tempio di Ares a Sparta, incontra Erinni, la figli del dio della morte Tanato, di cui Deimos è prigioniero. Dopo aver ucciso Erinni, Kratos esplora il Regno della Morte, dove dopo aver trovato il fratello Deimos ed aver riconquistato la sua fiducia, è il momento per i fratelli di uccidere Tanato. Prima dello scontro finale, Tanato svela che una profezia aveva rivelato che un guerriero marchiato avrebbe portato morte e distruzione agli dei dell’Olimpo.
Kratos e Deimos
Deimos appena nato aveva la pelle marchiata e dunque era stato confinato nel Regno della Morte, e la famiglia di Kratos condannata a mille sventure. Nel portare via Deimos, al Kratos bambino venne fatta una cicatrice, e Tanato rivela loro che è in realtà Kratos il vero bambino marchiato della profezia. Per vendicare la figlia Erinni, Tanato uccide Deimos, e la successiva furia di Kratos non risparmierà il dio della morte.
A questo punto Kratos seppellisce i suoi familiari in compagnia del Becchino e di Atena. Atena propone a Kratos di cancellare i suoi ricordi, ma ormai Kratos è deciso a sterminare l’Olimpo e rifiuta. Prima dei titoli di coda, scopriamo che il vero padre del Fantasma di Sparta e Deimos non è altri che Zeus, il re degli dei. Ora la saga di Kratos prenderà una piega decisiva verso la vendetta finale.
La storia di God of War: Betrayal
Piccola parentesi narrativa nella quale Kratos, il dio della guerra vuole conquistare Rodi per aumentare il suo potere e muovere le prime mosse verso la conquista dell’Olimpo e il compimento dell’agognata vendetta. Dopo questo scontro, Zeus invia suo nipote Ceryx come messaggero a Kratos per intimargli di non andare oltre con gli scontri. Tuttavia il Fantasma di Sparta uccide Ceryx, preparando il terreno per gli eventi che succederanno in God of War II.
La saga di Kratos continua in God of War II
Dopo aver ucciso Ceryx, Kratos conclude la sua strategia e attacca Rodi. Non ascoltando gli avvertimenti di Atena, che gli ricorda che l’Olimpo non rimarrà impassibile di fronte a questo oltraggio, Kratos avanza nella sua offensiva. Tuttavia un’aquila lo depriva dei suoi poteri, infondendoli nel Colosso di Rodi. Kratos distrugge il Colosso servendosi della Spada degli Dei fornitegli da Zeus. Tuttavia con la distruzione del colosso, i poteri vengono assorbiti dalla spada e Kratos torna mortale.
Tentando di recuperare la spada, l’aquila si rivela essere in realtà Zeus, che ha attuato un piano nel tentativo di ricattare Kratos privandolo del suo potere di dio. Kratos è posto a un bivio: sottomettersi al volere di Zeus oppure morire. Scelta la seconda opzione, il re degli dei uccide il Fantasma di Sparta che finisce nell’Ade. Viene salvato dal titano Gaia la quale gli rivela che, trovando le Parche, Kratos riuscirà a sovvertire la sua sorte riuscendo a sconfiggere Zeus. Per farlo dovrà raggiungere l’Isola della Creazione.
Kratos uccide Atena
Con la promessa di aiutare i Titani, Kratos viene resuscitato da Gaia e fugge dall’Ade. Nel suo viaggio per trovare le Parche, Kratos si scontrerà contro Teseo, Cerbero, Perseo e altri mostri mitologici. Una volta giunto nell’Isola della Creazione, Kratos uccide le tre Parche Lachesi, Atropo e Cloto per ottenere il controllo del filo della propria vita, così da controllare il tempo e tornare indietro al momento dello scontro con Zeus. Kratos così riesce a vincere lo scontro contro Zeus, ma Atena si frappone tra di loro.
Con Atena defunta e Zeus fuggito nelle retrovie, per Kratos non è rimasta che una sola opzione per saziare la propria sete di vendetta: radunare i Titani salvandoli dall’esilio e con loro attaccare l’Olimpo e distruggerlo.
God of War III: la conclusione della saga di Kratos
A bordo di Gaia, la saga di Kratos riceve una spinta verso l’alto: insieme al titano inizia la scalata del Monte Olimpo per uccidere suo padre. Come primo ostacolo ci sarà Poseidone, che infuriato per la perdita di Atlantide tenta di uccidere Kratos: lo scontro finirà ovviamente con la vittoria del Fantasma di Sparta. Cogliendo l’occasione, Zeus trafigge Gaia con un fulmine e lei e Kratos cadono verso l’Ade.
Nella discesa Gaia informa gentilmente Kratos che egli non è che una pedina nella strategia di guerra dei Titani, e meditando vendetta finisce nell’Ade dove incontra lo spirito di Atena. Essa svela a Kratos che l’unico modo di uccidere Zeus è utilizzare la Fiamma dell’Olimpo. Si torna a viaggiare nei lidi olimpici, e questa volta vengono fatte cadere, con molta violenza e molto gore, le teste di Ade, Ermes, Elio ed Ercole, suo fratellastro.
In questa impresa è aiutato anche da Efesto, che chiede l’aiuto di Kratos per salvare Pandora, la chiave del Vaso di Pandora. Efesto infatti promette a Kratos i poteri del Vaso, a patto che egli trovi sua figlia che è stata improgionata da Zeus.
Nel farlo Kratos si avventura in un Labirinto, al cui centro trova pandora e scopre che solo lei può placare la Fiamma degli Dei e conseguentemente aprire il Vaso di Pandora contenente un potere illimitato. Da lì fuggono insieme, e durante la fuga vengono uccisi il titano Crono e poco dopo Efesto, che cerca di rubare la figlia a Kratos. Una volta arrivati nella sala del Fuoco, Zeus tenta di uccidere Kratos e Pandora.
Kratos contro Zeus
Dopo un primo scontro, il re degli dei è stremato e Pandora si getta nella Fiamma dell’Olimpo per temprarla, e permettere a Kratos di utilizzare il potere contenuto nel Vaso di Pandora. Tutto questo si rivelerà inutile poiché il Vaso è vuoto al suo interno. Kratos è adirato (anche perché il sacrificio di Pandora gli ha ricordato la morte di sua figlia) e vuole a tutti i costi uccidere Zeus, ma nel mentre i due vengono attaccati da Gaia e finiscono al suo interno.
Arrivati nel cuore di Gaia, i due combattono e Kratos trafigge Zeus in corrispondenza del cuore del titano, decretando la morte di tutti e due. Kratos e la salma di Zeus finiscono su di una scogliera, e il suo spirito attacca il Fantasma di Sparta dall’interno, ma uscendo vincitore di questo conflitto spirituale, Kratos uccide Zeus una volta per tutte.
Conclusa la sua vendetta, il colpo di scena finale vede l’entrata di Atena, e viene svelato il motivo per il quale il Vaso di Pandora era vuoto. Atena spiega che Zeus, nel tentativo di confinare il male ultimo del mondo, lo aveva richiuso nel Vaso.
Tuttavia, negli eventi della storia di God of War I, Kratos lo aveva già aperto ottenendo il potere di un dio e lasciando che anche il male iniziasse a corrompere la Terra e gli dei stessi, e nemmeno Zeus è riuscito ad esimersi da questa condanna.
Kratos insieme al potere di un dio aveva ottenuto il potere della Speranza, con il quale sarebbe stato possibile ricostruire il mondo. Atena propone a Kratos di donare al suo spirito questo potere, e insieme ricostruire il mondo che, dopo la caduta dell’Olimpo, è definitivamente arido, pieno di magma e avvolto dalle tenebre.
Con estrema delusione da parte di Atena, a questo ultimo bivio la saga di Kratos si concluderà , con la sua decisione di seguire il suo turbolento destino fino in fondo e rifiuta l’offerta di Atena suicidandosi trafiggendosi con la spada dell’Olimpo.
Così la storia di God of War si conclude, con il mondo è destinato alla distruzione. Tuttavia alla fine dei titoli di coda si intravede la spada dell’Olimpo conficcata nel terreno lì dove giaceva il corpo morto di Kratos, lasciando in dubbio il giocatore sul vero finale della saga di Kratos.
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