Sean Gunn ricorda la co-star di Avengers, Chadwick Boseman

Sean Gunn avrebbe voluto avere più tempo da trascorrere con Chadwick Boseman, l’attore protagonista di Black Panther scomparso lo scorso 28 Agosto a causa di un tumore al colon al quarto stadio.

Intervistato da The Movie Dweeb per discutere di Suicide Squad e di Guardiani della Galassia 3, Gunn ha voluto rendere omaggio Boseman ricordando che artista speciale egli fosse. L’intero universo dei Marvel Studios è stato completamente colto alla sprovvista quando si è venuto a sapere della morte della star di Black Panther.

Tanti fan sono rimasti devastati dalla notizia, ma l’amore per Chadwick Boseman e per il personaggio che interpretava nel Marvel Cinematic Universe è più vivo che mai, e ha portato un po’ di conforto a milioni di persone.

Sean Gunn: il ricordo di Chadwick Boseman

Sean Gunn ha lavorato con Boseman solo durante i crossover del franchise, ma ne ricorda ogni singola performance.

È stato molto difficile per me venire a sapere della sua scomparsa. Non voglio mentire, voglio sottolineare che non conoscevo bene Chadwick. Ci siamo incontrati un paio di volte sul set, ma non abbiamo mai interagito veramente in nessuna scena. Come quasi tutti, immagino, non sapevo che fosse malato, non sapevo che avesse il cancro. Mi ha sempre dato l’idea che portasse il peso del mondo sulle spalle. Immaginavo che fosse solo per la pressione di essere una nuova star in questo universo cinematografico così grande e per le aspettative che così tante persone stavano proiettando su di lui.

Ma solo in seguito Sean Gunn ha scoperto la verità:

Succede a molti attori e così ho pensato che stesse capitando anche a lui. E poi ho scoperto che il peso che stava portando sulle spalle era ovviamente molto più grande.

L’attore ha poi ricordato il primo incontro con Chadwick:

Ricordo di essere stato a pranzo con lui, eravamo praticamente agli estremi opposti di un paio di tavoli. Ero tipo: “Questo è Chadwick, non l’ho mai incontrato, dovrei presentarmi perché non abbiamo lavorato insieme.” Alla fine del pranzo ho sentito queste mani che mi grattavano amichevolmente le spalle, ho guardato in alto, ed era Chadwick.

Dopo di che, i due si sono salutati amichevolmente.

Nel ricordare Chadwick Boseman, Gunn ha concluso l’intervista dicendo: 

Penso che fosse un brav’uomo, e vorrei che avessimo più tempo con lui.

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