In questa recensione andremo ad analizzare Everybody 1-2-Switch!, il party game targato Nintendo figlio del titolo uscito insieme alla console ibrida della Grande N
Era l’ormai lontano 2017 quando la console ibrida di Nintendo venne lanciata sul mercato con annessa un’esclusiva nel pieno stile della casa di Kyoto. Si trattava, all’epoca, di 1-2 Switch, il più classico dei party game con una fortissima componente social, capace di attirare il pubblico e di mostrare a quest’ultimo le funzionalità e le potenzialità di una console a doppi anima. I veri protagonisti di questa formula videoludica, infatti, sono due: l’utente e il proprio joycon, che diventano un tutt’uno. Everybody 1-2-Switch! è figlio di questa filosofia e della prima esclusiva che, a dirla tutta, si presentava in maniera più completa e complessa, in cui per complessa si va ad intendere maggiormente articolata e maggiormente strutturata; in questa recensione andremo a scoprire i dettagli ma intanto ecco il trailer di presentazione del gioco:
Old but gold | Recensione Everybody 1-2-Switch!
Come detto poche righe fa, la formula ludica di Everybody 1-2-Switch! è pressoché identica a quella del suo predecessore e di altri titolo del genere. Si tratta di un party game strutturato in più minigiochi in cui sarà richiesto ai giocatori di eseguire determinate azioni. Il tutto genera divertimento e spirito di competizione. Basterà posizionarsi in uno spazio ampio, legare bene il proprio joycon alla propria mano e iniziare a giocare. In questo titolo vi è anche la possibilità di usare lo smartphone al posto del joycon. Da un punto di vista prettamente social riteniamo Everybody 1-2 Switch! un titolo capace di portare a termine la propria “missione”. Il gioco, come già detto, diverte e soprattutto riesce ad essere estremamente intuitivo e a coinvolgere anche chi, fondamentalmente, non è solito videogiocare. Titoli del genere abbattono quel muro che in molti identificano nell’incapacità di immedesimarsi nei personaggi di un videogame.
Ritmo | Recensione Everybody 1-2-Switch!
Ciò che riteniamo essere fondamentale in sede di recensione di Everybody 1-2-Switch! riguarda due elementi: la rigiocabilità del titolo e il ritmo di quest’ultimo. Un ritmo che spesso viene minato e influenzato negativamente da spiegazioni e descrizioni invasive e lente che causano una serie di tempi morti e di interruzioni di ritmo che giovano poco al titolo e alla sua natura. Riteniamo che un party game come Everybody 1-2-Switch! debba essere impeccabile dal punto di vista delle tempistiche, lasciando molto più spazio al gameplay vero e proprio. Così come, nonostante siano presenti un buon numero di minigiochi, viene meno la varietà delle situazioni proposte. Infatti, ogni minigioco presenta più versioni che variano leggermente il minigioco stesso ma, alla fine della fiera, rimangono pressoché identici e questo, in un party game capace di coinvolgere risulta essere un vero e proprio peccato.
Tiriamo le somme!
Siamo giunti al termine di questa nostra breve recensione di Everybody 1-2-Switch!; ci troviamo di fronte ad un titolo sicuramente capace di divertire e di coinvolgere chiunque ne abbia la voglia e la curiosità. L’aggiunta della possibilità di utilizzo dello smartphone al posto del joycon facilita sicuramente questo allargamento di utenza che, però, può soffrire un po’ la presenza di spiegoni eccessivi e la poca rigiocabilità di alcuni minigiochi per via della scelta di presentarne diverse versioni degli stessi. La possibilità, però, di approcciarsi ai minigiochi sia con fare sportivo, dunque come scusa per svolgere attività fisica, sia con fare estremamente scherzoso e giocoso lo rendono comunque un titolo godibile e divertente. Il tutto ad un prezzo onesto e ben misurato in base all’offerta proposta.
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Punti a favore
- Divertente e coinvolgente
- Ottima componente social
- Interessanti i quiz
Punti a sfavore
- Spiegazioni a tratti invasive che rallentano il ritmo di gioco
- Poca varietà per via delle diverse versioni degli stessi minigiochi
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