Il servizio cloud gaming di Amazon, Luna, sarà compatibile con l’architettura software dei giochi Windows. Questo agevolerà gli sviluppatori che non dovranno più perdere tempo in conversioni
Amazon ha recentemente dichiarato che i giochi inclusi nel catalogo del nuovo servizio di gaming in streaming, Luna, gireranno sull’architettura dei titoli per Windows. Tale realtà agevolerà i lavori dei team di sviluppo che progetteranno i giochi. Amazon Luna sfrutterà l’istanza “G4” di Amazon EC2. Quest’ultima ha una GPU Tensor Core T4 targata Nvidia.
Gli sviluppatori, pertanto, non dovranno convertire i loro titoli per un altro sistema operativo. Cosa che accade puntualmente su Google Stadia. Quest’ultima piattaforma, infatti, al contrario, utilizza delle istanze basate su Linux e sfrutta API Vulkan. Ciò comporta molto lavoro aggiuntivo per gli sviluppatori che devono essenzialmente convertire i loro titoli per adattarli a Stadia. Tutto questo, da ultimo, può causare anche problemi di ottimizzazione imprevisti.
Amazon Luna: non c’è solo il fatto della compatibilità con l’architettura Windows
Per Amazon non c’è solo la questione della compatibilità tra Luna e architettura Windows. Il colosso dell’e-commerce ha fatto di tutto per garantire la compatibilità con i dispositivi iOS (punto chiave per la riuscita del progetto), superando le rigide regole di Apple che hanno creato molte difficoltà ai competitors: Stadia, xCloud di Microsoft e GeForce Now di Nvidia. Amazon ha quindi sviluppato una sorta di web-app di Luna che può essere utilizzata accedendo al browser dei dispositivi iOS. Ecco le parole dei vertici del servizio cloud gaming di Amazon:
Stiamo collaborando con gli sviluppatori di Safari per offrire ai nostri abbonati un supporto di alto livello tramite la web-app, tra cui l’aggiunta dei controller. Non appena avremo terminato i lavori, porteremo la web-app anche sui dispositivi Android.
Il team di Amazon ha anche specificato che eventuali sovraccarichi su RAM e CPU derivanti dall’esecuzione in un browser web sarebbero da escludere per un servizio in streaming come Luna. Il protocollo WebRTC open source che Luna sfrutta per la comunicazione da server a giocatore (e viceversa) funziona in modo identico nel browser e in un’app nativa, quindi non sono previste differenze sostanziali rispetto alla presenza di un’applicazione.
Tale protocollo, inoltre, permetterà a Luna di monitorare le condizioni della rete dei vari giocatori, e di gestire in tempo reale la qualità dello streaming. In questo modo si punta a “sessioni di gioco a bassa latenza ed alta fedeltà“. Le iscrizioni per una prova del nuovo servizio di Amazon sono già disponibili negli USA. Il progetto debutterà a ottobre in Early Access. Al momento, non è ancora noto nulla riguardo l’Europa.
Vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi in merito. Restate sintonizzati su tuttoteK per tutte le notizie e le curiosità dal mondo del gaming e non solo.
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