L’evento astronomico dell’anno è sicuramente l’eclissi di Luna che si terrà la notte del 16 luglio, ma non solo: durante la notte di metà luglio avremo l’occasione di osservare Saturno e Giove e con un po’ di fortuna anche qualche stella cadente. Ecco qualche dritta per godervi la Luna rossa
Anche se più frequenti rispetto a quelle di Sole, le eclissi di Luna hanno un fascino molto particolare. La Luna rossa apparirà in tutto il suo splendore grazie al plenilunio previsto per il giorno 15 e l’evento in totale durerà circa 5 ore, quindi avrete tutto il tempo di godervelo. Ecco qualche informazione sull’eclissi e sul cielo del prossimo 16 luglio, con Saturno e Giove che vi aspettano e che si mostreranno in tutto il loro splendore.
Eclissi: l’evento del 16 luglio
L’eclissi di Luna è un fenomeno astronomico dovuto all’allineamento tra Sole, Terra e Luna. Durante questo evento la Terra si interpone tra Luna e Sole, proiettando un cono d’ombra nello spazio che oscura il satellite. A cosa è dovuto il caratteristico e affascinante colore rosso intenso? Si è portati a pensare che l’ombra del nostro pianeta oscuri completamente la Luna, in realtà è l’atmosfera terrestre la causa principale della colorazione peculiare della Luna rossa. I raggi solari che attraversano l’atmosfera terrestre subiscono un effetto di dispersione, detto scattering di Rayleight. In pratica l’atmosfera terrestre diffonde la luce con lunghezza d’onda corrispondente ai blu e verdi e curva – per effetto della rifrazione – invece le tonalità rosse che arrivano alla superficie del nostro satellite per poi essere riflesse indietro fino ai nostri occhi, da cui l’epiteto di Luna rossa. Se l’eclissi è parziale, come nel caso del prossimo 16 luglio, i raggi deviati dall’atmosfera colpiscono solamente una parte della Luna. L’effetto è comunque molto affascinante perché si possono notare le sfumature di colore che sfumando gradualmente dal bianco lattiginoso al rosso-bruno tipico delle eclissi. La condizione di plenilunio renderà ancor più godibile tutto lo spettacolo.
Fenomeno dello scattering di Rayleigh durante un’eclissi
L’eclissi avrà inizio alle 20.45 circa, quando la Luna inizierà ad entrare nella penombra. La durata totale dell’evento è stimata in oltre 5 ore, tuttavia il picco avrà luogo in una finestra della durata di circa un paio d’ore: alle 22 il nostro satellite entrerà nella zona d’ombra e comincerà a colorarsi. Il culmine dell’evento arriverà alle 23.30 con la Luna rossa al massimo del suo splendore. L’uscita dal cono d’ombra del nostro pianeta avverrà verso l’una di notte e la fine dell’evento è prevista intorno alle 2.17 del mattino. Naturalmente non sarà necessario seguire tutto lo svolgersi dell’eclissi e fortunatamente il picco dell’evento si terrà ad un orario in cui tutti bene o male potranno seguirlo. Per l’osservazione non serve alcuno strumento particolare – se non una coperta per stendersi sul prato. Binocoli e telescopi non sono necessari, ma possono regalare qualche dettaglio in più. Ad esempio durante l’eclissi dello scorso gennaio molti appassionati hanno potuto vedere in diretta dal loro telescopio l’impatto di un meteorite sul suolo lunare. Si stima che la dimensione della meteora fosse di pochi centimetri, ma che comunque sia stata in grado di creare un cratere di circa 15 metri e un brevissimo flash, visibile anche ad occhi nudo con un po’ di fortuna.
Eclissi parziale di Luna
Giove, Saturno e stelle cadenti: lo spettacolo continua
Dato che avremo tutti il naso all’insù per osservare la Luna rossa, potremo sfruttare l’occasione per vedere anche le altre meraviglie del cielo. Spostando lo sguardo leggermente più in basso a sinistra del nostro satellite, potremo ammirare Giove, il re del sistema solare. In questo periodo dell’anno il pianeta appare come l’astro più luminoso del cielo ed è visibilissimo ad occhio nudo. Con l’aiuto di un buon binocolo o di un telescopio anche di fascia bassa potrete ammirare le strisce sull’atmosfera di Giove e i suoi satelliti principali – Io, Europa, Ganimede e Callisto -, scoperti da Galileo Galilei circa 400 anni fa, saranno ancora lì a dar spettacolo. Naturalmente non aspettatevi di vedere le stesse immagini spettacolari catturate dalla sonda Juno! Ci sarà anche il signore degli anelli Saturno a dire la sua nel cielo del 16 luglio. Ben più tenue di Giove, Saturno sarà ancora un po’ più basso e defilato a sinistra ed apparirà come una piccola “stellina” dalla luce fissa. Non è difficile da individuare ad occhio nudo, ma per godere a pieno della bellezza degli anelli sarà necessario utilizzare un buon telescopio. Entrambi i pianeti in questo periodo dell’anno comunque si trovano nella posizione più propizia per l’osservazione perché vicini al nostro pianeta e molto luminosi. Per individuarli esistono anche comode applicazioni per smartphone come SkyMap: sfruttando il GPS e i giroscopi vi basterà puntare il telefono verso il cielo per capire al volo cosa avete davanti agli occhi ed eventualmente dove volgere le vostre attenzioni, comodo no?
Inoltre in questo periodo comincia la stagione delle stelle cadenti. Infatti lo sciame delle Perseidi, che avrà il suo picco nei giorni intorno alla notte di San Lorenzo, comincerà ad iniettare le prime meteore nell’atmosfera terrestre. Con un po’ di pazienza e di fortuna potrete osservare le prime stelle cadenti tagliare il cielo estivo. Preparate qualche desiderio che non si sa mai quindi.
Giove e i suoi satelliti visti al telescopio
L’ultimo consiglio che vi diamo è quello di uscire – tempo permettendo – con quello che avete: una coperta, un binocolo, qualche amico o anche da soli e di rivolgere gli occhi al cielo per qualche ora, osservando lo spettacolo che madre natura ogni giorno ci propone gratuitamente: Luna rossa, Saturno e Giove vi aspettano. E poi sarà una bella occasione per rilassarsi dopo lo stress da acquisti compulsivi per l’Amazon Prime Day che seguiremo insieme a voi nella sezione offerte per proporvi i migliori articoli tecnologici in sconto! Dalla sezione scienze è tutto! Continuate a seguirci per numerose news ed approfondimenti dal mondo naturale!
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